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Libri di Marco Albino Ferrari

La montagna che vogliamo. Un manifesto

La montagna che vogliamo. Un manifesto

Marco Albino Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 144

Le montagne italiane sono un pulviscolo di differenze, una continua variazione di scenari e culture, un susseguirsi di grandi silenzi e di altrettanto grandi affollamenti, di problemi destinati ad aggravarsi e di soluzioni virtuose che potranno essere recepite come paradigma di un cambiamento più ampio. Oggi la congiuntura è favorevole al crearsi di una «nuova montagna». Si può prevedere che diverrà il luogo dove mettere in atto strategie per adattarsi al cambiamento climatico e alle grandi novità che investono il mondo intero. Se si punterà a una nuova forma di comunitarismo basato sulla protezione dell'ambiente, sul senso della misura (fortemente connaturato alla vita in montagna), sulla responsabilità orizzontale nei confronti dei nostri vicini e verticale nei confronti di chi verrà, le terre alte rappresenteranno una nuova idea di vita. È ora di stilare un manifesto, di dire forte e chiaro qual è la montagna che vogliamo.
13,00

La via incantata. Nella natura, dove si basta a sé stessi

La via incantata. Nella natura, dove si basta a sé stessi

Marco Albino Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2017

pagine: 192

Perché fuggiamo dalla civiltà per scegliere la solitudine, la semplicità di una vita nei boschi o fra le montagne? È a questa domanda che vuole dare risposta Marco Albino Ferrari mettendosi in ascolto del suo desiderio per i grandi spazi naturali, per un silenzio lontanissimo dal nostro tempo. L'avventura che vive e racconta in queste pagine cariche di emozione si svolge a pochi passi dalle nostre città, in Val Grande, fra Piemonte e lago Maggiore, luogo insidioso, ostile, popolato dai fantasmi di una società pastorale svanita fra rocce e tronchi. Sul Sentiero Bove - prima alta via storica d'Italia dedicata all'esploratore Giacomo Bove -, l'autore muove i suoi passi e la sua narrazione: un'escursione impegnativa e ormai quasi dimenticata in un teatro della “potenza della natura che si riprende ogni cosa”. Come Bove durante le sue esplorazioni, bloccato nello stesso biancore artico che aveva ossessionato Edgar Allan Poe, Ferrari nella natura selvaggia cerca l'ignoto, la paura di smarrirsi e la nostalgia di quel timore una volta recuperata la sicurezza. E ricostruendo la vicenda di Bove (morto suicida a 35 anni) l'autore incrocia figure inattese: Emilio Salgari, il comandante Nordenskiöld, Edmondo De Amicis, il naturalista Mario Pavan. Storie di isolamento, di una prigionia degli elementi che fanno riscoprire una libertà più profonda, perché “sulla via incantata si basta a sé stessi”.
15,00

Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne

Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne

Marco Albino Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 171

Pochi sanno delle Alpi segrete. Eppure lassù si nascondono itinerari e storie che non si faranno dimenticare. "Le Alpi segrete sono isole meno note del grande arcipelago alpino. Isole dove sopravvive la convinzione che esistano tipi fisici speciali, o dove si trovano i segreti di vecchi alpinisti, o dove ricompare l'orso, o dove si riscoprono antiche chiese affrescate. Le Alpi segrete sono spazi sfuggiti a quel turismo che mira alla definizione di rassicuranti stereotipi. Sono invisibili perché programmaticamente ignorate dalla nostra cultura." Quando si dice Alpi, i più pensano subito alle solite (poche) cime famose: il Cervino, il Monte Bianco, il Gran Paradiso, le Dolomiti. Oppure alle località più alla moda. In realtà questi luoghi dell'industria del turismo non sono che spazi circoscritti. Oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto 'mare alpino', un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. Marco Albino Ferrari, che nel corso degli ultimi vent'anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell'oblio, fra i ricordi dell'antica società montanara e l'epica della scoperta delle alte quote.
11,00

