Libri di Nathalie Du Pasquier
Campo di Marte. Volume Vol. 2
Nathalie Du Pasquier
Libro: Libro in brossura
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2025
pagine: 160
La nuova edizione di Campo di Marte di Nathalie Du Pasquier si arricchisce di sedici composizioni aggiuntive, che ampliano e integrano la selezione originale della prima edizione. Campo di Marte è stato ideato nel marzo del 2020, un periodo durante il quale Nathalie Du Pasquier non dipingeva. Ritagliando foto di quadri realizzati tra gli anni Ottanta e il 2020, l’artista francese le installa in una sequenza come se fossero dei caratteri tipografici, tenendo conto unicamente delle loro qualità formali e delle diverse possibilità di lettura offerte dagli accostamenti. Ne viene fuori un incantevole gioco di nonsense, un surrealismo quotidiano dove le immagini formano delle specie di frasi, intrecciandosi con vere parole pescate dal mondo dei libri: titoli, poesie, semplici calcoli – occasioni in cui all’artista mancavano le parole. Campo di Marte è stato pubblicato in occasione dell’omonima mostra a cura di Luca Lo Pinto tenutasi al MACRO di Roma nel 2021
Lettere dall'Egitto
Gustave Flaubert
Libro
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2021
Nel 1849, a 27 anni, Gustave Flaubert si imbarca per l'Oriente. Lo accompagna l'amico Maxime Du Camp. Non c'è un preciso programma di viaggio. L'idea è di conoscere i costumi e le grandi religioni dell'Oriente. Il cuore del viaggio è l'Egitto, dove l'armata di Napoleone era passata mezzo secolo prima. Con sé ha un taccuino con cui registra le impressioni di viaggio, mentre Du Camp si dedica alla fotografia. I l meglio di sé lo dà però nella corrispondenza: le sue lettere alla madre e all'amico Louis Bouilhet sono piene di vita, aneddoti, racconti e bellissime descrizioni. Lo scrittore non si sottrae a nessuna esperienza e così l'Egitto vien fuori in tutta la sua immediatezza e l'esotico si mescola alla vita quotidiana. Questa edizione, la più completa finora apparsa in Italia, restituisce al lettore un libro che sta alla pari con i capolavori dello scrittore francese ed è introdotto da Emanuele Trevi, accompagnato dalle illustrazioni di Nathalie Du Pasquier.
Villa Design Group. Tragedy Machine
Alise Upitis, Nathalie Du Pasquier, Miriam Leonard, Bonnie Honing
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2018
pagine: 114
Nathalie Du Pasquier. From some paintings 2000-2010. Ediz. italiana e inglese
Nathalie Du Pasquier
Libro: Copertina morbida
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2017
pagine: 144
Sotto zero
Nathalie Du Pasquier
Libro: Copertina morbida
editore: Corraini
anno edizione: 1996
pagine: 24
A-Z
Nathalie Du Pasquier
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Marco Polo
anno edizione: 2015
pagine: 52
Campo di Marte
Nathalie Du Pasquier
Libro
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2020
pagine: 144
Campo di Marte è un progetto ideato nel marzo del 2020, un periodo durante il quale Nathalie Du Pasquier non dipinge per scelta. Ritagliando le fotografie di quadri realizzati negli ultimi quarant’anni, l’artista francese le articola in una sequenza come se fossero caratteri tipografici, tenendo conto unicamente delle loro qualità formali e delle diverse possibilità di lettura offerte dagli accostamenti. Ne viene fuori un incantevole gioco di nonsense, un surrealismo quotidiano dove le immagini formano delle specie di frasi, intrecciandosi con vere parole pescate dal mondo dei libri: titoli, poesie, semplici calcoli – occasioni in cui allʼartista mancavano le parole.
The strange order of things
Nathalie Du Pasquier
Libro: Copertina rigida
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2019
pagine: 112
Le cose hanno un ordine? Con questa domanda comincia l'esplorazione di Nathalie Du Pasquier. Il suo è un classico "viaggio intorno alla mia camera", lungo il percorso semina indizi: frecce, numeri, citazioni di autori famosi che portano a conclusioni subito smentite da altre citazioni. Intorno scorre un paesaggio domestico e postmoderno di colonne e basamenti, ma anche di oggetti d'uso quotidiano come un pacco di pasta o una lattina di birra. L'artista francese cerca di rinchiudere gli oggetti in scatole semplici o elaborate, ma essi vivono di vita propria e scappano da tutte le parti. Potrebbero esistere relazioni tra gli oggetti, simmetrie invisibili, ma anche di questo alla fine si dubita. Non ci resta che ammirare l'ordinata fantasia dell'artista e prendere atto delle sue conclusioni: This is what I saw, ovvero "Questo è quello che ho visto".