Libri di Monica Riccio
L'infanzia introvabile. Dalla sauvagerie all'idiozia tra XVIII e XIX secolo
Monica Riccio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 132
La prima infanzia, misteriosa e muta, costituisce nella seconda metà del Settecento oggetto privilegiato di indagine filosofica; di una filosofia che portava sull'umano uno sguardo nuovo, e ne scrutava l'origine per scoprine una definizione più autentica. La comparsa, al confine dei boschi d'Europa, di ragazzi che nei boschi erano cresciuti senza contatti umani, e che sembrava potessero nascere di nuovo, quindi offrire ex novo all'osservazione il percorso cangiante dello sviluppo infantile, prometteva la risposta a molte domande. Con la fine di un mondo e del secolo dei Lumi, il rifiuto di quella filosofia si espresse anche in campo psichiatrico, e proprio attraverso le figure dei ragazzi selvaggi, sottratti all'oblio in cui erano caduti solo per essere oggetto della diagnosi di idiozia. Le domande sull'infanzia, sul processo di crescita, inquietante perché?oscuro nel suo movimento di trasformazione invisibile ma insieme radicale, vennero rimosse. L'idiozia si connotò da subito come malattia infantile ma, pur attraendo nella sua definizione un ampissimo spettro di anomalie, non lasciava alle specificità dell'infanzia nessuno spazio. Un percorso teorico pieno di ombre, cesure, occultamenti, ma anche per questo fortemente sollecitante.
Settimo contributo alla bibliografia vichiana (2001-2005)
David Armando, Monica Riccio
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2009
pagine: 168
Come i volumi che l'hanno immediatamente preceduto, relativo all'arco di un quinquennio, questo settimo contributo alla bibliografia vichiana si segnala per la registrazione di una presenza sempre più chiaramente globale e transculturale del pensiero del filosofo napoletano. Trovano infatti posto nell'opera, non solo i testi apparsi su riviste elettroniche, ormai universalmente equiparate a quelle cartacee, ma le molte testimonianze di una diffusione del pensiero di Vico ben oltre i confini europei: basti citare la prima edizione della Scienza nuova in ebraico, la prima traduzione in cinese di un'opera di Vico effettuata direttamente dall'originale latino, in questo caso, trattandosi delle Orazioni inaugurali e non attraverso la mediazione delle versioni inglesi, nonché i primi studi su Vico in lingua slovena e in lingua turca.