Libri di Nicola Manghi
Essere di questa terra. Guerra e pace al tempo dei conflitti ecologici
Bruno Latour
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 176
La nuova epoca geologica di cui abbiamo varcato la soglia, l'Antropocene, costituisce l'occasione per domandarsi: cosa significa essere di questa terra? Le nuove condizioni del pianeta richiedono di forgiare nuove sensibilità collettive, dar forma a nuove alleanze, scioglierne di antiche. E ci obbligano a chiederci: che cos'è la politica al tempo del riscaldamento globale? Il percorso tracciato da Latour per rispondere a questa domanda ci condurrà lontano dai sogni liberali che ancora pochi anni fa prevedevano un futuro di pace perpetua, ma anche dalle previsioni di chi prevede un'imminente 'guerra per le risorse': la guerra c'è già, e situare il fronte attorno al quale si combatte è al contempo prova intellettuale che le scienze umane dovranno affrontare e sfida esistenziale che Latour pone alle nostre coscienze individuali. Nei saggi raccolti in questo volume, Latour intreccia sociologia della scienza, filosofia politica e teologia per abbozzare i contorni di una nuova ecologia politica che si dimostri finalmente all'altezza dei tempi geologici.
La giungla di Calais. I migranti, la frontiera e il campo
Michel Agier
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2018
pagine: 166
Da aprile 2015 a ottobre 2016, sono stati circa diecimila i migranti che hanno vissuto in condizioni estremamente precarie nella "Giungla" di Calais, accendendo passioni, polemiche e timori, ma anche grandi solidarietà. Michel Agier, riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro sull'antropologia urbana, i migranti e i rifugiati, ha riunito ricercatori e attivisti (sociologi, architetti, volontari...) in un progetto rivolto a comprendere L'evento Calais" - un oggetto politico, mediatico e simbolico inedito. In effetti, tutte le reazioni di cui la Giungla è stata oggetto, tutte le violenze fisiche e morali contro i suoi abitanti e tutti i tipi di solidarietà (umanitarie e politiche, individuali e associative, calesiane, britanniche o europee) formano un concentrato delle domande che attraversano oggi tutta l'Europa: come si definisce un "noi" locale, nazionale ed europeo che sia attento alla propria relazione con gli "altri" e con se stesso? Si può, e come, reinventare l'ospitalità? A partire dai campi o contro di essi? Quale futuro si inventa in questi luoghi di emarginazione e di eccezione che finiscono con l'assomigliare a occupazioni e a nuovi spazi politici? "La questione al centro della ricerca di Agier e collaboratori è la vita effimera e insieme testarda di un "campo", non diversa da quella di altre giungle, metafora perfetta dei contemporanei spazi urbani e delle forme di socialità che li caratterizzano e li animano. È questo il merito maggiore del libro: interrogare la moltitudine di atti e di interessi amministrativi, politici, sociali, economici che nutrono la vita di un campo di richiedenti asilo, facendo emergere la produzione di discorsi, di azioni politiche, di relazioni, e ciò tanto fra gli immigrati quanto nelle comunità locali." (Roberto Beneduce)