Libri di Margherita Lazzati
Fotografie in carcere. Manifestazioni della libertà religiosa. Catalogo della mostra (Milano, 15 novembre 2019-26 gennaio 2020)
Margherita Lazzati
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 60
«Il progetto prende le mosse dal lavoro di Margherita Lazzati, che munita unicamente di una piccola Leica – tenuta ben visibile per essere riconosciuta come “quella venuta per fotografare”, come lei stessa sottolinea – ha trascorso gli ultimi tre anni all’interno del Carcere di massima sicurezza di Opera con l’intento di documentarne la quotidianità. La richiesta è giunta nel 2017 dall’allora Direttore Giacinto Siciliano che ha affidato all’occhio sensibile e discreto dell’artista il compito arduo di testimoniare attraverso le immagini la vita all’interno della Casa di Reclusione. Da qui, una produzione ingente di scatti – oltre tremila – che restituiscono la totalità della realtà carceraria meglio di quanto possano farlo le parole: persone, gesti, momenti di convivenza, preghiere, luoghi, ma anche sguardi, scorci, ombre e luci. Dal dialogo instaurato con la Direzione del carcere, nella persona di Siciliano prima e del successore Di Gregorio poi, è nata l’idea di illustrare con la fotografia alcuni articoli dell’ordinamento penitenziario, iniziando dall’articolo riguardante la Libertà religiosa.» (Cinzia Picozzi, conservatore Museo Diocesano Carlo Maria Martini)
Ritratti in carcere
Margherita Lazzati
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 38
32 fotografie scattate nel carcere di massima sicurezza di Milano-Opera. 32 ritratti, 27 persone recluse con pene per lo più di lunga durata o "fine pena mai", A volontari e un visitatore, tutti eseguiti tra l'estate 2016 e l'inizio del 2017. Margherita Lazzati, con l'autorizzazione del Ministero della Giustizia e del Magistrato di Sorveglianza (e grazie al già direttore del carcere, Giacinto Siciliano), ha frequentato tutti i sabati, per più di cinque anni, il Laboratorio di Scrittura Creativa nel carcere e, consenzienti le persone detenute, ha realizzato una vera e propria galleria di ritratti, settimana dopo settimana, mese dopo mese. Ne abbiamo scelti 32, definitivi. Uno storico della fotografia, due persone detenute, una intervistatrice, un autorevole direttore di carcere, una coppia di illuminati collezionisti, una critica d'arte contemporanea, l'autrice stessa, danno qui interpretazioni e letture di questo lavoro talvolta in splendida contraddizione tra loro. Per noi questa è soprattutto la mostra di una fotografa che si muove nel sociale con determinazione e leggerezza. Ma anche con lo sguardo consapevole di una vera artista.
Visibili. Invisibili. Reportage
Margherita Lazzati
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2015
pagine: 176
"Guardare e non vedere [...] Solitamente indica una mancanza di comprensione, un'incapacità di cogliere il senso di qualcosa nel mondo intorno a noi." (Siri Hustvedt, "Appunti sul vedere" in "Vivere, pensare, guardare", Einaudi, 2014). Nasce da questo presupposto l'ispirazione di Margherita Lazzati, autrice delle fotografie in mostra, dal 28 febbraio al 1° aprile, alla Fondazione Ambrosianeum di via delle Ore 3 a Milano. Le immagini danno conto di questo sguardo particolare, presentando una Milano immortalata "strada facendo", attraverso scatti che sono il frutto di un vissuto quotidiano altrettanto quotidianamente rimosso da milanesi frettolosi e turisti di passaggio. Ecco allora le architetture note, dalla Scala al Duomo alla Galleria, viste però con occhio particolare; gli orizzonti mutati; gli angoli da scoprire. Per arrivare infine ai veri protagonisti inVisibili della rassegna, gli homeless, definiti da Margherita Lazzati "grovigli umani, sguardi smarriti che interpellano le nostre coscienze". Ecco il perché del termine "reportage" affiancato al titolo della rassegna.