Libri di Manfredo Massironi
L'osteria dei dadi truccati. Arte, psicologia e dintorni
Manfredo Massironi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 256
Che cosa ha spinto il dottor Mentula a creare un'impresa per la ricerca di nuovi materiali destinati a produrre punti interrogativi? Come giunge la professoressa Ardesia Arani Tozzi a diventare collezionista di piazze? Cosa potrà scaturire dall'applicazione del metodo dadaista di Tristan Tzara all'"Estetica" di Hegel? E, soprattutto, che cosa succede all'Osteria dei Dadi Truccati durante un incontro in cui Eloquio, Soliloquio, Vaniloquio e Turpiloquio si disputano la fornitura delle parole per discutere di estetica? Con esiti alterni, arte e psicologia non hanno mai smesso di intersecarsi. In questo libro intelligente e scanzonato, Massironi, rimeditando una tradizione che fa capo a Freud e Arnheim, racconta degli incontri, delle collisioni, degli appuntamenti mancati e delle nuove occasioni di scambio tra arte e psicologia.
L'Osteria dei Dadi Truccati. Arte, psicologia e dintorni
Manfredo Massironi
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2000
pagine: 256
Che cosa ha spinto il dottor Mentula a creare un'impresa per la ricerca di nuovi materiali destinati a produrre punti interrogativi? Come giunge la professoressa Ardesia Arani Tazzi a diventare collezionista di piazze? Cosa potrà scaturire dall'applicazione del metodo dadaista di Tristan Tzara all'"Estetica" di Hegel? E, soprattutto, che cosa succede all'Osteria dei Dadi Truccati durante un incontro in cui Eloquio, Soliloquio, Sproloquio, Vaniloquio e Turpiloquio si disputano la fornitura delle parole per discutere di estetica? Un libro che racconta degli incontri, delle collisioni e degli appuntamenti mancati tra arte e psicologia.
Vedere con il disegno
Manfredo Massironi
Libro
editore: Franco Muzzio Editore
anno edizione: 1999
pagine: 189
Fenomenologia della percezione visiva
Manfredo Massironi
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1998
pagine: 264
Con la nascita della psicologia scientifica il problema della percezione si è trasferito dal terreno della speculazione filosofica a quello della sperimentazione scientifica. L'autore ripercorre questo approccio seguendo un filo conduttore: la percezione non è una semplice registrazione di stimoli, ma il risultato di un'elaborazione attraverso cui si costruisce la nostra esperienza.