Libri di Marino Biondi
Tornare a insegnare. Per una didattica della cultura contemporanea
Marino Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2025
pagine: 474
Dunque in epoca glaciale per le lettere, siamo tornati a scuola per fare lezione ai nostri studenti (o a chi aveva scelto di ascoltarci liberamente). E il libro ha tutte le caratteristiche e le virtù servili di un libro per la scuola (superiore e universitaria): ampie le citazioni, se servono come una documentazione che chi legge non sempre può procurarsi, e comunque un servizio che gli si offre; numerose le digressioni, non stare sempre sul pezzo, spaziare in altri contesti, anche questo ampliamento inteso come servizio. Affabile il tono, invitante, discorsivo. Nel nome del patrono del mestiere Francesco De Sanctis. Le note, le bibliografie, gli apparati pur necessari non devono affliggere, così come i protratti ragionamenti intorno ai libri degli autori, e ai commenti dei critici. (...)
Civiltà letteraria cultura e filosofia
Vittorio Vettori
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 418
Boccaccio e Machiavelli. Occasioni di lettura
Marino Biondi
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2014
pagine: 126
Nuove cronache. Antichi e moderni
Marino Biondi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 614
"Nuove cronache. Antichi e moderni" completano il già vasto quadro storiografico delle prime Cronache. Da Dante ai contemporanei. Anche questo volume prende le mosse dal Dante linguista e dettatore di lingua a una nazione ancora lontana dal nascere. Quindi il percorso si snoda attraversando i territori della critica letteraria otto-novecentesca, con le sue figure eminenti, da Cecchi a Mario Praz, da Serra a Borgese. Sistematico monitoraggio della letteratura e dei movimenti culturali della modernità, questi nuovi ragguagli del parnaso italiano si distinguono per l'analisi delle culture, alte e basse, elitarie e popolari, letteratura cinema spettacolo arti fotografia, un capillare e appassionato notiziario del secondo dopoguerra. I Cinquanta, gli anni della rinascita, della ricostruzione e soprattutto della speranza. A fronte dell'epocale malinconia contemporanea, questo libro vuol essere un memento dei tempi, non lontanissimi, in cui gli italiani ce la fecero.
Il discorso letterario sulla nazione. Letteratura e storia d'Italia
Marino Biondi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 310
Il volume è un'analisi dei temi e delle figure letterarie che fondano nei secoli l'unità della nazione in cammino. L'Italia nasce linguisticamente e letterariamente con Dante, battezzata dal poeta come "giardin dell'impero" e fin dal principio trasfigurata in un'allegoria letteraria. In seguito più volte battezzata e visualizzata in figura di donna, il "bel corpo" petrarchesco martoriato dalle "piaghe mortali", di giovane matrona sventurata percorsa e violata dagli eserciti stranieri. Da Petrarca a Bembo a Carducci, l'Italia viene effigiata come un'espressione letteraria, alla quale la rude realpolitik di Metternich opponeva quella sprezzante e politicamente obiettiva di espressione geografica. L'unità linguistico-letteraria, preesiste all'Unità politica, la sostituisce a lungo nel tempo, la prepara, attivandosi allorché il moto politico del Risorgimento innesta anche la marcia della poesia, del racconto e romanzo epico, della letteratura. Anche Mazzini era un letterato. E Garibaldi leggeva e imitava Foscolo e scriveva versi e romanzi non poi così disprezzabili. Raramente la letteratura ha avuto un ruolo così centrale e anche fattivo, pragmatico, di vera e propria utilità, come in quella circostanza storica. Il Risorgimento è anche un evento letterario, ed è al contempo una manifestazione del romanticismo.
