Libri di Mario Iazzolino
Traduzione creatività e comunicazione. Lettura, commento, saggi e altro
Mario Iazzolino
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2022
pagine: 192
Charles Baudelaire. Secondo Paul Valéry, (1871-1945, poeta, saggista, critico letterario e critico d’arte): “il poeta più grande dell’Ottocento francese è Victor Hugo, il più perfetto è Stéphane Mallarmé, il più importante è Baudelaire. L’importanza di B. consiste in une puissante intelligence critique associée à la vertu de poésie.” La sua opera è stata tradotta nella maggior parte delle lingue europee e ha raggiunto le vette più alte della gloria. Con B., infatti, la poesia francese esce dai confini nazionali e s’impone come la poesia della modernità. Per lui la poesia è soprattutto Ritmo, Forma, Musicalità e solo occasionalmente pensiero! Nasce a Parigi il 9 aprile del 1821. Ricorre quindi quest’anno il bicentenario della nascita e voglio ricordarlo aggiungendo un altro tassello al piccolo mosaico di tutti i miei studi rivolti alle sue opere che evocano anche la storia della sua vita drammatica e straordinaria. Dalla sua esperienza spirituale e dal vissuto tormentato per le sue note vicissitudini, riversate nella sua opera Mon cœur mis à nu, in cui confessa tutti i suoi più intimi drammi, si evince, infatti, la sofferenza del poeta.
L'illusione realista ovvero lo specchio deformante
Mario Iazzolino
Libro: Copertina rigida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2007
pagine: 136
Quali dunque le categorie della scrittura, si domanda con pregevole ansia l'autore di questo libro? Egli conclude sin dall'inizio che l'opera non può essere che aperta, mutevole, in movimento come l'essere umano, nel tempo e nello spazio. Appare qui tutto un mondo di intenzionalità, di soggettività, di linee essenziali del visto, e di punti di fuga che si perdono all'infinito, nei meandri del cuore e dell'occhio. Può lo scrittore avere una visione oggettiva del reale? Può questa visione essere complessiva? Quale rapporto ha essa con l'immaginazione? Quale la percentuale di soggettività? Ecco allora spuntare, per Mario Iazzolino, il senso di un realismo soggettivo.

