Libri di Mario Benzing
La mia vita
Manfredo von Richthofen
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 175
Prima Guerra Mondiale, maggio 1915: un alfiere del 1° Reggimento Ulani decide di lasciare la cavalleria e di passare alla neocostituita aviazione tedesca. È un giovane di Breslavia, di nome Manfred von Richthofen, appassionato di caccia e di cavalli. Nessuno può immaginare che quel ragazzo dall'aspetto quasi fanciullesco diventerà il temibile Barone Rosso, il pilota che passerà alla storia per le prodezze leggendarie. Dall'emozione del primissimo volo, dall'impazienza del principiante, sino ai combattimenti senza esclusione di colpi sopra i cieli di mezza Europa sul suo altrettanto mitico triplano: pagine che scorrono via togliendo il fiato, quasi si fosse seduti con lui nella carlinga dell'aeroplano, nel mezzo della battaglia...
La famiglia Potter
Rose Macaulay
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 240
Johnny e Jane Potter, fratelli gemelli, studiano a Oxford per realizzare le proprie ambizioni letterarie. Intelligenti, di bell'aspetto, sportivi, snob, i due, divisi da una reciproca gelosia, sono però uniti da un profondo disprezzo per i giornali diretti dal padre e per i romanzi stucchevoli e sentimentali scritti dalla madre. Per i due ragazzi, la famiglia incarna alla perfezione quel misto di sete di ricchezza e puerilità, prosopopea e dabbenaggine, belle facciate e brutti interni proprio dell'inglese tipico. Questo è il "potterismo", spietata parodia dell'etica britannica contro cui Johnny e Jane lanciano il loro, forse vittorioso, grido di ribellione. Il romanzo di Rose Macaulay, tra le più originali autrici della letteratura inglese, segue la loro vita attraverso gli anni della prima guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi. Ogni pagina è un piccolo quadro, a volte aspro a volte scanzonato, ma sempre sincero nel mostrare il vero volto dei personaggi che popolano il romanzo. Un'autenticità spregiudicata ma profondamente umana, che ha reso i Potter il simbolo più rappresentativo della borghesia europea nella prima metà del novecento.