fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Libri di M. Nappi

Cemento armato. Cronaca di un corpo a corpo con Shanghai

Cemento armato. Cronaca di un corpo a corpo con Shanghai

Philippe Rahmy

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2019

pagine: 183

Nell'autunno del 2011 lo scrittore svizzero Philippe Rahmy viene invitato dall'Associazione degli scrittori di Shanghai per una residenza letteraria e di studio nella metropoli cinese. Rahmy è affetto fin dall'infanzia da osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di vetro": costretto alla quasi totale immobilità, ogni minimo urto può causargli delle gravi e dolorose fratture; ma contro ogni cautela, decide di intraprendere questo viaggio, il primo della sua vita. Nella città prostrata dal clima e scossa dalle maree di un'immensa folla in perpetuo movimento, la sua visione priva dei filtri dell'esperienza si frammenta in una miriade di minute percezioni che si mescolano ai ricordi autobiografici. La scomparsa del padre, i racconti familiari della guerra, le letture, i compagni e gli amori: per lo scrittore tutto si fonde con il presente, con i luoghi, gli incontri, l'energia incandescente che pulsa tra gli edifici e la gente di questa sterminata metropoli, di cui coglie al contempo il fascino e la follia, oscillando senza sosta fra attrazione, fusione e repulsione. Shanghai affiora in tutta la sua scandalosa bellezza, erotizzata, nelle contraddizioni che ne fanno una città diversa, irraggiungibile, metafora stessa della tensione tra la vita e la morte. Con questo libro intenso e toccante, Rahmy riesce a comunicare una potente volontà di riscatto da tutto - dall'infanzia tragica, dalla malattia, dalle costrizioni della società, dall'immobilità stessa - ricordando che è anche la fragilità del corpo a donare all'uomo la sua sorprendente e dolorosa resistenza.
13,50

L'odio della musica

L'odio della musica

Pascal Quignard

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2015

pagine: 209

Il filosofo greco Teofrasto riteneva che il senso che apre più violentemente la porta alle passioni sia la percezione acustica: solo la musica è davvero lacerante per l'animo umano. Per Pascal Quignard il terrore e la musica sono inesorabilmente legati, e in un testo composto da dieci dense e poetiche riflessioni si interroga sulle relazioni che intercorrono tra musica e sofferenza sonora. Sentire è essere toccato a distanza: chi ascolta non è un interlocutore, è una preda che si consegna alla trappola. Ulisse legato all'albero della sua nave è "assalito" dalla melodia: la musica è un amo che afferra le anime e le conduce verso l'inconoscibile primigenio, verso la morte. Ma la musica, in quanto potere, si associa a qualunque altro potere: è intrinsecamente iniqua e asimmetrica. Udito e obbedienza sono intimamente legati, e il fascismo ha saputo fare dell'altoparlante il suo strumento principale per spingere l'uomo verso la distruzione. Come sentire la musica, qualsiasi musica, senza obbedirle? Come "disincantare" l'essere umano? L'espressione "odio della musica" vuole proprio indicare fino a che punto la musica può diventare detestabile per chi l'ha amata di più. Un classico su cui ogni appassionato del mondo sonoro dovrebbe fermarsi a riflettere.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.