Libri di Maria Ivana Tanga
Il canto del pane. Un viaggio tra rime e farine
Maria Ivana Tanga
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2014
pagine: 119
"Il canto del pane" si propone di indagare le mille trame intrecciate, nei secoli, tra pane e letteratura. Un viaggio che si snoda tra farina e poesia, tra impasti e sintassi, tra idilli e lieviti, alla ricerca dei mille simbolismi, dei mille significati di un prodotto umano, umanissimo, frutto dell'incontro tra Natura e Cultura. Pane cantato, pane invocato, pane pensato, pane sognato. Pane dalle mille metafore. Pane della civiltà, Pane dell'esilio, Pane della rivolta, Pane della diaspora, Pane della nostalgia, Pane dei Vinti. Da Omero a Dante Alighieri, da Manzoni a Verga, dalla Deledda agli autori del realismo novecentesco, si è andata delineando una vera e propria Epopea del pane.
Fiore sardo. La cucina dei pastori sardi nella prosa deleddiana
Maria Ivana Tanga
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2012
pagine: 136
Il grano e la dea (cereali e pane del 'mare nostrum')
Maria Ivana Tanga
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2018
pagine: 300
‘Il grano e la dea’ è un viaggio nella storia del grano e del pane nel Mediterraneo. Un viaggio compiuto a ritroso, alle radici della civiltà del ‘mare nostro’, in cui vengono a intrecciarsi storia economica, sociale, spirituale di un mondo fortemente ancorato alla terra, alla ‘madre-terra’. Dagli antri cretesi a Eleusi, da Samotracia a Cuma, dalla Sicilia greca alla Sardegna pre-nuragica, è possibile captare il soffio vitale dell’‘alma mater’, della grande anima della terra, librantesi, vittoriosa, da un capo all’altro delle sponde mediterranee. La solare terra mediterranea diverrà il grembo fecondo di miti e riti ancestrali, inneggianti alla grande dea, vista come ‘madre’, ‘pan metor’, progenitrice di tutto il creato. Miti e riti che rivivono, ancora oggi, nelle pieghe della religiosità popolare, eco mai sopìta di quella grande, grandissima ‘religione della terra’. Una religione che eleggerà la spiga di grano, la ‘sacra spiga’, a sua icona. Dal Neolitico essa sarà al centro di numerosi ‘culti agrari’, ‘totem’ incontrastato dell’orizzonte cultuale mediterraneo. Da Eleusi all’Europa cristianizzata, da Demetra alle vergini cristiane, la spiritualità mediterranea sembra dipanarsi nel solco tracciato dalla ‘civiltà del grano’. Una civiltà che segnerà il paesaggio mediterraneo in maniera indelebile, modificandone la storia e la geografia. In sostanza, il grano indurrà l’uomo primitivo a organizzare le prime forme di società civile. La spiga di grano diverrà, ben presto, il simbolo dell’ordine sociale e alimentare dischiuso con l’agricoltura.
Il pane e il miele. Tavola e cultura in Grecia
Maria Ivana Tanga
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2010
pagine: 144
Un affascinante viaggio tra storia, mito, religione, cultura alla scoperta di una civiltà gastronomica impastata di terra e di sole, ma anche, di miti e riti ancestrali, ossia quella cultura mediterranea che ha saputo trasformare il vissuto quotidiano in una grande, fulgida epopea. Così si scopre come pane, vino e olio, presso le genti mediterranee, siano divenuti sacri, e come il cibo, da mero sostentamento, sia divenuto poesia. Grazie a Omero, a Kazantzakis, a Platone, a Bachofen, a Teocrito, a Durrell, si scopre un'altra Grecia, quella vera, profondamente radicata alla sua identità mediterranea.
I Malavoglia a tavola. Giovanni Verga e la cucina dei contadini siciliani
Maria Ivana Tanga
Libro: Copertina morbida
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2008
pagine: 128
Una rilettura dell'opera verghiana attraverso la cucina dei suoi protagonisti:i contadini siciliani. Una cucina semplice, quasi archetipica in cui il principale condimento é la fame. Una fame atavica. Pensiamo a quel pane reso "verde" dalla muffa che consuma il povero Jeli al seguito di un gregge che non é il suo. Pensiamo alla mitica zuppa di fave, il cui profumo pervade non soltanto le novelle "rusticane", ma anche i due romanzi" I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo.