Libri di Nanni Negro
La grande convergenza. Tecnologia informatica, web e nuova globalizzazione
Richard Baldwin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 328
Quali sono i meccanismi della globalizzazione? Baldwin si focalizza sulle differenze tra la vecchia e la nuova globalizzazione. La prima, iniziata nell'Ottocento, ha portato le nazioni ricche al dominio assoluto. La «nuova globalizzazione», invece, guidata sul finire del ventesimo secolo dalle ICT, ha radicalmente ridotto il costo di spostare le idee oltre i confini. Ciò ha reso conveniente per le imprese trasferire il lavoro ad alta intensità di manodopera nelle nazioni in via di sviluppo. Se con la prima globalizzazione ha avuto luogo la «grande divergenza» tra i paesi industrializzati del Nord e il resto del mondo, con la seconda globalizzazione abbiamo assistito alla «grande convergenza», con la conseguente crescita e industrializzazione dei paesi che prima erano ai margini dell'economia mondiale e la deindustrializzazione delle nazioni sviluppate. In un futuro non troppo lontano, la «telepresenza» e la «telerobotica» potranno abbattere i costi di circolazione delle persone consentendo di separare fisicamente le prestazioni di lavoro dai lavoratori?
Espulsioni. Brutalità e complessità nell'economia globale
Saskia Sassen
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 296
«Disuguaglianza», «povertà»: termini appartenenti alla vecchia logica di inclusione che governava sia i paesi comunisti, sia quelli capitalisti dopo le devastazioni della Seconda guerra mondiale. Dovremmo invece parlare oggi di «espulsioni», termine che meglio corrisponde a quel processo dell'economia politica globale che spinge forzosamente lavoratori, piccole e medie imprese, agricoltori al di là dei confini del sistema, rendendoli invisibili e consegnandoci indicatori economici più favorevoli ma svianti. Ogni misura di austerità ridefinisce e riduce lo spazio economico, e i programmi di risanamento del debito - argomenta il libro - altro non sarebbero che «meccanismi disciplinari» finalizzati non a massimizzare l'occupazione e la produzione, ma a rafforzare la nuova economia, quella delle «formazioni predatorie».
Finanza shock. A dieci anni dalla crisi, il libro che per primo ne ha colto la portata storica, a firma del Premio Nobel per l'Economia
Robert J. Shiller
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2018
pagine: 119
Dieci anni fa la crisi dei mutui subprime mandava in rovina milioni di persone, innescando una recessione economica di portata epocale non solo negli Stati Uniti, ma nell'intero mondo globalizzato. In questo libro, ormai divenuto un vero e proprio «classico», il futuro Premio Nobel per l'Economia Robert Shiller svela le origini di quella crisi, avanzando misure coraggiose per risolverla. Secondo l'autore, la crisi dei subprime andrebbe attribuita alla stessa euforia irrazionale che aveva causato le due precedenti bolle, quella delle dot.com negli anni Novanta del secolo scorso e quella del mercato immobiliare tra il 2000 e il 2007. Shiller evidenzia come le due bolle avessero condotto a una pericolosa estensione del credito, causa della successiva crisi dei subprime. Per evitare il ripetersi di crac di simili proporzioni, scrive l'autore, è indispensabile ridefinire il framework della finanza introducendo iniziative mirate a limitare i rischi, come una migliore informazione finanziaria, la semplificazione di contratti e regolamentazioni, prestiti sulla casa agganciati ai salari e nuove misure per proteggere i consumatori dagli effetti inflazionistici nascosti. Una lezione che appare ancora di grande attualità.
La grande convergenza. Tecnologia informatica, web e nuova globalizzazione
Richard Baldwin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 326
La «vecchia» globalizzazione, avvenuta nell’800, è stata il prodotto dell’energia del vapore e della pace internazionale: abbassandosi i costi del trasporto dei beni si è innescato un ciclo di agglomerazione industriale e di crescita che ha portato le nazioni ricche al dominio assoluto. È stata la «grande divergenza». La «nuova» globalizzazione della fine del ’900, guidata dalla tecnologia dell’informazione, ha reso conveniente per le imprese multinazionali trasferire nelle nazioni in via di sviluppo non solo il lavoro ad alta intensità di manodopera, ma anche le idee, il know-how di marketing, manageriale e tecnico. Alta tecnologia e bassi salari stanno così favorendo la rapida industrializzazione di una manciata di nazioni rimaste finora ai margini dell’economia, mentre si assiste alla simultanea deindustrializzazione delle nazioni sviluppate. È la «grande convergenza».
Espulsioni. Brutalità e complessità nell'economia globale
Saskia Sassen
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 289
Quando parliamo di disuguaglianza e povertà rischiamo di ragionare in termini "vecchi", appartenenti alla logica di inclusione che governava sia i paesi comunisti, sia quelli capitalisti dopo le devastazioni della Seconda guerra mondiale; termini che non colgono la frattura storica oggi sotto i nostri occhi. "Espulsioni" denota meglio quel processo dell'economia politica globale che spinge "forzosamente" lavoratori, piccole e medie imprese, agricoltori al di là dei confini del sistema, rendendoli invisibili e consegnandoci indicatori economici più favorevoli ma svianti. Ogni misura di austerità ridefinisce e riduce lo spazio economico, e i programmi di risanamento del debito altro non sarebbero - argomenta il libro - che "meccanismi disciplinari" finalizzati non a massimizzare l'occupazione e la produzione, ma a sostenere e rafforzare la nuova economia, quella delle "formazioni predatorie".