Libri di Matteo Zambelli
La conoscenza per il progetto. Il case-based reasoning nell’architettura e nel design
Matteo Zambelli
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2023
pagine: 181
Il case-based reasoning, ossia il ragionamento basato su casi, è un modello cognitivo elaborato per spiegare come le persone ragionano nel problem solving. Secondo tale modello una persona, per risolvere o capire un problema nuovo, ricorre alle conoscenze e alle strategie utilizzate nel passato per risolvere o capire un problema ritenuto simile a quello attuale. Il case-based reasoning applicato alla progettazione viene definito case-based design. Il case-based design postula che i progettisti, quando progettano, richiamano, combinano e riadattano i casi, ossia riferimenti o esempi del passato da loro conosciuti, in modo inedito. La conoscenza per il progetto spiega le ragioni scientifiche e il perché sia cruciale la conoscenza per essere dei buoni progettisti e propone un metodo per analizzare, scomporre e archiviare casi di architettura e design, ma non solo, per poterli reim-piegare consapevolmente in un nuovo progetto.
Varie-età. Remo Buti 1982-2002. Vent'anni di didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 472
"Varie-età" è dedicato al lavoro di Remo Buti e in particolar modo ai vent'anni dell'attività didattica di Arredamento e architettura degli interni presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Remo Buti è stato uno dei protagonisti del Movimento radicale fiorentino, insieme a Superstudio, Archizoom, 9999, Zziggurat, UFO e Gianni Pettena, nonché tra i fondatori della Global Tools. Architetto e abilissimo artigiano, la sua grande missione e passione è stata insegnare. Molti dei protagonisti della scena del design dagli anni Ottanta a oggi hanno bagnato i propri panni nel suo corso, in particolare i fondatori del movimento bolidista bolognese. Il volume vuol far scoprire a un pubblico più ampio il lavoro professionale di Buti e i risultati spettacolari – e inediti – dei lavori degli studenti del suo corso documentati con centinaia di immagini. Guardando ai progetti non si può non riconoscere come questi anticipassero di anni alcune correnti del design internazionale e non si può fare a meno di considerare il corso di Remo Buti come uno dei più grandi laboratori sperimentali del design italiano.
La mente nel progetto. L'analogia e la metafora nell'architettura e nel design
Matteo Zambelli
Libro
editore: Dip. di Architettura (Firenze)
anno edizione: 2020
pagine: 464
Della resistenza e della responsabilità
Carme Pinós, Matteo Zambelli
Libro: Libro in brossura
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2014
pagine: 80
In questa intervista esclusiva l'architetto catalano Carme Pinós testimonia come l'architettura, nelle sue migliori espressioni, sia pensiero incarnato nell'opera, al tempo stesso limpido e misterioso, razionale e poetico, intimo e sociale, lontanissimo da infingimenti e compromessi. Architetto totale, che nel fare quotidiano e concreto raccoglie e sintetizza teoria e prassi, scrittura e disegno, valorizza nel suo lavoro due termini: resistenza e responsabilità, entrambi vissuti da Carme Pinós e dal suo Estudio come energie positive del progetto, piuttosto che come barriere da superare o aggirare. Il volume contiene alcune opere dell'architetto catalano, e fra esse spicca in modo particolare il recentissimo Caixa Forum di Saragozza (con fotografie e immagini a colori), progetto inedito finora in Italia.
Behnisch architekten
Gianluigi Mondaini, Matteo Zambelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edilstampa
anno edizione: 2012
pagine: 208
Landform Architecture
Matteo Zambelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edilstampa
anno edizione: 2006
pagine: 128
Il volume illustra il tema della Landform Architecture, una tendenza contemporanea che identifica l'architettura non più come oggetto a se stante bensì come naturale estensione del paesaggio naturale. In quest'ottica architettura e paesaggio diventano un'unità organica, proponendo forme insolite che nascono dall'adattamento alla geografia del sito, con linee e configurazioni suggerite dalla forma stessa del terreno. Delle tre parti in cui è suddiviso il libro, la prima definisce il nuovo paradigma della Landform Architecture attraverso le impostazioni che la caratterizzano; la seconda illustra invece le operazioni che intervengono nella concezione e nella formalizzazione di questa nuova visione dell'architettura a cui corrispondono nuove figure architettoniche e spaziali. La terza e ultima parte presenta infine una selezione di progetti, descritti attraverso schede analitiche corredate di testo e immagini e arricchite da accostamenti con quadri e elementi naturali utili ad evidenziare le similitudini concettuali o formali.
La High Line di New York. Un parco nel cielo
Henrique Pessoa Alves, Matteo Zambelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 290
La High Line di New York, a West Chelsea, Manhattan, era una sopraelevata ferroviaria abbandonata e destinata alla demolizione, se non fosse stato per un manipolo di persone, riunite nella fondazione non profit Friends of the High Line, che, affascinate dalla sua bellezza selvatica, hanno combattuto perché venisse trasformata in un parco pubblico. Il libro illustra con foto e disegni tecnici la nuova High Line e racconta l'avventura di un sogno diventato realtà, un sogno capace di attrarre oggi milioni di visitatori e di trasformare un quartiere degradato in un luogo sfavillante di nuovi grattacieli, alberghi, gallerie e musei.
Tecniche di invenzione in architettura. Gli anni del decostruttivismo
Matteo Zambelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 304
Un'indagine sulle fasi germinali della progettazione in architettura, quando da un grumo magmatico di intuizioni, riferimenti, ricordi, memorie, sensazioni, ossessioni, passioni, ideali, desideri, scaturisce finalmente "l'idea", quella giusta, cioè la sintesi del momento di verità, che ogni volta rinnova nell'artefice quel senso di (onni)potenza dell'atto creativo. L'ipotesi sostenuta dall'autore cerca di dimostrare che l'atto creativo non è del tutto ineffabile, ma si avvale di una "strumentazione" trasmissibile e documentabile. Le tecniche d'invenzione sono proposte secondo una duplice valenza: come strumenti ideativi, nel senso che favoriscono l'innesco del processo progettuale, lo agevolano e lo guidano, e come strumenti interpretativi attraverso cui analizzare e comprendere l'architettura. Il campo di indagine è ristretto al decostruttivismo, il movimento che ha concluso le ricerche del XX secolo.