Libri di Mirko Galli
Parigi e altre stanze
Mirko Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
Mirko Galli è un autore capace di coniugare il dato concreto della realtà urbana con una sensibilità lirica e riflessiva, elaborando una scrittura che sa essere insieme immediata e allusiva. In "Parigi e altre stanze", propone un’opera poetica articolata in tre capitoli – L’ospite ardesia, Hotel senza porte e La caccia (d’Amore) – che, pur mantenendo una forte coerenza tematica, si distinguono per tono, ambientazione e sviluppo. Il testo si muove in un territorio poetico personale, dove il viaggio fisico a Parigi si intreccia a un percorso interiore di ricerca, smarrimento e consapevolezza. La città, più che luogo geografico, diventa scenario simbolico, archetipo di desiderio e delusione, cornice di incontri e occasioni mancate. Il tratto distintivo dello stile poetico dell’autore risiede nella mescolanza di realismo urbano e lirismo intimo con dense riflessioni esistenziali. Il linguaggio è spesso asciutto e preciso, ma carico di suggestioni: ogni dettaglio urbano diviene veicolo di emozioni profonde. Questo equilibrio tra registri amplifica la tensione spirituale del testo, offrendo al lettore un’esperienza di lettura al tempo stesso immediata e meditativa. Il valore letterario del manoscritto risiede proprio in questa capacità di tenere insieme immediatezza e profondità, cronaca urbana e tensione spirituale, con una scrittura che rimane accessibile e carica di suggestioni. Parigi e altre stanze si configura così come un’opera capace di dialogare con la tradizione poetica contemporanea, italiana e internazionale – da Caproni a Sanguineti, da Ferlinghetti a Harrison.
Terragni virtuale. Il CAAD nella ricerca storico critica
Mirko Galli, Claudia Mühlhoff
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 1999
pagine: 96
Grazie all'utilizzo dello strumento informatico, il volume consente una ricostruzione virtuale di architetture rimaste solo allo stadio di progetto (ville, monumenti celebrativi), e però estremamente significative sia nell'excursus di Terragni sia dell'architettura italiana fra le due guerre.