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Libri di Maria Cristina Brizzi

Antigone. Testo greco a fronte

Antigone. Testo greco a fronte

Sofocle

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2023

pagine: 336

L’Antigone andò in scena nel 442 a.C., l’anno precedente all’elezione del poeta a stratego, come collega di Pericle (441-440). La tradizione testimonierebbe che Sofocle sia stato onorato della strategia a Samo in seguito alla fama riportata nella rappresentazione di questo dramma. La notizia, nella sua verosimiglianza, dimostra l’impatto sul pubblico che l’opera ebbe da subito, nonostante − e, forse, proprio perché − l’argomento ci risulti essere frutto dell’invenzione del poeta tragico ateniese. Gli epigoni del mito dei Labdacidi, infatti, erano già stati trattati da Eschilo nei Sette a Tebe, ma solo Sofocle pone al centro del testo l’azione di Antigone. Anzi, egli costruisce il dramma proprio intorno all’insanabile conflitto tra l’eroina e il sovrano Creonte sulla liceità di attribuire la stessa dignità di sepoltura a chi abbia combattuto a favore (Eteocle) e a chi contro (il fratello Polinice) alla propria città.
12,00

Medea. Testo greco a fronte

Medea. Testo greco a fronte

Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2019

pagine: 244

Una sequenza di Pier Paolo Pasolini fornisce un'interpretazione folgorante del dramma di Euripide: Maria Callas / Medea, maestosa creatura proveniente da un mondo "altro", scende dalla nave Argo e si ritrova al centro della Piazza dei Miracoli di Pisa. La "barbara", la donna che "balbetta" e non conosce le armonie della lingua greca, guarda disorientata lo sfondo "teatrale" nel quale il compagno Giasone l'ha portata. È l'inizio della fine, l'origine del suo malanno. In anticipo di almeno trent'anni sulla globalizzazione, Pasolini denuncia che la difficoltà dell'integrazione nasce dall'impossibilità di ritrovare se stessi in un mondo così diverso, anche nelle sue linee esterne. La radice dell'abominevole crimine di Medea — la trasformazione da maga e protettrice benevola a strega e disgregatrice della famiglia — originerebbe dall'alienazione a cui si è sottoposta, allettata da Giasone e dall'insidioso splendore della civiltà.
10,00

Medea. Testo greco a fronte

Medea. Testo greco a fronte

Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2018

pagine: XCIX-244

Una sequenza di Pier Paolo Pasolini fornisce un'interpretazione folgorante del dramma di Euripide: Maria Callas/Medea, maestosa creatura proveniente da un mondo "altro", scende dalla nave Argo e si ritrova al centro della Piazza dei Miracoli di Pisa. La "barbara", la donna che "balbetta" e non conosce le armonie della lingua greca, guarda disorientata lo sfondo "teatrale" nel quale il compagno Giasone l'ha portata. È l'inizio della fine, l'origine del suo malanno. In anticipo di almeno trent'anni sulla globalizzazione, Pasolini denuncia che la difficoltà dell'integrazione nasce dall'impossibilità di ritrovare se stessi in un mondo così diverso, anche nelle sue linee esterne. La radice dell'abominevole crimine di Medea - la trasformazione da maga e protettrice benevola a strega e disgregatrice della famiglia - originerebbe dall'alienazione a cui si è sottoposta, allettata da Giasone e dall'insidioso splendore della civiltà. Introduzione e note di Giorgio Sandrolini.
11,00

Antigone. Testo greco a fronte

Antigone. Testo greco a fronte

Sofocle

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2017

pagine: XC-245

L'“Antigone” andò in scena nel 442 a.C., l'anno precedente all'elezione del poeta a stratego, come collega di Pericle (441-440 a.C.). La tradizione testimonierebbe che Sofocle sia stato onorato della strategia a Samo in seguito alla fama riportata nella rappresentazione di questo dramma. La notizia, nella sua verosimiglianza, dimostra l'impatto sul pubblico che l'opera ebbe da subito, nonostante – e forse proprio perché – l'argomento ci risulti essere frutto dell'invenzione del poeta tragico ateniese. Gli epigoni del mito dei Labdacidi, infatti, erano già stati trattati da Eschilo nei “Sette a Tebe”, ma solo Sofocle pone al centro del testo l'azione di Antigone. Anzi, egli costruisce il dramma proprio intorno all'insanabile conflitto tra l'eroina e il sovrano Creonte sulla liceità di attribuire la stessa dignità di sepoltura a chi abbia combattuto a favore (Eteocle) e a chi contro (il fratello Polinice) alla propria città. Prefazione di Anna Giordano Rampini e introduzione e note di Giorgio Sandrolini.
11,00

Antigone. Testo greco a fronte

Antigone. Testo greco a fronte

Sofocle

Libro

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2016

pagine: 336

10,00

Parole alate. Per le Scuole superiori

Parole alate. Per le Scuole superiori

Maria Cristina Brizzi, Paola Colella, Aureliana Mazzarella

Libro: Libro in brossura

editore: Cappelli

anno edizione: 2007

pagine: 592

23,60

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