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Libri di Markus K. Brunnermeier

La società resiliente

La società resiliente

Markus K. Brunnermeier

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 344

«Markus Brunnermeier ha scritto un libro fondamentale sulla resilienza. È una guida indispensabile su ciò che dobbiamo imparare dalla pandemia e su come fare meglio la prossima volta» Angus Deaton,premio Nobel per l'economia 2015 Gli individui, le istituzioni e le nazioni come possono navigare con successo in un'economia dinamica e globalizzata piena di rischi sconosciuti? La resilienza è la bussola che porta a un contratto sociale vantaggioso per tutti: solo in una società resiliente le istituzioni, le famiglie e gli individui possono superare shock e momenti critici dai quali altrimenti non riuscirebbero a riprendersi. Markus Brunnermeier in questo libro non disciplinare, adatto a un pubblico curioso e interessato alle questioni socio-politiche, applica le categorie del macroeconomista alla salute pubblica, all'innovazione, all'eccesso di debito pubblico, alla disuguaglianza, al cambiamento climatico e alle sfide per l'ordine globale, offrendo progetti innovativi per la ricostruzione delle società e delle economie in un mondo continuamente afflitto da pandemie, crisi economiche e conflitti internazionali.
34,00

La battaglia delle idee. Alle radici della crisi (e del futuro) dell'euro

La battaglia delle idee. Alle radici della crisi (e del futuro) dell'euro

Markus K. Brunnermeier, Harold James, Jean-Pierre Landau

Libro: Libro in brossura

editore: Università Bocconi Editore

anno edizione: 2017

pagine: IX-546

La crisi dell'euro ha portato a un sovvertimento sismico nella distribuzione del potere all'interno dell'Europa. A partire dai problemi finanziari che hanno afflitto in modi e misure diversi Grecia, Irlanda, Spagna, Italia e altri paesi dell'eurozona, è venuta allo scoperto una guerra fra differenti filosofie economiche, quella tedesca e quella francese. Alla prima fanno riferimento Austria e Finlandia (con Slovacchia e Polonia che sembrano più tedesche dei tedeschi), mentre la Francia è a volte vista come campione dell'Europa mediterranea. Uno scontro di idee e di ricette: regole vs. discrezionalità, responsabilità vs. solidarietà, austerità vs. stimoli alla crescita. Queste differenze avevano avuto un ruolo importante già a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, durante i negoziati di Maastricht. È stata proprio la crisi finanziaria globale a riaccendere il dibattito. I paesi creditori e debitori erano impegnati in un gioco strategico, gli uni e gli altri convinti che la controparte avesse tutto l'interesse a evitare il crollo del sistema; perciò la strategia di tener duro fino all'ultimo e spingersi sul ciglio del precipizio appariva plausibile e premiante. In questo modo, l'interazione tra le idee e la riflessione strategica sugli interessi ha condotto l'Europa a un passo dall'abisso. Per gli autori l'analisi delle differenze ideologiche può creare la possibilità di trovare un terreno comune, o quanto meno di comprendere meglio le posizioni altrui, contribuendo così alla soluzione della crisi.
35,00

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