Libri di Manuela Barani
La storia sotto l'intonaco. Dal monastero di Rosate al liceo classico Paolo Sarpi
Manuela Barani, Francesca Buonincontri, Angelo Colleoni, Luigi Corsetti, Melania Licini
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 160
Nell'anno scolastico 2016-17, gli studenti della classe 1ª del Liceo classico "Paolo Sarpi" di Bergamo hanno aderito al Project Work "Se son Rosate... fioriranno". Il focus è stato posto sulla ricostruzione delle vicende architettoniche e della dispersione degli arredi della quattrocentesca chiesa di S. Maria di Rosate, in parte trasformata nell'800 in palestra del Liceo, con l'obiettivo di trasferire i risultati della ricerca in una mostra divulgativa, aperta alla città. L'attività di ricerca si è articolata per aree tematiche - le vicende urbane dell'isolato di Rosate, le trasformazioni architettoniche del monastero delle Clarisse, gli affreschi riscoperti, gli arredi e gli oggetti appartenuti alla chiesa - e si è avvalsa di fonti manoscritte, a stampa, iconografiche; inoltre si sono visitati i luoghi nel territorio bergamasco connessi con la devozione alla Madonna delle Rose (Albano S. Alessandro) o con la dispersione degli arredi sacri (chiesa di Santa Maria delle Grazie, Bergamo; Parrocchiale di Spirano, e fuori provincia, Arcivescovado di Milano). Dalla messe di notizie raccolte è nata la mostra La Chiesa ha fatto Scuola. Dal Monastero di Rosate al Liceo P. Sarpi e ritorno.
La città ulteriore. Bergamo a ben vedere
Manuela Barani
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
Se che quel che si vede dipende da come si guarda, chi inizia a scorrere le pagine del libro coglie subito l'implicito ma chiaro invito all'attenzione. Si tratta di notare il particolare nascosto entro un insieme complesso, di connettere il presente al passato rintracciando in storie piccole i riflessi della Storia grande. Tra il verde e le pietre, tra gli affreschi e i palazzi, incontrando targhe, portoni, giardini e molto altro, Bergamo emerge inaspettata, suggestiva e sorprendente anche per chi pensava di conoscerla bene. A "ben vedere", ci si ritrova entro un percorso lungo il quale, con passo lento ma sempre più partecipe, non solo si scopre che le immagini di Felice Feltracco parlano e le parole di Manuela Barani mostrano, ma che le une sono necessarie alle altre, in un costante rimando reciproco. È un dialogo e un confronto tra chi con le parole illumina un punto e chi lo ricrea con il gesto sicuro e quasi magico di dare forma all'acqua colorandola. È appunto guardando così che si vede "la città ulteriore". Testi di Manuela Barani. Acquerelli di Felice Feltracco.