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Libri di Massimo Razzi

Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia

Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia

Donatella Alfonso, Massimo Razzi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 192

Guido Rossa, operaio e sindacalista all’Italsider di Genova Cornigliano, iscritto al Pci, viene assassinato il mattino del 24 gennaio 1979, mentre sta entrando in auto per recarsi al lavoro. Secondo la colonna genovese delle Brigate Rosse, la sua colpa è stata di aver denunciato, tre mesi prima della sua morte, un compagno di lavoro scoperto a diffondere in fabbrica volantini brigatisti. Da quel momento cominciano la solitudine di Guido e i troppi misteri. Era stato deciso solo un ferimento, ma un uomo del commando è tornato indietro per sparare i due colpi mortali: qualcuno nei vertici delle Br gli ha dato via libera? Nonostante le pesanti condanne, Lorenzo Carpi, l’autista del gruppo, non è mai stato arrestato né rintracciato. Dov’è fuggito? E, soprattutto, è stato aiutato? Da chi? Nel movimento operaio genovese – e non solo – quella morte è uno spartiacque che segna il punto di rottura con il percorso delle Br: si rompe la zona grigia tra gli operai e l’area “silenziosa” che è finora rimasta a guardare gli attacchi ai simboli dell’industria e della politica, Aldo Moro incluso. E proprio negli ultimi mesi si sono aperte nuove indagini e nuovi scenari.
16,50

Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia

Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia

Donatella Alfonso, Massimo Razzi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 191

Guido Rossa, operaio e sindacalista all'Italsider di Genova Cornigliano, iscritto al Pci, viene assassinato il mattino del 24 gennaio 1979, mentre sta entrando in auto per recarsi a lavoro. Secondo la colonna genovese delle Brigate Rosse, la sua colpa è stata di aver denunciato, tre mesi prima della sua morte, un compagno di lavoro scoperto a diffondere in fabbrica volantini brigatisti. Da quel momento cominciano la solitudine di Guido e i troppi misteri. Era stato deciso solo un ferimento, ma un uomo del commando è tornato indietro per sparare i due colpi mortali: qualcuno nei vertici delle Br gli ha dato via libera? Nonostante le pesanti condanne, Lorenzo Carpi, l'autista del gruppo, non è mai stato arrestato né rintracciato. Dov'è fuggito? E, soprattutto, è stato aiutato? Da chi? Nel movimento operaio genovese — e non solo — quella morte è uno spartiacque che segna il punto di rottura con il percorso delle Br: si rompe la zona grigia tra gli operai e l'area "silenziosa" che è finora rimasta a guardare gli attacchi ai simboli dell'industria e della politica, Aldo Moro incluso.
17,50

Il re delle «Bionde». Storia vera di un contrabbandiere gentiluomo

Il re delle «Bionde». Storia vera di un contrabbandiere gentiluomo

Massimo Razzi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 208

Quella di Gino Dapueto, genovese, "bandito gentiluomo" alto e distinto, con una certa somiglianza con Michel Piccoli, sembra una vocazione irresistibile, ed è certamente una passione. Per lui non fa molta differenza commerciare inm sigarette, armi, droga, bestiame o burro: forse è più importante il piacere del rischio, della sfida e della beffa, il pericolo sempre in agguato. Dalle 25.000 lire che guadagna nel dopoguerra con il suo primo lavoretto, a un'attività sempre più frenetica su scala internazionale, dal tabacco alla droga, in un vorticoso giro di miliardi. Finché la guardia di Finanza lo arresta a Genova nel 1986 e lo consegna per l'interrogatorio al giudice Falcone...
9,30

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