Libri di Massimo Giuseppe Eusebio
Il problema dell'altro. Psicologia dei media tra identità e alterità
Massimo Giuseppe Eusebio
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Come si profila l'esperienza dell'altro negli spazi comunicativi della contemporaneità? E in che modo i mutamenti mediali, compreso il nostro approccio a essi, hanno inciso su tale esperienza? A partire da una ricognizione su quella che oggi autorevoli studiosi chiamano «infosfera» o «interrealtà» come segno distintivo del presente, che vede l'individuo immerso in uno spazio informazionale intessuto di reale e virtuale, il volume descrive l'influenza esercitata dalle trasformazioni della realtà mediale sulla rappresentazione del Sé e sulle relazioni interpersonali, con particolare riguardo al rapporto tra narcisismo e disposizioni empatiche e al problema dell'altro colto nella nostra sovraesposizione al suo sguardo. L'intento di fondo è quello di approfondire, attraverso una prospettiva multidisciplinare, gli effetti di natura sociopsicologica indotti dalle trasformazioni del panorama comunicativo, a cominciare dalle innovazioni mediatiche come lo è stata la tv reality, fino all'avvento delle reti informatiche e delle tecnologie di connessione mobile che hanno testimoniato l'alba di una mutazione epocale delle relazioni umane. Se da un lato la Rete ha ampliato il nostro universo relazionale, dando vita a forme di intelligenza distribuita e di condivisione del sapere capaci di mobilitare competenze e promuovere emancipazione sociale, dall'altro ha però agevolato il manifestarsi di comportamenti disinibiti e non di rado violenti celati dietro l'anonimato di identità fittizie. In tale scenario pare aver preso piede una forma di «narcisismo digitale» che, a fronte di disagi adattivi e di una mancata elaborazione dell'esperienza dell'altro tendente a rimuoverlo, trova nel cyberspazio una garanzia di esistenza e un palcoscenico dove esibire la propria immagine.
Cyberbullismo e traiettorie contemporanee della violenza. L'identità psicosociale tra realtà e virtualità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 174
Il bullismo online costituisce uno degli epifenomeni contemporanei della violenza attraverso cui gli esseri umani procurano sofferenza e infelicità ai propri simili. La motivazione di nuocere agli altri, spesso non consapevole, sorge da un desiderio di autoaffermazione mal orientato: contro l’altro e non insieme all’altro. Pur con differenti declinazioni, il focus dei contributi qui proposti è sulla genesi e formazione dell’identità psicosociale colta nel labile confine tra realtà e virtualità delle relazioni interpersonali. I temi della violenza e del cyberbullismo vengono affrontati altresì secondo una prospettiva di genere, che individua nella disparità dei ruoli una questione di gestione del potere sociale che ha intricate radici negli stereotipi collettivi e nelle rappresentazioni fantasmatiche individuali. Il taglio di lettura e analisi è di tipo interdisciplinare, con riflessioni che integrano approcci di filosofia, giurisprudenza, psicologia dello sviluppo, psicoanalisi, psicodinamica, sociologia, teorie dei media e scienze della comunicazione. La prima sezione propone contributi di inquadramento teorico a partire da una puntuale analisi delle novità introdotte dalla legge n. 71/2017 per l’azione di contrasto al cyberbullismo. La seconda sezione presenta alcune riflessioni che prendono spunto da esperienze concrete provenienti dal mondo della scuola e dal campo delle comunicazioni di massa. Il volume intende fornire uno stimolo alla riflessione critica sulle diverse e complesse manifestazioni della violenza, di cui il cyberbullismo e la violenza di genere sono casi emblematici, proponendosi come uno strumento utile per coloro che a vario titolo sono coinvolti o operano negli ambiti educativo, didattico, socio-culturale, della mediazione e della formazione.
Lo sguardo dello schermo. Teorie del cinema e psicoanalisi
Massimo Giuseppe Eusebio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 248
Nell'affrontare il vasto panorama offerto dalla letteratura sull'argomento, il libro tratta il tema del rapporto tra cinema e psicoanalisi tenendo conto degli sviluppi interdisciplinari che ne hanno caratterizzato l’evoluzione. Si tratta di un percorso tematico che consente di cogliere assonanze tra differenti modelli di ricerca che si sono dovuti confrontare sia con le innovazioni tecnologiche del mezzo cinematografico, sia con i nuovi modi di accesso alla fruizione filmica. Se da un lato la filosofia analitica di derivazione cognitivista (la cosiddetta Post-Theory) e la più recente neurofilmologia descrivono la partecipazione dello spettatore cinematografico nei termini di una risposta emotiva alle immagini del film risultante dalle forme di empatia e di rispecchiamento corporeo e motorio, dall'altro la psicoanalisi legge il coinvolgimento spettatoriale alla luce dei processi preconsci e inconsci che sono alla base di quelle forme di identificazione e di proiezione, di narcisismo e di voyeurismo, collocabili nel punto di incontro tra sguardo e desiderio propri del regime scopico. Tali argomenti costituiscono il cardine di questo lavoro che vede altresì il passaggio dalle celebri analisi sul significante immaginario di Christian Metz – “inventore” della semiologia del cinema, nonché pioniere dell’incontro tra sociosemiotica e teoria psicoanalitica – fino ai recenti studi di psicoanalisi del cinema orientati, sull'esempio di Slavoj Zizek, verso gli aspetti del pensiero lacaniano che riguardano il registro della pulsione e della sua relazione con lo sguardo nella sua forma perturbante. Uno sguardo che testimonia il rovesciamento e la messa in crisi delle tradizionali norme linguistiche operata da molti registi della contemporaneità.