Libri di MURA
Perfidie
Mura
Libro: Libro in brossura
editore: Ad Astra Edizioni
anno edizione: 2023
«Amo le donne. Mi appassionano. M'interessano. Sono il più bell'esempio di semplicità umana attraverso una rete complicata di stati d'animo. Le studio. Se posso le perverto: forse perché rendere gli altri simili a noi stessi è legge naturale d'ogni anima». «Un mondo imperniato su due sole persone che si amano. Su due donne. Un mondo che è quasi una perfezione assoluta di bellezza, d'arte e di vita. Perchè io credo che il perfetto amore esista solo fra una bruna Sibilla ed una bionda Nicla». «Ci mutiamo trasfondendoci una nell'altra: e ci mutiamo con una sottigliezza che ci porta verso il più sapiente dei pervertimenti». Perfidie (pubblicato nel 1919) è il primo romanzo di Giulia Volpi Nannipieri (1892-1940), in arte Mura, scrittrice molto prolifica che, in poco più di 20 anni, nella sua intensa attività spaziò dalla letteratura per l'infanzia al reportage giornalistico e di viaggio, dalle commedie alla narrativa psicologico-sentimentale caratterizzata, soprattutto nei primi romanzi, da una forte componente trasgressiva che ebbe come conseguenze anche la censura del regime fascista nei confronti del romanzo, edito nel 1934, Sambadù amore negro. Fu considerato effettivamente scandaloso e morboso questo romanzo, Perfidie , che difficilmente si può inquadrare solo nel genere rosa, proprio per la libertà con cui si raccontano, attraverso lo sguardo tutto interno alla donna, non solo l'amore e il desiderio fuori dal matrimonio, il tradimento, la cattiveria e la “perfidia”, ma anche l'amicizia intensa che sfocia in innamoramento tra la protagonista e voce narrante Sibilla e la bionda “amica del cuore” Nicla.
Sambadù amore negro
Mura
Libro: Libro in brossura
editore: Ad Astra Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 206
Definire “rosa” i romanzi di Mura (all'anagrafe Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri, Bologna 1892-Stromboli 1940) non ne esaurisce interamente la peculiarità se non teniamo conto che, tra i due filoni che possiamo individuare all'interno del genere dell'epoca, quello più tradizionale e quello più trasgressivo, Mura si colloca senza dubbio nel secondo, e non è casuale che Liala, massima rappresentante del primo, fu per la Volpi la “nemica”. Il libro "Sambadù, amore negro", pubblicato da Rizzoli & c. nel 1934, poco prima della campagna di Etiopia del '35 e delle leggi razziali del '38, scatenò le ire di Mussolini, probabilmente a causa della copertina, in cui veniva raffigurata una donna bianca languidamente abbandonata tra le braccia di un nero vestito impeccabilmente all'occidentale. L'effetto scandalo fu così dirompente da essere utilizzato probabilmente come pretesto per portare ad un duro inasprimento della censura. È probabile che Mussolini non avesse letto il libro, altrimenti si sarebbe accorto di come la parte aggiunta alla prima stesura in forma di novella pubblicata sul mensile Lidel, relativa alla crisi matrimoniale a ridosso della nascita del primogenito, non fosse apertamente in contrasto con l'ideologia fascista. Proprio in quelle settimane Mussolini stava definendo i piani di invasione dell'Etiopia e doveva pertanto essere molto sensibile sull'argomento: da qui l'ordine al capo della Polizia di sequestrare tutte le opere. Con rapidità estrema, nel giro di due ore, venivano varate nuove misure preventive di censura, il libro posto sotto sequestro e destinato all'oblio. Il romanzo, che rivede la luce in una edizione a stampa dopo essere stato a lungo dimenticato e che sicuramente porta con sé il peso di un titolo oggi disturbante, rimane però un documento culturale interessante e liquidarlo solo come un romanzo di consumo (quale indubbiamente era) o come veicolo di una cultura incentrata sulla difesa della razza, non gli rende giustizia. Pur rilevando i limiti di un genere che guardava essenzialmente al mercato ed una