Libri di Mattia Massaro
L'amministrazione comunale di Saonara negli anni della prima guerra grande
Mattia Massaro
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2015
pagine: 240
Vicende e protagonisti de l'amministrazione comunale di Saonara negli anni della prima guerra mondiale sono accuratamente ricostruiti da Mattia Massaro in questo saggio storico che si avvale di una corposa documentazione d'archivio a carattere inedito. Sono presi in esame, in un rapporto dialettico tra locale e generale, gli aspetti relazionali del comune di Saonara con lo Stato e i comuni limitrofi; i gruppi di potere susseguitesi nel corso della storia e i loro ruoli all'interno della vita amministrativa del comune. Si è inoltre riservata attenzione agli abitanti di Saonara che hanno combattuto nella prima guerra mondiale riportando la lista dei caduti e, ancor più, passando in esame i loro dati anagrafici per rilevare i ruoli ricoperti nell'esercito, i reggimenti di appartenenza, le date, i luoghi e le cause di morte dei caduti saonaresi. Un'attenzione particolare è stata poi riservata ai combattenti sopravvissuti alla grande guerra e ai premiati al Cavalierato di Vittorio Veneto. Il volume è corredato da un ricco apparato di documentazione fotografica in bianco e nero e a colori che ne integra e completa la lettura.
Gino Giugni. Riflessioni sul mondo del lavoro
Mattia Massaro
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2012
pagine: 238
Luigi Giugni, meglio conosciuto come Gino, non fu solo un politico ma anche un professore, un intellettuale e, soprattutto, un riformista, la cui natura si fondava sulla particolare sensibilità verso la realtà sociale, i rapporti collettivi e il dialogo. Questo saggio si propone di esplorare alcuni dei momenti cruciali della vita di Giugni al fine di tracciare la commistione tra la sua concezione giuridica del lavoro e i suoi valori liberalsocialisti. Nel fare questo, il presente studio mette in rilievo il ruolo che egli ha avuto all'interno del protocollo Intersind-Asap del 1962, nella stesura dello Statuto dei lavoratori e nell'accordo del 1993. Particolare attenzione sarà rivolta alla posizione dell'uomo politico e riformista Giugni nell'analisi del secondo dopoguerra, dei governi di centro-sinistra degli anni Sessanta e dei rapporti tra questi e i sindacati. Il saggio mette a fuoco il valore dell'eredità lasciataci da Gino Giugni considerando anche le preoccupazioni che egli aveva, durante il suo ultimo periodo di vita, nei confronti del lavoro autonomo.