La via del lupo. Nella natura selvaggia dall'Appennino alle Alpi

La via del lupo. Nella natura selvaggia dall'Appennino alle Alpi

Marco Albino Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 196

All'inizio degli anni Settanta del Novecento, il lupo in Italia era pressoché scomparso. Solo pochi branchi residui venivano segnalati tra la Sila e i Monti Sibillini. Sembrava che l'estinzione fosse ormai inevitabile. Poi il vento è cambiato. Favorito dal progressivo spopolamento delle montagne, dal rilascio di animali a scopo venatorio e dall'entrata in vigore di una nuova legislazione di tutela, il lupo ha trovato le condizioni per riprodursi e rioccupare gli antichi territori. È da quel momento, ormai quarant'anni fa, che dalle vallate sopra Visso, tra Umbria e Marche, il lupo indisturbato si è messo in cammino verso nord. Il percorso seguito tra le montagne è oggi una fascia di territorio selvaggio, larga qualche decina di chilometri, che segue la dorsale appenninica. Marco Albino Ferrari ha seguito la "via del lupo", ha ripercorso le tappe di un viaggio in luoghi marginali e misteriosi e racconta storie di uomini e animali, antiche leggende e appassionanti avventure di ricercatori, impegnati a contrastare le diffidenze (e a volte le minacce) degli allevatori danneggiati dal lupo. L'altopiano di Castelluccio di Norcia, le Foreste Casentinesi, l'Appennino Parmense, le Apuane, le Alpi Liguri, le Marittime, il Parco del Gran Paradiso, e ancora più in là, sull'arco alpino. Oggi, gli ultimi branchi sono stati avvistati in Veneto: da lì il lupus italicus si incontrerà con altri esemplari in arrivo dalla Slovenia. Un incontro atteso, che forse completerà fino in fondo la via.
11,00

Le prime albe del mondo. Viaggi, esplorazioni, scalate

Le prime albe del mondo. Viaggi, esplorazioni, scalate

Marco Albino Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2014

pagine: 342

"La via sulla Est del Petit Capucin era stata ripetuta pochissime volte, e la mia speranza era di trovare con un po' di fortuna uno dei chiodi originali piantali dallo stesso Gervasutti e rimasti in parete ad arrugginire per quasi mezzo secolo. Ciò che stavo per compiere - ed era ciò che più mi eccitava era il ritorno su antiche tracce alpinistiche ormai quasi dimenticate. Era l'esplorazione di un'antica esplorazione". Marco Albino Ferrari ripercorre le strade di quegli uomini e di quelle donne che attratti dall'ebbrezza dell'ignoto si sono spinti nei luoghi inesplorati della Terra: montagne, oceani, ghiacciai, spazi inliniti. I passi di Walter Bonatti, quelli di Reinhold Messner, di Bill Tilman, di Ninì Pietrasanta e Gabriele Boccalatte, di Eric Shipton, degli ultimi esploratori del Novecento. Un inconsueto cammino attraverso il Monte Bianco, le cime della Patagonia e dell'Africa equatoriale, fino all'Everest e a Capo Horn, per far ritorno sulle Alpi. Ne esce una lettura intimamente interrogativa, popolata di bufere, di sorprese, di difficoltà con, sullo sfondo, le questioni cruciali che investono l'uomo di fronte agli ultimi spazi selvaggi del pianeta.
18,00

