Libri di Marco Ghidoni

Il romanzo tratta una vicenda singolare che va oltre le consuete frontiere della comunicazione. Il rapporto che intercorre tra i protagonisti si costruisce attraverso un linguaggio in codice che va a scontrarsi con i dettami del comune modo di pensare rispetto all'amore tra uomo e donna. Il campo di battaglia è il social network di Facebook dove si fronteggiano la fazione degli amanti clandestini contro quella degli amanti ufficiali in una sorta di guerra psicologica il cui obiettivo finale è la presa di consapevolezza di una situazione in contrapposizione al mondo ostentato e ipocrita delle apparenze.

Il libro, oltre a essere un'opera in poesia che celebra la figura del re medioevale Arduino, è una guida alla lettura di uno dei più famosi testi copti nonché vangelo apocrifo. Esso è scritto in codice con l'obiettivo di preservare l'antico cristianesimo dalle contaminazioni volute dalla politica.

Il rapporto che intercorre tra i protagonisti si costruisce attraverso un linguaggio in codice che va a scontrarsi con i dettami del comune modo di pensare rispetto all'amore tra uomo e donna. Il campo di battaglia è il social network di Facebook dove si fronteggiano la fazione degli amanti clandestini contro quella degli amanti ufficiali in una sorta di guerra psicologica il cui obiettivo finale è la presa di consapevolezza di una situazione in contrapposizione al mondo ostentato e ipocrita delle apparenze.

Il rapporto che intercorre tra i protagonisti si costruisce attraverso un linguaggio in codice che va a scontrarsi con i dettami del comune modo di pensare rispetto all'amore tra uomo e donna. Il campo di battaglia è il social network di Facebook dove si fronteggiano la fazione degli amanti clandestini contro quella degli amanti ufficiali in una sorta di guerra psicologica il cui obiettivo finale è la presa di consapevolezza di una situazione in contrapposizione al mondo ostentato e ipocrita delle apparenze.

"Il cielo sopra Belmonte" facilita la lettura del precedente mio testo, "La tragedia messianica", grazie ai contenuti affini estratti dal vangelo apocrifo "Pistis sophia". Esso si basa sul personaggio di Arduino (Pombia 955-1014), nobile e giusto pretesto per introdurre il discorso dell'eresia e spiegare che cos'è il potere temporale. Per inquadrare la sua figura e capire il significato della sua presa di posizione, bisogna risalire a quel pensiero peculiare del Medioevo e che ebbe origine al concilio di Nicea, con la sua imposizione da parte di Costantino ai danni di quello del vescovo Ario, divenuto di conseguenza eretico. Due opere, questa e la silloge che l'ha preceduta, che nell'ottica dell'autore si compenetrano e contribuiscono a comporre un percorso di spiritualità che si intreccia con la Storia e la Filosofia. Sono entrambe frutto di accurate ricerche e riflessioni e si spingono in suggestioni ardite, capaci di accendere curiosità nel lettore.