Libri di M. Naro
Ciò che ho scritto ho scritto. Le rivisitazioni letterarie di Ponzio Pilato nel Novecento
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 246
Ponzio Pilato rimane un personaggio della storia antica ancor oggi tra i più famosi e, al contempo, enigmatici. La ricerca di cui, a suo riguardo, si dà conto in questo libro non è però di tenore solamente storico. Non ci si vuole qui mettere sulle tracce del procuratore romano in antichi documenti, magari nascosti chissà dove. L'intento è, semmai, di ritrovare noi stessi in lui, di metterci nei suoi panni. È ovviamente uno sforzo d'immaginazione, introspettivo oltre che retrospettivo, inevitabilmente soggettivo, anche se bisognoso - per onestà intellettuale - di un quadro di riferimento il più oggettivo possibile. La maniera migliore per riuscirvi è certamente quella di accompagnarsi con chi - come A. France, P. Claudel, M. Bulgakov, G. von Le Fort, M. Soldati, L. Santucci, R. Caillois, F. Dürrenmatt, S. Satta, E. Bono, É.-E. Schmitt , G. Theissen e altri ancora - questo tentativo l'ha già fatto tramite la scrittura letteraria, lì dove le ragioni scientifiche della ricerca storico-critica e quelle del coinvolgimento esistenziale si ibridano, in qualche caso lasciandosi innestare finanche da quelle del ripensamento teologico della vicenda in cui Pilato si ritrovò suo malgrado risucchiato.
La speranza è paziente. Interventi e interviste (2003-2006)
Cataldo Naro
Libro: Copertina morbida
editore: Sciascia
anno edizione: 2007
pagine: 384
Questione di coraggio? Cataldo Naro e la riforma della Chiesa
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 250
Riforma ecclesiale, rinnovamento spirituale e conversione pastorale sono stati temi su cui Cataldo Naro (1951-2006) ha riflettuto molto, sin dai primi anni del suo ministero presbiterale e, anzi, sin dagli anni della sua formazione seminaristica e teologica. Nel periodo in cui fu arcivescovo di Monreale (2002-2006), egli non fece altro che investire sulle consuete sue riflessioni e sulle sue più o meno remote esperienze, fatte lungo il corso degli anni nei vari ambiti della sua poliedrica attività, per contribuire così a dare forma nuova alla vita della comunità ecclesiale affidata alla sua responsabilità e alla sue cure. La sua stessa forma mentis, difatti, fu plasmata dalla consapevolezza che è necessario - per dirla con un'espressione di papa Francesco, ricorrente nell'"Evangelii gaudium" e nella "Laudato si'" - innescare processi destinati a svilupparsi con la collaborazione di tutti, piuttosto che occupare spazi di potere fine a se stesso.
Pino Puglisi per il vangelo. La testimonianza cristiana di un martire siciliano
Libro: Libro in brossura
editore: Sciascia
anno edizione: 2014
pagine: 112
Questo volume, partendo dall'interrogativo circa il rapporto di continuità e discontinuità che c'è tra il martirio cristiano e l'eroismo civile, illustra la peculiare maniera con cui il beato Pino Puglisi attinse dal messaggio biblico e dal vangelo le ragioni della sua scelta di proclamare i "diritti di Dio", come già il servo di Yhwh e come Gesù stesso. E descrive il suo metodo della "tenerezza" quale "arma impropria" per resistere cristianamente alla mafia, mentre pure propone per la prima volta uno studio accurato dell'interessante progetto pastorale pensato e anzi calibrato appositamente per la parrocchia di Brancaccio dallo stesso don Puglisi, il quale ne aveva disegnato personalmente i contorni e i profili, decidendone le finalità e persino la portata, che nelle sue intenzioni e speranze avrebbe dovuto avere la lunga gittata dei decenni e la forza di cambiare in positivo il volto di quel suo quartiere. Si vuole ricordare, così, in queste pagine, il senso autentico del martirio sperimentato "per il vangelo" da un uomo mite e forte come il beato Pino Puglisi.
Mario Sturzo educatore. La sua attenzione pastorale alla persona e alla famiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Sciascia
anno edizione: 2015
pagine: 136
Il filosofare per le religioni. Un contributo «laico» al dialogo interreligioso
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 457
Operando una certa calibratura tra la prospettiva "storica" e quella "speculativa" a riguardo dei tre monoteismi, oggi parimenti chiamati - in Occidente - al confronto con le "ragioni" della laicità in un'epoca ormai post-secolare, l'articolazione dei contributi qui raccolti mira ad analizzare come la filosofia si è occupata della religione e delle religioni, all'interno della tradizione cristiana, di quella islamica e di quella ebraica, tra passato e presente. Del resto, se la laicità può essere intesa come uso pubblico della ragione in un contesto sociale "plurale" e "pluralistico", allora si può anche ipotizzare la possibilità di un filosofare per le religioni, finalizzato a individuare uno strumentario di categorie e di termini in grado di far dialogare le religioni sulla base del logos inteso come il trascendentale della condizione umana. Il filosofare per le religioni, in tal senso, può forse essere un contributo "laico" alla buona riuscita del dialogo interreligioso.
Ero forestiero e mi avete ospitato. Umanesimo e migrazioni nel Mediterraneo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 136
Attraversare il Mediterraneo per cercare la salvezza: questo è un fatto, un dato, un macrofenomeno che merita ermeneutiche all'altezza dell'umanità che vi è implicata. In quelle navigazioni, in quelle speranze, in quegli approdi difficili, sofferti e spesso tragici, vengono messe in questione le identità sia di chi sta da un lato delle coste mediterranee, e fugge, sia di chi sta dall'altro, e diventa meta e fine della migrazione. Vi sono, ovviamente, problemi di ordine pubblico, di ordine sanitario, di ordine logistico, ma tutto questo, di per sé importante, rischia di occupare ideologicamente tutto il campo del nostro sguardo e di renderci ciechi. Leggere il "dato" addirittura come "invasione" invece che come "trasmigrazione" è già, per principio, applicare un'ermeneutica di comodo, anaffettiva, cinica, disumana. In queste pagine si tenta di motivare una lettura diversa, capace di interpretare le migrazioni attraverso il Mediterraneo come frontiera di una nuova convivenza umana.
La virtù del nome. Invocare Dio per riconoscere l'umano
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 208
La lotta di Giacobbe con l'Angelo, sul greto del torrente Iabbok, simboleggia il controverso dialogo tra Dio e l'essere umano: un confronto che ' subendo i contraccolpi dell'asimmetria ' si svolge in forma di diverbio. Ma, proprio prendendo le mosse da questo diverbio con Dio, Giacobbe si muoverà per andare a sperimentare l'incontro con Esaù, ritrovato finalmente come fratello e non più temuto come nemico. La ricerca interreligiosa di cui si dà conto in questo libro punta a rintracciare quel percorso. In ogni nominazione divina riecheggia la verità che riguarda coloro che invocano Dio. I nomi divini, o le nominazioni religiose del divino, esprimono variamente l'immagine di Dio che si può contemplare nell'orizzonte delle grandi tradizioni religiose. Ma in ogni immagine di Dio riverberano anche i connotati di un ben preciso volto umano, i contorni di una qualche dimensione dell'umano: la compassione e la convivenza ma anche la violenza e la guerra, la giustizia e la santità e perciò pure la responsabilità e l'autonomia, in definitiva la consapevolezza filiale mai scompagnata dall'esperienza della fraternità.