Libri di Martin Wolf
La crisi del capitalismo democratico
Martin Wolf
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 648
Capitalismo e democrazia sono complementari, hanno bisogno l’uno dell’altra. Eppure il patto che per decenni ha unito queste forze è più fragile che mai. In questi anni gli errori e le storture dell’economia hanno scosso profondamente la fiducia nel capitalismo globalizzato. E allo stesso tempo i limiti strutturali e gli errori della politica hanno messo in discussione la nostra fede nella democrazia liberale. Il legame radicato e diffuso tra libero mercato e libere elezioni è vicino al punto di rottura. Mentre monopoli vastissimi dominano consumi e scelte di vita, entità statali che rifiutano i valori democratici controllano pezzi giganteschi del mercato globale. Tutto sembra concorrere alla crisi finale del capitalismo democratico, quel delicato equilibrio tra capitale e politica, tra ricchezza e potere che ha caratterizzato gli ultimi decenni di storia dell’Occidente. Ma, argomenta Martin Wolf, firma di punta del Financial Times e una delle voci più autorevoli dell’economia mondiale, il capitalismo democratico è ancora, pur con le sue fragilità e le sue ombre, il sistema migliore per garantire il benessere del genere umano. Capire perché è in sofferenza è l’unico modo per provare a salvarlo.
Perché la globalizzazione funziona
Martin Wolf
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 468
Globalizzazione è un termine dal significato oscuro, coniato negli anni Sessanta e diventato di gran moda negli anni Novanta; secondo i sostenitori la globalizzazione è una forza travolgente e benigna che fa crollare le frontiere, rovescia governi totalitari, limita l'imposizione di tasse, rende libere le persone e migliora tutto ciò che tocca. Per gli oppositori è una forza sì travolgente, ma maligna, che impoverisce le masse, cancella il patrimonio culturale, mette in pericolo la democrazia. Con questo libro, Wolf identifica i principali detrattori e confuta punto per punto le critiche degli anti-global.