Libri di Maura Manzelle
Livio Vacchini e Igor Stravinsky, Dom Hans van der Laan, Matila C. Ghyka
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2025
pagine: 124
					Il libro parte da un consiglio di lettura di Livio Vacchini per gli studenti di architettura raccolto durante una delle tante conversazioni: “Agli studenti fai leggere Stravinsky, van der Laan e Ghyka”. A margine, aveva parlato tra gli altri di Giya Kancheli, György Ligeti, Morton Feldman e dell’importanza per la formazione di un architetto dei concetti rinvenibili nell’architettura e negli scritti di Dom Hans van der Laan, nel testo sulla composizione di Igor Stravinsky, nella ricerca di Matila C. Ghyka. Livio Vacchini non ha mai avuto un particolare interesse didattico, quello che qui viene proposto come un consiglio di lettura non era da parte sua altro che la dichiarazione dei propri fondamenti, delle letture importanti per la sua maturazione, per la sua ricerca, per il suo progettare. Il volume si avvale dei testi di Maura Manzelle, Eloisa Vacchini, Letizia Michielon, Alberto Ferlenga, Kees den Biesen e Tiziana Proietti, Luca Ribichini, e della postfazione di Manuel Aires Mateus.				
									Patrimonio costruito e riuso. Strategie, strumenti e processi
Filippo Magni, Maura Manzelle, Francesco Trovò
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2024
pagine: 92
					Centrale nel dibattito contemporaneo, il tema del riuso obbliga a ripensare le politiche di espansione che sino a ieri hanno determinato la trasformazione dell’ambiente in cui viviamo e le loro conseguenze, per volgere la progettualità in una direzione di piena consapevolezza delle risorse utilizzate nei processi di antropizzazione, ad iniziare da quella costituita dal suolo. Il presente volume è il risultato di una riflessione congiunta scaturita da tale necessità, alla base della quale è stata posta l’esigenza di affrontare il riuso dell’esistente come tema che attraversa molteplici saperi e punti di vista, nonché molteplici scale di analisi e di progettazione che coinvolgono contemporaneamente aspetti di dettaglio, di pianificazione, di progettazione urbana, territoriale, ambientale e paesaggistica. Una riflessione che ha toccato in particolare tre aspetti, relativi al restauro, alla progettazione architettonica e alla progettazione territoriale, con approfondimenti che hanno tenuto presente la volontà e l’auspicio di contribuire allo sviluppo di condizioni favorevoli per nuovi cicli di vita dell’esistente.				
									Ri-abitare l'oggi. Intorno al progetto di riuso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2023
pagine: 216
					Interi paesi fantasma, un patrimonio demaniale in disuso e in cerca di valorizzazione, caserme e carceri obsolete o abbandonate all’interno dei centri urbani, capannoni industriali vuoti e un numero crescente di centri commerciali poco o per niente frequentati, interi complessi industriali abbandonati, palazzi pubblici e privati non adeguati alle esigenze odierne. E ancora, chiese, barchesse, scuole, ex colonie ma anche edifici residenziali, architetture storiche e monumentali dal grande valore culturale da rendere funzionali: sono diversi e sempre più evidenti gli esempi di un patrimonio da riconsiderare, in un’ottica di riutilizzo sostenibile del costruito, su cui convergono molteplici obiettivi europei. In Italia queste sfide richiedono lo sviluppo di un pensiero evoluto sul progetto, in cui l’innovazione e la continuità possano integrarsi, confrontandosi con i principi della Dichiarazione di Davos 2018 "Verso una Baukultur di alta qualità per l’Europa" e del "New European Bauhaus". Sono questi i temi che l’architettura contemporanea deve affrontare, sollecitando una riflessione sui modi di intervenire sul patrimonio costruito e sul ruolo esercitato dalle diverse discipline.				
									