Montecristo. Dentro i segreti della natura selvaggia

Montecristo. Dentro i segreti della natura selvaggia

Marco Albino Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2015

pagine: 193

"Le eriche, i rosmarini, i cisti selvatici ora sono immobili, spargono i loro profumi dolciastri nella bonaccia. Il mare è immoto, i gabbiani lanciano i loro gridi ripetuti. Poi, d'un tratto, da lontano, il mare cambia colore. Da una parte, vicino ali isola, rimane blu intenso: dall'altra, verso l'orizzonte, prende un tono biancastro, con riflessi d'acciaio. È l'effetto dell'incresparsi delle onde. Il maestrale investe l'isola, di colpo, con tutta la sua potenza: i marosi si infrangono sui liscioni a picco, gli ericeti si piegano sotto le raffiche. Tutta l'isola si gonfia, si scuote." Per la prima volta dall'istituzione della Riserva di Montecristo (1971 ) è stato concesso a un osservatore d'eccezione di vivere e muoversi liberamente sull'isola. Un'esperienza unica, fatta di silenzi e incontri inattesi. Osservando il suo tesoro naturale, Montecristo diventa l'occasione per riflettere sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente ponendoci di fronte a temi che trascendono i suoi stessi confini fisici. Per trasportarci come su un'Arca di Noè in uno spazio universale.
18,00

Patagonio e la compagnia dei randagi del sud

Patagonio e la compagnia dei randagi del sud

Bruno Tecci

Libro: Libro in brossura

editore: Rrose Sélavy

anno edizione: 2018

pagine: 130

Come ci è finito in Patagonia uno scuro cane lupo dell’Appennino? E cosa ci fa lì una nutrita e organizzata assemblea di randagi arruffati però belli, spensierati e indipendenti? E come sono riusciti, questi, a costruire nel tempo un rapporto così armonioso con gli esseri umani? Per scoprirlo dobbiamo andare a El Chaltén, villaggio argentino alla base di vette famosissime, quali il Cerro Torre e il Fitz Roy. Al cane lupo Forestiero (che poi si chiamerà Patagonio) El Chaltén sembra un vero paradiso per randagi. Ma qualcosa improvvisamente rischia di rompersi. Colpa dei suoi modi in apparenza così scontrosi e ostili? Fatto sta che scopre in fretta la diffidenza e la paura che tutti – o quasi – nutrono nei confronti del diverso, dello straniero. Patagonio e la Compagnia dei Randagi del Sud è una storia dal puro spirito alpinistico, ma a quattro zampe. Una storia che ha per protagonisti dei cani randagi dai grandi sentimenti e degli umani come comparse.
13,00

I conquistatori dell'inutile. Dalle Alpi all'Annapurna

I conquistatori dell'inutile. Dalle Alpi all'Annapurna

Lionel Terray

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2024

pagine: XII-252

Pubblicato dall’editore parigino Gallimard nel 1961, Les conquérants de l’inutile riceve l’immediato favore di un pubblico vastissimo, non solo per la fama internazionale del suo autore – il più grande alpinista francese del momento – ma per la qualità letteraria rivelata in pagine inaspettatamente sofferte, sincere e originali. Lionel Terray partecipa alle più importanti spedizioni extraeuropee. Le sue conferenze sono affollatissime. I film che lo vedono protagonista – sia documentari sia a soggetto – vincono le prime edizioni del Festival di Trento. Negli anni Cinquanta, Terray è una stella delle alte quote, quando iniziano a essere viste con occhi nuovi, entusiastici, e i volti degli scalatori appaiono sulle copertine dei settimanali di grande tiratura. Un clima culturale che esce vivido dalle pagine di questa autobiografia “antieroica”, grande classico della letteratura di montagna dal titolo provocatorio e allo stesso tempo elegiaco. Conquistare l’inutile è l’apparente dichiarazione di un fallimento. Che in realtà nasconde il gesto nobile di un agire gratuito, lontano dalle logiche quotidiane. Solo grazie a quell’inutile si può mettere a rischio la vita, si possono affrontare fatiche immani. Si può arrivare al limite, per toccare una cima.
27,90

