Libri di Michele Alberto Sereni
Il concavo e il convesso. La collezione del Centro per la Scultura Contemporanea Torre Martiniana di Cagli
Michele Alberto Sereni
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2025
pagine: 84
Michele Alberto Sereni ritrae, attraverso una sequenza fotografica intensa e poetica, sapiente e calibrata, l'incontro tra il plasticismo rinascimentale della torre martiniana di Cagli e la sua collezione di scultura contemporanea, costituita nel 1977 e che ha trovato in Eliseo Mattiacci e Fabrizio d'Amico i suoi artefici. Come nelle parole di Roberto Lacarbonara «"Il concavo e il convesso" è la misura aurea di questo gesto di osservazione – e di questo omaggio – che sereni dedica al monumento e alla collezione». Un percorso che inizia dall'opera di Paolo Icaro – autore di un testo ad apertura e legato, come altri artisti in questo volume, da un profondo legame di amicizia e stima a Sereni – e che si snoda negli spazi elissoidali con gli interventi di Almagno, Bolognini, Coletta, Gastini, Giuliani, Icaro, Kounellis, Lorenzetti, Mainolfi, Mattiacci, Mattiacci, Nagasawa, Nunzio, Paolini, Porcari, Scarpitta, Termini, Uncini, Zorio: «in ogni anfratto un agguato, è scultura nascosta, è presenza assente, è forte e non si mostra. È resistenza».
Aurum. Fabio Viale. Ediz. italiana e inglese
Moira Chiavarini, Alberto Fiz, Piero Tomassoni
Libro: Libro rilegato
editore: Magonza
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il volume indaga i confini e le potenzialità della materia con la quale Fabio Viale instaura un dialogo a più voci. Nelle sculture, protagoniste della mostra diffusa di Arezzo (19 giugno - 30 settembre 2022), l’artista inserisce, quasi segretamente, un grammo di oro, metallo duttile e malleabile, ma allo stesso tempo “minerale di conflitto”, elemento significante, anche nella sua accezione più drammatica. Come nelle parole dello scultore: «L’oro ha in sé un potere seduttivo che esula dalla sua mera bellezza: è come il canto di una sirena, si percepisce la sua forza di attrazione mentre lo lavori, ha capacità, come il marmo, di tirarmi fuori dal tempo, di trascendere la sua perfezione per svelarne il pericolo».