Libri di Marco Fortis
L'Europa tra ripresa e squilibri. Eurozona, Germania e Italia
Alberto Quadrio Curzio, Marco Fortis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 232
In Europa e in Italia la crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008 sembra non finire mai: la Fondazione Edison continua così a occuparsene, ricostruendone la cronistoria e offrendone ai lettori un'analisi e proposte puntuali, anche con questo quarto volume, che esce dopo quelli di Marco Fortis "La crisi mondiale e l'Italia" (2009) e "Dentro la crisi: 2009-2011. America, Europa, Italia" (2011) e quello di Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis "Debito e crescita. L'equazione della crisi" (2013). La serie di articoli qui presentata copre il periodo che va dalla fine del 2012 alla prima metà del 20l4. quando nella perdurante crisi economica italiana, in cui la ripresa del Pil continua a stentare, è comparso un elemento di novità e di possibile fiducia per il futuro: l'esito elettorale del 25 maggio 2014. Dal rafforzamento del Governo Renzi, la cui determinazione è incoraggiante, l'Italia si attende riforme strutturali per rilanciare crescita ed occupazione ed una forte pressione sulle istituzioni europee per superare il rigore con lo sviluppo socio-economico.
Dal monte Leone al Basodino. Storia alpinistica delle Alpi lepontine
Marco Fortis
Libro
editore: Grossi
anno edizione: 2002
pagine: 208
Le due sfide del made in Italy: globalizzazione e innovazione. Profili di analisi della Seconda Conferenza Nazionale sul commercio con l'estero
Marco Fortis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 340
Questo volume è dedicato ai profili di analisi che la Fondazione Edison ha presentato alla Seconda Conferenza Nazionale sul Commercio con l'Estero, tenutasi a Roma il 26 febbraio 2005. Dagli anni '60 in poi l'espressione "made in Italy" è divenuta più di un marchio d'origine: è diventata un sinonimo di eccellenza nel design, di qualità e affidabilità universalmente riconosciute dei nostri prodotti e delle nostre tecnologie. Le nuove sfide della globalizzazione, tra cui spicca la crescente concorrenza della Cina nelle produzioni manifatturiere, pongono però oggi degli interrogativi sul futuro dello sviluppo del nostro Paese e obbligano tutti a un ripensamento delle strategie aziendali e di sistema, nonché delle politiche economiche.
Fondazioni, enti e reti nello spazio europeo della ricerca. La sussidiarietà in atto
Patrizia Fariselli, Marco Fortis, Alberto Quadrio Curzio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 198
Questo volume trae origine dal convegno "Fondazioni e Associazioni per l'Innovazione e l'Economia", organizzato dalla Fondazione Edison a Milano il 7-8 giugno 2007, evento che ha riunito numerose organizzazioni operanti, in Europa e in Italia, nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. L'insieme dei soggetti intervenuti - molto significativo per rilevanza scientifica, mobilitazione di risorse, estensione di rete e per diversificazione istituzionale - è rappresentativo del tessuto ricco e vitale in cui la ricerca europea si sviluppa e sviluppa lo spazio europeo della ricerca. Il volume articola una visione di Era (European Research Area) da tre angolazioni: dall'alto, esaminando la genesi della politica della ricerca dell'Unione europea; dal basso, elaborando le testimonianze delle Fondazioni e Associazioni che hanno partecipato al convegno; dall'esterno, osservando il processo di interazione tra policy makers e research makers. Il volume è diviso in due parti: la prima riassume le tappe istituzionali, politiche e organizzative di Era e ne quantifica i dati principali; la seconda profila le fondazioni e associazioni protagoniste del convegno in relazione a Era; mentre nelle riflessioni conclusive Alberto Quadrio Curzio si concentra sul principio di sussidiarietà per lo sviluppo - fondato sull'equilibrio fra istituzioni, società e mercato - come chiave di lettura della costruzione dello spazio europeo della ricerca.
La crisi mondiale e l'Italia
Marco Fortis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 180
Questo volume ha quattro intonazioni che si intrecciano muovendo dalla crisi economico-finanziaria che ha colpito il mondo. La prima è che la crisi nasce e cresce negli USA a causa di un sistema troppo affidato al debito, con un aumento esponenziale dell'indebitamento delle famiglie americane, particolarmente esposte sui mutui sulla casa. La seconda riguarda la dinamica attraverso cui la crisi si è amplificata a livello internazionale a causa dei cosiddetti titoli "tossici", moltiplicatisi a dismisura a partire dalla massa di quegli stessi mutui. La terza intonazione è che in tutto ciò l'Europa sta comunque meglio degli USA. La quarta intonazione è che l'Italia ha molti punti di forza per affrontare la recessione iniziata nell'ultima parte del 2008: su tutti, un sistema manifatturiero competitivo e un elevato risparmio delle famiglie. Quella che taluno aveva descritto come arretratezza del sistema economico italiano si sta rivelando una sua forza specifica che potrebbe permetterci di superare meglio di molti altri Paesi la crisi internazionale che, comunque, appare gravissima. L'autore ha seguito la crisi momento per momento con vari interventi sulla stampa, in particolare su "Il Messaggero" ed "Economy", raccolti organicamente in questo volume.
