Libri di Pascal Quignard
L'amore il mare
Pascal Quignard
Libro: Libro in brossura
editore: In Transito
anno edizione: 2025
pagine: 374
Passato e in-definito
Pascal Quignard
Libro
editore: Il Capitello del Sole
anno edizione: 2004
pagine: 40
L'odio della musica
Pascal Quignard
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2015
pagine: 209
Il filosofo greco Teofrasto riteneva che il senso che apre più violentemente la porta alle passioni sia la percezione acustica: solo la musica è davvero lacerante per l'animo umano. Per Pascal Quignard il terrore e la musica sono inesorabilmente legati, e in un testo composto da dieci dense e poetiche riflessioni si interroga sulle relazioni che intercorrono tra musica e sofferenza sonora. Sentire è essere toccato a distanza: chi ascolta non è un interlocutore, è una preda che si consegna alla trappola. Ulisse legato all'albero della sua nave è "assalito" dalla melodia: la musica è un amo che afferra le anime e le conduce verso l'inconoscibile primigenio, verso la morte. Ma la musica, in quanto potere, si associa a qualunque altro potere: è intrinsecamente iniqua e asimmetrica. Udito e obbedienza sono intimamente legati, e il fascismo ha saputo fare dell'altoparlante il suo strumento principale per spingere l'uomo verso la distruzione. Come sentire la musica, qualsiasi musica, senza obbedirle? Come "disincantare" l'essere umano? L'espressione "odio della musica" vuole proprio indicare fino a che punto la musica può diventare detestabile per chi l'ha amata di più. Un classico su cui ogni appassionato del mondo sonoro dovrebbe fermarsi a riflettere.
Tutte le mattine del mondo
Pascal Quignard
Libro: Libro in brossura
editore: In Transito
anno edizione: 2022
pagine: 124
Principessa vecchia regina
Pascal Quignard
Libro
editore: Edizioni Grenelle
anno edizione: 2024
Scritta per essere portata in scena, questa “sonata di racconti” è una sequenza onirica di metamorfosi trapassanti da un mondo all’altro, da una figura all’altra per dire qualcosa del desiderio femminile e dei suoi segreti. Come in una lanterna magica, le figure scorrono, narrate forse dalla voce di un cantore, forse ritagliate sulla scena di un sogno: l’audace figlia di Carlo Magno che osa sfidare le leggi di corte, l’aristocratica fanciulla che, in un Giappone medievale, si consuma per un amore impossibile, la bambina violata e reclusa come concubina perché troppo bella per essere uccisa, la vecchia regina del mondo che parla dalle profondità del tempo. Si intrecciano personaggi illustri e leggendari, tutti chiamati a incarnare il femminile nel gioco delle sue trasformazioni, in una sorta di rêverie fabulatoria dove ogni figura misteriosamente trasfigura in un’altra: il desiderio di una donna, l’amore, il dolore, la violenza… la perdita… storie senza tempo di una e di tutte.
Trionfo del tempo-La voce perduta
Pascal Quignard
Libro: Libro in brossura
editore: Analogon
anno edizione: 2017
pagine: 130
Con i quattro racconti riuniti sotto il titolo «Trionfo del tempo», scritti nel 2006, Quignard inaugura un nuovo genere narrativo: un racconto-cornice, che racchiude tre racconti interni come «una sonata di racconti», inizia con un ricordo d’infanzia doloroso, termina con un Lied di Schubert, quasi una ninna nanna dove riecheggiano le canzoni che la giovane balia tedesca gli cantava da piccolo per addormentarlo. In mezzo, la storia di un uomo che deve vagare a lungo prima di saper amare; l’incontro di Racine bambino con l’ombra di Virgilio; l’arrivo di un mendicante che viene dal mondo dei morti. Da una storia all’altra il lettore, portato in un altro mondo e in un altro tempo, non può che abbandonarsi al movimento visionario della scrittura. È il tempo del sogno che trionfa: tempo dei fantasmi, dell’eterno ritorno, della sopravvivenza, della ripetizione di un tema nelle sue infinite variazioni. Segue il racconto «La voce perduta», scritto 15 anni prima, dove l’ossessione di Quignard per il tempo fuori del tempo, per il mondo d’oscurità, d’acqua, di suoni da cui veniamo e di un impossibile ritorno, trova espressione delicata e potente grazie alla forma del racconto fantastico.
