Libri di Marco Mathieu
Rete! 11 racconti sul calcio
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2017
pagine: 85
Le città parlano, basta ascoltarne le voci, i suoni, i rumori. Ma le città comunicano anche tra loro, se le fai raccontare dagli scrittori. Quelli con la passione per il calcio, per esempio: hanno una lingua in comune, con cui dribblare le distanze e smarcarsi da confini e incomprensioni. Perché condividono una piccola ma preziosa prospettiva fatta di gioco e di parole, che parte da un rettangolo di prato con le porte e finisce chissà dove. Magari sul palco di un teatro, in mezzo agli studenti oppure tra le pagine di un libro. E oltre ancora. ""Roma-Tel Aviv: Letteratura Football Club" è una partita giocata prima al Maxxi, cinque racconti per parte, poi sul campo di Cinecittà, 11 contro 11. Nel mezzo, l'incontro con le ragazze e i ragazzi di una scuola media superiore del Prenestino, coinvolta per sensibilità e affinità, perché qualcosa rimanga e possa essere anche declinato al futuro. Oltre i gol e le letture, gli applausi e i sorrisi. Fino a questo libro, con le città che si parlano, Roma e Tel Aviv, usando la lingua del calcio". (Dalla premessa di Marco Mathieu).
OltreNero. Nuovi fascisti italiani
Alessandro Cosmelli, Marco Mathieu
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2009
pagine: 155
Il duce e l'hardcore. Marinetti e l'occupazione delle case. Ezra Pound, le teste rasate e Terza Posizione. Lo stato laico e D'Annunzio, Fight Club e Fahrenheit 451. Simboli, ispirazioni, prove di forza. La protesta studentesca a forma di blocco, le braccia tese, gli scontri con i "compagni", i ray-ban, lo stadio e le rose rosse. La violenza e il razzismo. Dall'estrema destra romana degli anni Novanta all'estremo centro alto di Casa Pound: incontri ravvicinati con i "fascisti del terzo millennio". Un inedito reportage foto-giornalistico racconta l'epicentro delle "scosse nere" e la militanza dei giovanissimi "camerati", in Italia al tempo di Berlusconi e di internet, fino al cuore della Roma di Alemanno e dei centri sociali, fino all'analisi storica, politica e sociale a più voci (con gli interventi di Giorgia Meloni, Daniele Farina, Elisabetta Piccolotti, Miguel Gotor, Alessandro Campi, Luciano Lanna e Guido Caldiron).
Il portiere di riserva. Pali, traverse, facce e panchine. Con Torino (e il Toro) nel cuore
Marco Mathieu
Libro: Copertina morbida
editore: Cairo
anno edizione: 2008
pagine: 165
I guantoni come quelli di Zenga, da lavare dopo ogni allenamento e conservare con la pellicola per farli durare di più, le scarpe nuove con i tacchetti che ne compri un paio e basta, poi tocca al calzolaio sotto casa rattopparle. Ma soprattutto il pallone. Ovunque ci sia un pezzo di prato, meglio se fangoso, su cui buttarsi per parare. Perché questa è la storia di un ragazzino che diventa grande nella periferia torinese costellata di simboli granata negli anni Settanta. La storia di un sogno da calciatore, anzi da portiere ("Perché giocare in porta è tutta un'altra cosa"), la passione di un ragazzino destinato a diventare grande tra i pali. Non da titolare, ma da riserva, attraversando la provincia dell'Italia che cambia. Non c'è solo il calcio, nel percorso narrativo in cui si trasformano vita, carriera, vicissitudini, famiglia e squadre di Alberto Maria Fontana, conosciuto da amici e tifosi come Jimmy. Sì, proprio il portiere di riserva e tifoso del Toro. L'inseguimento della sua vocazione si svolge lungo una strada segnata da episodi e partite, aneddoti e riflessioni: da Torino al Torino, passando per Aosta e Voghera, divagando fino ad Amburgo e tornando a Verona, muovendo nel cuore dell'Emilia e ai margini di Reggio Emilia, emigrando a San Donà, Pistoia, Palermo e Pescara, ma ascoltando ciò che succede a Baghdad, Lampedusa e Kabul, tra riflessi di calcio malato che illuminano le pieghe oscure di un paese in cambiamento.