Farfalle e ghiacciai. La mia vita tra le montagne

Farfalle e ghiacciai. La mia vita tra le montagne

Fosco Maraini

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2019

pagine: XIV-162

«Mi volto. Dinanzi a me, sopra di me, terribilmente addosso, vicinissimo e lontanissimo allo stesso tempo, il Kangchenjunga, una delle più alte montagne del mondo, scintilla nel sole, come un castello incantato d’argentee sostanze lunari». Le montagne - le Apuane, le Dolomiti, l’Etna, il Tetto del Mondo o il vulcano Fuji - sono per Maraini la meravigliosa apparizione che lo ha accompagnato fin dall’adolescenza. Attraverso i brani più densi e sognanti dedicati dall’autore alle alte quote, ritroviamo in questo volume la gioia di vivere di uno scrittore che si misura con un oggetto misterioso e dalle mutevoli sfaccettature. La neve, il granito, la roccia lavica e l’aria rarefatta dell’Himalaya sono il terreno di investigazione per un uomo mai pago di conoscenza e capace, attraverso il suo sguardo a più focali, di incantarsi di fronte al volo di una farfalla e, subito dopo, di perdersi con la mente osservando le immensità di un ghiacciaio. Gli scritti si dipanano in un arco di oltre sessant’anni comprendendo brani sorprendenti e ormai dimenticati apparsi in sedi diversissime, dal Corriere della Sera alla stampa locale, dalla rivista del Club Alpino Italiano a pubblicazioni specializzate di viaggi e geografia. L'indagatore di mondi, l’orientalista, ci racconta qui la sua travolgente e inarrestabile passione per la montagna.
24,90

La mia scelta. Vita e imprese di una leggenda dell'alpinismo polacco

La mia scelta. Vita e imprese di una leggenda dell'alpinismo polacco

Krzysztof Wielicki

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2019

pagine: XIV-242

Krzysztof Wielicki, insieme a Jerzy Kukuczka, Wojtek Kurtyka e Wanda Rutkiewicz, è il caposcuola di una stagione leggendaria iniziata sul finire degli anni Settanta, che ha visto infrangersi veri tabù alpinistici con le salite in inverno - a volte anche in solitaria - delle più alte cime del pianeta. La comunità internazionale rimaneva allibita di fronte a tanta determinazione, e vedeva in quei giovani polacchi una capacità di soffrire senza pari, dovuta anche - si diceva - alla loro storia costellata di sacrifici e alle rigide condizioni in cui il regime politico li costringeva. Questo libro di memorie, tratto da un’intervista fiume rilasciata da Wielicki a Piotr Drozdz e poi tradotta e adattata dallo slavista Luca Calvi nella forma di racconto diretto, è un prezioso affresco di un mondo che per anni ci è parso oscuro e inaccessibile, fino al crollo del Muro di Berlino e all’ingresso nella nuova stagione dominata dal mercato, con il conseguente passaggio dall’‘alpinismo di Stato’ alle spedizioni sponsorizzate. La forza inscalfibile di Wielicki sgorga qui attraverso un racconto schietto e onesto, che si definisce nelle avventure più estreme e al limite della sopravvivenza. Il lettore italiano rimarrà stupito di fronte a tale esuberanza di vita e, montagna dopo montagna, capitolo dopo capitolo, ritroverà le orme lasciate da un sopravvissuto che ha deciso di rivelarsi.
27,90

