Libri di Matteo Mario Vecchio
Mal bianco
Silvia Giacomini
Libro: Libro in brossura
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 106
"Mal bianco". E il mare - «il mio mare». Si comprende il luogo di questa poesia, la sua nascita energica per quanto dolente, ed energica nel suo dolore, quasi propositiva - Memoria del mare -. Non sono parole e luoghi, anche soltanto questi, d'infanzia? - di memoria d'infanzia, di un possibile o impossibile ritorno a una infanzia vissuta in pienezza, che si legge in filigrana, nella controluce dei versi. All'infanzia ricercata - «Il paradiso è ieri» - corrisponde l'impossibilità. - una impossibilità che si ramifica in un presente infragilito: l'infanzia, il «primitivo sereno», è lontananza ed è distanza, non fuga; è anelito, non irraggiungibilità senza remissione; «certezza di un ritorno» (dalla prefazione di Matteo Mario Vecchio).
Perché la poesia ha questo compito sublime. Antonia Pozzi. Otto studi
Matteo Mario Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 228
"...la poesia [...] ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare. La poesia è una catarsi del dolore, come l'immensità della morte è una catarsi della vita. A volte mi sembra che l'unica possibilità di vita, per me, stia lì; l'unica possibilità morale, intendo; perché sarebbe uno sforzo di volontà continuo, lo sforzo più grande ch'io possa fare: vincere il peso inerte delle parole inanimate, farle vive." (Antonia Pozzi, 1933). La pubblicazione amplia il precedente lavoro di Matteo Mario Vecchio, "Antonia Pozzi. Otto Studi".
Flaubert negli anni della sua formazione letteraria
Antonia Pozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2013
pagine: XCI-271
Antonia Pozzi è una delle voci femminili più intense della letteratura italiana del Novecento. Tutti i suoi scritti vennero pubblicati postumi, e soltanto negli ultimi anni le sue limpide e stregate poesie hanno avuto la loro vittoria sul tempo, come già aveva profetizzato Eugenio Montale. In questa edizione critica, la prima che attinge direttamente alla stesura originale del manoscritto e del dattiloscritto, viene ripubblicata la sua tesi di laurea, uscita anch'essa postuma nel 1940 con una premessa del relatore Antonio Banfi; la dissertazione verte sulla formazione letteraria di Gustave Flaubert, scrittore da lei amatissimo. Negli anni in cui la studentessa Antonia Pozzi si accostò ai primi lavori, mai pubblicati in vita, dello scrittore normanno, nessuno studioso, specialmente in ambito italiano, vi aveva prestato attenzione. Con la sensibilità che solo un'anima destinata all'Arte, che tuttavia ancora non sapeva "d'esser poeta", poteva avere, Antonia Pozzi segue "passo per passo" il maestro di Rouen dai suoi primi tentativi di scrittura fino alla composizione di Madame Bovary, delineando con sorprendente acume critico "il cammino ascendente di questo spirito religioso dell'Arte".
Flaubert negli anni della sua formazione letteraria
Antonia Pozzi
Libro
editore: Ananke Lab
anno edizione: 2013
pagine: 144
Antonia Pozzi è una delle voci femminili più intense della letteratura italiana del Novecento. Tutti i suoi scritti vennero pubblicati postumi, e soltanto negli ultimi anni le sue limpide poesie hanno avuto la loro vittoria sul tempo, come già aveva profetizzato Eugenio Montale. In questa edizione critica, la prima che attinge direttamente alla stesura originale del manoscritto e del dattiloscritto, viene ripubblicata la sua tesi di laurea, uscita anch’essa postuma nel 1940 con una premessa del relatore Antonio Banfi; la dissertazione verte sulla formazione letteraria di Gustave Flaubert, scrittore da lei amatissimo. Un testo da leggere quasi come un romanzo di Flaubert, pieno di sintesi che illuminano ogni analisi qui contenuta. Corredano il volume un’ampia introduzione e un’esauriente nota biografica dell’autrice, sempre a cura di Matteo Mario Vecchio, e un saggio di Chiara Pasetti che analizza le fonti della tesi, illustrando l’originalità e il valore del Flaubert nell’ambito degli studi critici dell’epoca sull’autore.
Antonia Pozzi. Otto studi
Matteo Mario Vecchio
Libro
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2012
pagine: 136
"...la poesia [...] ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare. La poesia è una catarsi del dolore, come l'immensità della morte è una catarsi della vita. A volte mi sembra che l'unica possibilità di vita, per me, stia lì; l'unica possibilità morale, intendo; perché sarebbe uno sforzo di volontà continuo, lo sforzo più grande ch'io possa fare: vincere il peso inerte delle parole inanimate, farle vive." (Antonia Pozzi, 1933).