Renato Serra. La critica, la vita
Marino Biondi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2012
pagine: 177
Cronache. Da Dante ai contemporanei
Marino Biondi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 638
"Cronache. Da Dante ai contemporanei", vasto e mosso affresco della cultura italiana, è una lunga e documentata rassegna dei fatti letterari, dall'insuperata eccellenza dei primordi toscani e fiorentini alle tipologie salienti della saggistica storica contemporanea, da Pier Paolo Pasolini a Piero Camporesi a Umberto Eco. Il viaggio testuale incontra le stazioni della letteratura nazionale, dalla funzione nativa e generativa della Commedia dantesca al Leopardi sociologo dei costumi, con largo investimento di indagini sulle avanguardie storiche, "La Voce" e il Futurismo, sulla società letteraria fiorentina del Novecento, sul Pratolini cronista dei poveri amanti, sul romanzo della secessione meridionale, sulla letteratura che diventa espressione e testimonianza della guerra, su profili d'autore che hanno segnato diverse modalità dell'essere intellettuale nel XX secolo (Curzio Malaparte, Ernesto Rossi, Alessandro Bonsanti), per concludersi con un bilancio della cultura del cinema e dello spettacolo nell'Italia degli anni Sessanta. Un tema costantemente monitorato è quello dell'identità italiana, nei suoi riflessi letterari e nelle molteplici rifrazioni dagli eventi storico-politici.
La tradizione della patria. Volume Vol. 2
Marino Biondi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2010
pagine: 377
Il volume, secondo tomo di una ricerca sulla letteratura risorgimentale e il mito della patria italiana, esplora l'ultima avventura pubblica di un letterato e poeta, Giosue Carducci. È una indagine della sua mente critica e della sua tardiva ma intensa vocazione politica. Un Carducci rivisitato nella sua versione politico-strategica, con un ampio profilo del letterato nella sua versione in prosa. Il libro è anche una storia della fiorente scuola universitaria carducciana, avviata fin dal 1860, attraverso una serie di profili e ritratti di discepoli e allievi, una schiera scolare di eccellenza, nella quale Giovanni Pascoli resta l'unico che sappia distinguersi, non solo per genio poetico, ma per l'assillo di continuare in proprio, la missione del dotto.
La tradizione della patria. Volume Vol. 1
Marino Biondi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2010
pagine: 359
Nel cuore del libro di Marino Biondi, vibra la corda aurea del Risorgimento, quella garibaldina, e a Garibaldi, alla sua storia e al suo mito, in particolare all'impresa dei Mille, è dedicato il saggio più vasto del volume. Questo primo tomo, di una ricerca che ha voluto intitolarsi a "La tradizione della patria", si colloca consapevolmente entro una linea di solido storicismo letterario nel tentativo di ricostruire, da Alfieri a Martini, la vocazione all'unità e all'onore di patria di alcune figure esemplari della nostra storia fra Settecento e Ottocento. Il volume, che sarà completato da un secondo tomo su Carduccianesimo e storia d'Italia, nasce dentro un dibattito politico, irradiato dalla stampa di questi ultimi mesi, affollato di voci variamente allarmate sulle obiezioni mosse da più parti, dal Nord al Sud, all'Unità del paese, e alla sua effettiva legittimità e tenuta.
La cultura di Prezzolini
Marino Biondi
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2007
pagine: 204
Giuseppe Prezzolini (1882-1982), paziente enciclopedico didatta delle generazioni del primo Novecento, è al centro di questa indagine. Il mitico direttore della "Voce" è analizzato nella sua giovinezza leonardiana di ricercatore dell'impossibile e nella maturità scettica e distante, quando dalla postazione americana sembrò guardare all'Italia con la malinconia fredda di un alchimista dipinto da Dürer.
Esame di coscienza di un letterato-Carte Rolland-Diario di trincea
Renato Serra
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 392
"La guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia". Nei suoi soli trentuno anni di vita, Renato Serra è riuscito a stagliarsi nel panorama culturale del Novecento come una delle personalità più alte e affascinanti. In occasione del centenario della sua morte, avvenuta in trincea durante la terza battaglia dell'Isonzo, viene qui presentato - per la prima volta in edizione critica, corredato da una riproduzione fotografica dell'autografo e da un approfondito commento storico-critico - l'Esame di coscienza di un letterato - accompagnato inoltre dal Diario di trincea, toccante testimonianza del Serra uomo e scrittore, e dalle Carte Rolland, il lavoro che Serra stava dedicando al Premio Nobel per la letteratura 1915, Romain Rolland. Nel cuore di una polemica che divideva allora interventisti e neutralisti, questi scritti rappresentano un discorso ancora aperto e problematico, sull'opportunità del prender parte, sulla coscienza morale, sulla necessità e il dolore, sulla vita stessa.