Libri di Natalia Romano
Il mio bambino dall'altra parte del mondo
Natalia Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2025
pagine: 100
Hafez ha 12 anni quando a Gaza scoppia la guerra. Il caos creato dal conflitto e la misteriosa scomparsa del padre proprio a ridosso della strage del sette ottobre cambieranno irrimediabilmente la sua vita e quella dei suoi familiari. Nadira, giovane madre premurosa e determinata, continuerà a sperare nel ritorno del marito e farà di tutto per dare ai figli un futuro migliore. La crudeltà della guerra da una parte e la speranza in una vita migliore dall'altra si alternano e si accompagnano a una grande voglia di vivere e di trovare pace.
Al di là del silenzio
Natalia Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2025
pagine: 52
Il filo conduttore dei racconti è il silenzio. Silenzio in cui i personaggi si trovano all'improvviso o silenzio in cui amano rifugiarsi. Il silenzio è il vero protagonista di tutti questi racconti. L'autrice però ci porta con delicatezza al di là del silenzio, e ci mostra come la vita può cambiare in un attimo, andando oltre le difficoltà del momento o fermandosi per sempre. E dunque c'è la ragazza che va via nel silenzio di una calda giornata piena di sole, il ragazzo che invece cerca di uscire dal silenzio della malattia per tornare ai rumori gioiosi della vita e l'uomo che piomba nel silenzio dopo una malattia, la mamma che cerca il silenzio per ricordare la sua bambina che non è più con lei e il silenzio che durante una guerra piomba giù come un sipario che si chiude sulle scene più atroci che si possono immaginare dopo un bombardamento o dopo una crudele esecuzione.
I colori del silenzio
Natalia Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Urso
anno edizione: 2008
pagine: 88
Il silenzio è il filo conduttore dei racconti che forse hanno un risvolto pedagogico, nonostante l'autrice, con fare schivo, affermi che una simile idea non l'abbia neanche sfiorata. Per lei si è trattato di un'avventura, perché «scrivere è un modo per lasciare un po' di noi dopo di noi». Eppure al di là del racconto, dallo stile fluido, limpido, traspare la voglia di soffermarsi a riflettere sull'importanza della vita, quella vita che sebbene negata, viene custodita, ad esempio, in una notte di pioggia, da un cane, che va vissuta anche se ci sono le nuvole, quelle stesse che offuscavano il cielo dell'amica Carmela e che ciò nonostante lasciavano intravedere un cielo azzurro. (Gabriella Tiralongo)