Nel castello delle storie. Montagne, ghiacciai, foreste da oggi al 1778

Nel castello delle storie. Montagne, ghiacciai, foreste da oggi al 1778

Marco Albino Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Hoepli

anno edizione: 2019

pagine: 226

Alta sulla valle, aggrappata alla roccia che domina Sondrio, si erge un'antica magione dai muri spessi quanto l'apertura delle braccia di un uomo. È Castel Masegra, oggi divenuto sede di Cast, il "Castello delle Storie di Montagna". Nel percorso che si articola tra le sale - curato dall'autore di questo libro - il filo del racconto porta via via a penetrare una dimensione di sogno; quel mondo, quelle storie, quei volti vengono ripresi e sviluppati in queste pagine attraverso dodici eventi realmente accaduti, sorprendenti quanto emblematici. Protagonisti sono camminatori, alpinisti, scopritori di universi calati nelle loro avventure, ognuna delle quali permette di risalire al particolare clima che l'ha generata poiché l'uomo ha gettato sguardi via via mutevoli verso le montagne, inventandole e reinventandole sotto l'influsso delle diverse temperie culturali della storia. Dodici differenti vicende umane ordinate andando a ritroso lungo la linea del tempo, fino ad arrivare allo stupore da cui tutto ha avuto inizio. Si avrà così conferma, infine, come scalare, o perdersi tra ghiacci e foreste, rientri a pieno titolo nella storia delle culture. Per questo le imprese più estreme chiamano in causa tutti, gli esperti, i neofiti, gli ignari, ponendoli di fronte alla domanda ultima: perché? Cosa ci spinge ad andare? Completa il volume un'inedita e universale cronologia dell'alpinismo.
22,90

Da 0 a 4810. Viaggio fotografico nelle Alpi

Da 0 a 4810. Viaggio fotografico nelle Alpi

Luigi Dodi, Cristina Zerbi

Libro: Libro rilegato

editore: Editoriale Domus

anno edizione: 2019

pagine: 165

"Come in un'inevitabile allusione inconscia, quando si pronuncia la parola montagna si sottintendono automaticamente le Alpi. Può sembrare un'esagerazione, ma le Alpi sono le montagne per antonomasia, e racchiudono l'immaginario di ogni altra cima del mondo, come una parte per il tutto. Persino popoli montanari di altri continenti vedono in buona parte le loro vette attraverso lo sguardo formatosi negli ultimi due secoli sulle Alpi. Non a caso 'alpinismo' è un termine universale, usato per le scalate in tutti i continenti. Il Cervino è addirittura la pietra di paragone, il canone estetico al quale accostarsi per avvalorare la bellezza di altri profili di monte: esiste un 'Cervino dell'Himalaya' (lo Shivling); un 'Cervino degli antipodi' (il Fitz Roy). Ma non solo, il toponimo Alpi è stato assegnato ad altre catene: Alpi Scandinave, Alpi Albanesi, Alpi Meridionali (Nuova Zelanda). Nel suo arco, concavo verso sud e lungo 1200 chilometri, il sistema alpino raggruppa i caratteri orogeografici che si trovano su ogni catena della Terra (ed è ciò che si è voluto documentare in queste pagine): lunghi ghiacciai incassati tra le pareti, vaste calotte glaciali, scudi di granito alti quasi mille metri, creste innevate che si distendono per chilometri, altipiani carsici. Ma anche scogliere a picco sul mare, perché dal punto di vista della geografia fisica lo spazio alpino arriva a quota zero. E poi ci sono le Dolomiti, che fanno sempre parte delle Alpi, ma sono uniche nel loro genere. Il presente volume contiene un 'viaggio per immagini' attraverso la catena alpina, da est a ovest. Il viaggio è suddiviso in tre parti distinte, che non corrispondono alla tripartizione Alpi Orientali, Centrali e Occidentali (peraltro superata, risalente al IX Congresso geografico italiano tenutosi a Genova nel 1924, e oggi corretta dalla classificazione Soiusa), ma a un'interpretazione tutta arbitraria di come affrontare un ideale itinerario alpino, seguendo luci, atmosfere, immagini divenute mitiche. La prima parte: il mondo delle rocce sedimentarie e le grandi pareti dei Monti Pallidi, fino al Passo Resia. La seconda parte: le Alpi dell'Engadina e dei Quattromila, dal Bernina al Gran San Bernardo. La terza: dal Grand Combin al Monviso, fino alle Alpi del Mare. Un pulviscolo di differenze, una continua variazione di temi, come se si attraversasse l'insieme di tutte le montagne." (dall'introduzione di Marco Albino Ferrari)
27,00

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