Dentro la crisi 2009-2011. America, Europa, Italia
Marco Fortis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 270
La ripresa economica, iniziata timidamente nella seconda metà del 2009, è proseguita nel 2010 ma ha interessato principalmente le economie emergenti; mentre il mondo più sviluppato sta uscendo dalla crisi più lentamente, con problemi irrisolti dal lato dell'indebitamento delle famiglie, delle condizioni di salute del settore immobiliare, dell'occupazione e dei deficit pubblici. Alla crisi delle banche e delle imprese si è aggiunta nel 2010 la crisi dei debiti sovrani dei Paesi europei a periferici", mentre il 2011 è cominciato all'insegna delle turbolenze sociali in Nord Africa e in Medio Oriente, generando ulteriori elementi di instabilità. Quali sono in questo scenario in rapida evoluzione le prospettive del mondo ricco, che si è scoperto improvvisamente più povero e più vulnerabile? Questo libro rappresenta l'ideale seguito del volume "La crisi mondiale e l'Italia", pubblicato da Fortis nel 2009, raccogliendo in modo organico i principali articoli sull'argomento da lui scritti successivamente, da allora ad oggi, su "Il Messaggero", "Il Sole-24 Ore", "Economy", "Panorama" e "Il Foglio".
Riforme, ripresa, rilancio. Europa e Italia
Marco Fortis, Alberto Quadrio Curzio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 357
In questo volume, il quinto della Fondazione Edison dall'inizio della crisi, gli autori ripercorrono, attraverso i loro articoli su "Il Sole 24 Ore" e "Il Messaggero", gli eventi salienti dall'aprile del 2014 all'inizio di settembre del 2015. Con riferimento all'Europa e all'Italia, il volume offre una valutazione sulla situazione e sulle politiche economiche auspicabili per uscire definitivamente dalla crisi. La ripresa, sia in Europa che in Italia, c'è, ma senza riforme non si avrà quella crescita sostenibile, possibile solo attraverso il potenziamento ordinato dell'economia reale, indebolita dalla crisi e dal rigorismo fiscale. Investimenti, infrastrutture, industria sono i motori del rilancio che non può essere affidato solo alle esportazioni extra-Ue. Anche le riforme di governance e strutturali sono cruciali: in Italia, soprattutto per controllare il debito pubblico e rendere efficiente e semplice la pubblica amministrazione: in Europa, per evitare un "monologo" germanico dove il rigore squilibra le politiche economiche, di fatto affidando alla BCE il compito di evitare la stagnazione. Gli autori concludono le loro analisi e proposte con un atto di fiducia nell'Europa e nell'Italia, sia per l'economia sia per i livelli di civiltà sociale.
The italian economic resurgence. A G7 comparison
Marco Fortis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 144
Conti pubblici, credito, competitività. L'Italia a una svolta?
Marco Fortis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 156
In questo volume, il sesto della collana che la Fondazione Edison dedica agli avvenimenti economici dall'inizio della crisi mondiale, l'autore approfondisce, attraverso i suoi articoli pubblicati su "Il Sole 24 Ore" e "Il Messaggero" nel periodo compreso tra dicembre 2015 e maggio 2016, tre temi che hanno dominato il dibattito economico nella prima metà del 2016: la dinamica dei conti pubblici, l'evoluzione del sistema del credito e la questione della competitività. Attraverso una più ampia analisi dei conti pubblici e una corretta misurazione dei parametri finanziari delle banche, viene rivalutata la posizione dell'Italia sia per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria del suo debito sia per la solidità del suo sistema creditizio che, pur dovendo affrontare il nodo delle sofferenze, e fatte salve alcune limitate eccezioni bene individuate di banche mal gestite, nel complesso si conferma affidabile. Inoltre, pur con tutti i limiti di un sistema Paese poco efficiente, il volume evidenzia il dinamismo dell'economia reale italiana e gli sforzi necessari per accrescerne ulteriormente la competitività.
