Libri di Mariella Pasinati
In 21 parole. Artiste che ridisegnano il mondo
Mariella Pasinati
Libro: Libro in brossura
editore: Torri del Vento Edizioni di Terra di Vento
anno edizione: 2025
pagine: 212
In ventuno parole, una per ogni lettera dell’alfabeto, sono raccolti concetti (genealogia, trans-culturalismo, radicamento, provocazione), temi (bellezza, violenza, interiorità, nomadismo), elementi e materiali del linguaggio visivo (colore, segno, acciaio, filo, legno) nella particolare declinazione che ne hanno dato 21 ‒ e più ‒ protagoniste delle arti visive, soprattutto contemporanee, ma di diversa origine. Sono artiste che hanno operato in autenticità e fedeltà a se stesse, assumendo consapevolmente il proprio essere donna e la propria esperienza come punto di riferimento primario. Ponendosi come soggetto del discorso, rompendo i modelli tradizionali del maschile e del femminile e sfidando i confini che dividono la dimensione pubblica da quella privata, hanno tutte contribuito alla dicibilità dell’esperienza umana femminile e mostrato come l’espressione autentica dell’arte delle donne vada cercata ‒ e praticata ‒ al di fuori dell’ordine simbolico e linguistico che ha dato forma al reale secondo l’esperienza maschile.
Corpi e parole di donne per la pace. L'esperienza del Presidio di Palermo
Libro: Libro in brossura
editore: Navarra Editore
anno edizione: 2024
pagine: 144
“Fuori la guerra dalla storia” è lo slogan scelto dall’associazione “Biblioteca delle donne e Centro di consulenza legale UDIPALERMO” per il presidio permanente organizzato a seguito dell’invasione della Russia in Ucraina, per dire di no alla guerra e alla logica della violenza per risolvere i conflitti in tutte le sue forme. L’idea del presidio nasce come risposta femminista per contrastare l’idea patriarcale della guerra. Da questi presupposti prende vita il volume curato da Mariella Pasinati, volto a mostrare l’inutilità e la stupidità della guerra, e composto dai contributi e dalle riflessioni scritte “a caldo” appena iniziato il conflitto, e da una raccolta di volantini dal forte impatto visivo riportanti fatti di cronaca e di attualità. Sebbene il tema centrale di tutti i testi sia il conflitto russo-ucraino, vengono prese in considerazione anche altre problematiche ricondotte sempre al patriarcato, che sfociano in violenza di genere e femminicidi. Mosse dalla convinzione che la guerra non fa parte della natura umana, questo libro è un grido femminista per la pace e per la risoluzione politica dei conflitti.
Insegnare la libertà a scuola. Proposte educative per rendere impensabile la violenza maschile sulle donne
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 302
Oggi da molte parti si riconosce la necessità che la scuola si faccia protagonista del cambiamento indispensabile per affrontare il grave problema della violenza maschile sulle donne, segno evidente dell'incapacità degli uomini di misurarsi con la libertà femminile. Perché le giovani generazioni possano cominciare a sperimentare forme di convivenza civile e non violenta fra i sessi è però essenziale un agire educativo non episodico, ma capace di modificare l'assetto su cui tale violenza trova il suo fondamento: una cultura centrata su un unico soggetto, il maschile. La prima mossa per il cambiamento culturale che renderà inviolabile il corpo femminile e impensabile la violenza degli uomini passa, infatti, per l'inviolabilità delle menti delle donne. Occorre allora scompaginare l'intero impianto pedagogico e le discipline insegnate; valorizzare la presenza femminile nella cultura e nella storia; cercare modi non neutri per interpretare saperi e società; trovare nuovi linguaggi per raccontare uomini e donne, al di là degli stereotipi; utilizzare un linguaggio sessuato, rispettoso dei due soggetti. Da tale responsabilità pedagogica è nato il corso triennale di formazione docenti promosso dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia con la Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPALERMO. Questo libro ne ricompone i contributi teorici e una selezione delle progettazioni didattiche e dei lavori svolti nelle classi, esempi originali di un agire educativo fondato sulle pratiche trasformatrici delle donne.