fruizione finalizzata all'evasione, il romanzo di Mura offre, oltre ad un primo piano di lettura del tutto in linea con l'ideologia della superiorità della razza bianca, degli improvvisi bagliori che illuminano una visione della donna e dei suoi diritti, non così poi rispondenti a quell'ideologia. Ed allora forse dovremmo chiederci se, qualora Mussolini avesse mai letto questo romanzo, a irritare il Duce, oltre all'irricevibile idea di una "mescolanza di razze”, pure proposta per quanto priva di lieto fine, non sarebbe stato il rifiuto di una donna che si svincola da un matrimonio soffocante per vivere e allevare un figlio da sola, l'aspetto più eversivo rispetto all'immagine di donna e madre trasmesse dalla propaganda fascista. Questo proietta l'opera oltre i confini del romanzo di consumo e oltre la sua stessa epoca, perché documento di un universo della scrittura femminile che, pur non del tutto affrancata dalla cultura dominante (per esempio dall'idea della superiorità della razza bianca), cominciava a scardinare lo stereotipo femminile, rivendicando la libertà di una donna che sceglie la propria vita, anche a costo di sfidare il mondo con un “amore scandaloso” per poi decidere per se stessa di poterne fare a meno e continuare a camminare da sola. A ciò si aggiunge un ulteriore particolare, non irrilevante: Mura è stata una scrittrice moderna, non solo nel coraggio di sfidare la morale e le convenzioni, ma anche per le sue qualità narrative e la sua prosa fluida e priva degli orpelli sentimentali e retorici del genere rosa.
Perfidie
Mura
Libro
editore: Sonzogno
anno edizione: 2002
pagine: 228
Sibilla è bruna e attraente. Di una bellezza fatale, morbosa, inquieta e inquietante. Anche Nicla è bella, però bionda e solare. Le due sono inseparabili, amano raccontarsi le avventure amorose che le riguardano, ma anche tramare e sedurre gli uomini, i mariti e gli amanti delle altre amiche della loro cerchia. Fino a quando quel gioco pericoloso porta Sibilla a circuire Berto, giovane e focoso fidanzato di Nicla, e nulla sarà più come prima.
Il cuore a spicchi
Mura
Libro
editore: Sonzogno
anno edizione: 2002
pagine: 223
Mura, al secolo Maria Volpi Nannipieri, la scrittrice italiana degli anni Venti e Trenta osteggiata dal regime per la sua spregiudicatezza, ha segnato un momento particolare della nostra cultura. La sua voce si inquadra tra le voci femminili della prima metà del nostro secolo e il suo timbro è ben diverso, immediatamente riconoscibile, rispetto non solo a Liala ma anche ad altre sue contemporanee come Sibilla Aleramo: più integralista nella scelta dei soggetti, più scomoda nelle storie narrate e portavoce di una sensibilità fuori tempo, troppo isolata e difficile per le lettrici di allora.
Mi piace questo amore
Mura
Libro
editore: Sonzogno
anno edizione: 2002
pagine: 278
Mura, al secolo Maria Volpi Nannipieri, la scrittrice italiana degli anni Venti e Trenta osteggiata dal regime per la sua spregiudicatezza, ha segnato un momento particolare della nostra cultura. La sua voce si inquadra tra le voci femminili della prima metà del nostro secolo e il suo timbro è ben diverso, immediatamente riconoscibile, rispetto non solo a Liala ma anche ad altre sue contemporanee come Sibilla Aleramo: più integralista nella scelta dei soggetti, più scomoda nelle storie narrate e portavoce di una sensibilità fuori tempo, troppo isolata e difficile per le lettrici di allora.
Piccola
Mura
Libro
editore: Sonzogno
anno edizione: 2002
pagine: 151
Livorno. Anna è un'adolescente precoce e curiosa, che si ribella alla tranquilla vita di provincia e al prevedibile destino che l'attende. E' l'ansia d'amore che la spinge fra le braccia di Roberto, ufficiale di Marina, uomo sposato, e per questo impossibile. La rinuncia la porterà a due terribili anni di solitudine, ma proprio dalla solitudine nascerà il coraggio di sfidare le convenzioni e di lottare per soddisfare la sua rete di passione.