Riforme e investimenti. Europa e Italia
Marco Fortis, Alberto Quadrio Curzio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 319
Questo volume, il settimo di una sequenza nella collana della Fondazione Edison che ripropone articoli sullo stato dell'economia italiana ed europea pubblicati su importanti quotidiani italiani dal 2009 a oggi, copre un arco temporale che va da giugno 2016 a maggio 2017. La tesi di fondo degli scritti qui raccolti, firmati da Marco Fortis e da Alberto Quadrio Curzio, è che se l'Italia ha certamente bisogno di riprendere e approfondire le riforme, in particolare per rilanciare gli investimenti, l'Europa non può e non deve considerarsi soddisfatta del suo attuale livello di crescita. Se vuole confermare la sua solidarietà creativa, l'Europa deve fare un salto di qualità, portando a compimento due grandi riforme a oggi appena abbozzate: quella della «geometria variabile», che dovrà avere al centro l'eurozona completata da vari rafforzamenti (Ministro dell'economia, bilancio e finanziamento comune, ecc.); e quella degli investimenti in infrastrutture tangibili e intangibili. Esistono già iniziative che vanno in questa direzione (Fondo Europeo Esm, Piano Juncker ecc.), ma siamo solo agli inizi. Dal canto suo, l'Italia sta attraversando un periodo complesso di transizione, ma sta anche mostrando significativi segnali di recupero: sul versante della domanda, sono in crescita i consumi delle famiglie, gli investimenti tecnici delle imprese e l'export; mentre sul versante della produzione, si registra soprattutto la crescita dei settori manifattura e turismo. Si è inoltre stabilizzato il rapporto tra debito e PIL.
L'Italia non merita una nuova crisi
Marco Fortis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 193
Questo libro, l'ottavo nella collana della Fondazione Edison dedicato alle dinamiche economiche mondiali, europee ed italiane dopo la crisi del 2008-2009, raccoglie una serie di articoli di Marco Fortis pubblicati su «Il Foglio» e «Il Sole 24 Ore» tra luglio 2017 e novembre 2018. L'analisi è stavolta focalizzata sull'Italia e si snoda intorno alla stridente contraddizione esistente tra i grandi punti di forza di una economia reattiva e dinamica, che stava riuscendo a emergere dalla crisi, e gli altrettanto grandi fattori di instabilità economici e finanziari a cui il nuovo filone di politiche seguito alle elezioni del 2018 sta oggi esponendo il Paese. La prima parte del volume analizza gli elementi di solidità della nostra economia, a partire dalla forza del settore manifatturiero e dell'export, e la progressiva ripresa del sistema produttivo italiano durante gli anni 2014-2017 e nella prima metà del 2018. La seconda parte si concentra invece sulla brusca inversione di rotta che le politiche del cosiddetto «cambiamento» stanno provocando nella nostra economia. I possibili sviluppi di tali misure sono alquanto incerti e destano non poche preoccupazioni sotto il profilo dei rischi per la crescita e i conti pubblici.
Pandemia, competenza e ricostruzione. Una svolta necessaria per l'Euro-Italia
Alberto Quadrio Curzio, Marco Fortis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 248
Europa e Italia si erano progressivamente riprese dopo la doppia recessione del 2009 (innescata dalla crisi dei mutui sub-prime) e del 2011-13 (innescata dalla crisi dei debiti sovrani). Nel 2019, tuttavia, l'economia mondiale aveva già cominciato a mostrare segni di peggioramento a causa della Brexit, delle tensioni commerciali tra USA e Cina con effetti sull'Europa e della crisi dell'auto in Germania. Poi, nel 2020, lo scenario è addirittura precipitato in modo imprevisto e drammatico. Il Covid-19 si è abbattuto sui sistemi sanitari nazionali e sull'economia di tutto il pianeta col suo spaventoso bilancio di contagi e di morti, con il lockdown e la conseguente frenata della produzione di beni e servizi, tra cui in particolare trasporti e turismo. L'Europa ha reagito bene e prontamente al contagio del coronavirus, diversamente da quanto accaduto nel 2011, affiancando agli interventi di liquidità della Bce, misure e finanziamenti senza precedenti per il sostegno e il rilancio dell'economia e dell'occupazione. Sure, Mes e Next Generation EU costituiscono un'opportunità non solo per riportare in positivo il ciclo economico ma soprattutto per una ricostruzione dell'Europa guidata da competenza e innovazione lungo le direttrici degli investimenti in reti, digitalizzazione e tecnoscienze, scuola e formazione, green economy ed efficienza energetica. L'Italia, in particolare, deve cogliere la straordinaria opportunità offerta dal sostegno europeo per ammodernare definitivamente il suo sistema-Paese e la sua pubblica amministrazione, appuntamenti troppo a lungo rinviati in passato. Il treno del Recovery Fund non passerà una seconda volta e quindi non può essere perduto.