Il nome sulla punta della lingua
Pascal Quignard
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 1995
pagine: 106
Tutte le mattine del mondo
Pascal Quignard
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 1997
pagine: 124
La vita segreta
Pascal Quignard
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2001
pagine: 364
La 'vita segreta' è il rapporto d'amore, quella condizione particolare che porta chi la vive alla ricerca dell'esclusione dal mondo esterno e del silenzio, al rifiuto del linguaggio e della società. Il racconto di una storia singolare dimostra che attraverso l'amore si ritorna alla relazione prenatale di fusione con la madre, si prova la fascinazione assoluta, il desiderio profondo di complicità totale, e silenzio...
L'incisore di Bruges
Pascal Quignard
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2003
pagine: 115
Nel Seicento dei grandi fiamminghi, Geoffroy Meaume si affaccia all'arte dell'incisione, immerso nella fervida atmosfera della sua città natale, Bruges. E a Bruges si accende anche la passione per una giovane donna. Un sentimento, però, che gli sarà fatale: il promesso sposo di lei, pazzo di gelosia, sfigurerà il rivale con il vetriolo. Da quel momento Geoffroy darà inizio a una vita errabonda attraverso l'Europa lasciandosi consumare dal fuoco dell'arte e cercando di cancellare la dolorosa traccia dei ricordi.
Bute
Pascal Quignard
Libro: Copertina morbida
editore: Analogon
anno edizione: 2014
pagine: 100
Con "Bute", Pascal Quignard, torna in Italia dopo un silenzio di quasi 15 anni. Rende omaggio a una figura marginale le cui tracce si riassumono in una manciata di versi delle "Argonautiche", scritte da Apollonio Rodio ad Alessandria nel III sec. a. C. Bute è l'argonauta che volle ascoltare il canto delle sirene e si gettò nell'acqua. Solo tra tutti, Bute rispose all'appello del canto originario e si tuffò verso l'ignoto. Su questo personaggio oscuro che la storia ha dimenticato, Quignard si china con gesto amoroso per farne l'incarnazione del desiderio di avvicinarsi al fondo abissale della vita e della natura umana. Dal mito, attraverso immagini e riferimenti letterari e frammenti di eredità greca e latina, tesse la sua meditazione sulla musica: essa si spinge verso quel luogo estremo al-di-là del linguaggio, punto d'origine tra la vita e la morte, dove giace l'inarticolato, il grido dell'infans, la notte da cui siamo scaturiti, e ne conserva le tracce. E chiama colui che, come Bute, acconsente ad ascoltare.
Vita e morte di Nitardo
Pascal Quignard
Libro: Copertina morbida
editore: Analogon
anno edizione: 2016
pagine: 48
Un inedito di Pascal Quignard. "Raro l'istante in cui si coglie sulle labbra di un bambino l'istante in cui il suono diventa parola. Molto rari gli uomini che hanno potuto vedere filmata, o disegnata, la scena esatta in cui hanno avuto origine, prima che essi fossero. Estremamente raro l'istante in cui un sistema simbolico precipita in un altro: la data di nascita della loro lingua, le circostanze, il luogo, il tempo che faceva. La contingenza dell'origine. Il francese ha questa fortuna. Il 14 febbraio 842, un venerdì, sul finire del mattino, sulle rive dell'Ill, in un freddo terribile, sulle labbra dei soldati franchi, mentre proclamano il loro giuramento, una strana nebbia si leva. È ciò che chiamiamo "francese". Nitardo per primo ha scritto il francese. Vi racconterò questa storia". (Pascal Quignard)