Libri di Luigi De Nardis
Le parole
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 192
Cresciuto in una famiglia borghese che tra i suoi membri vantava intellettuali, professori e pastori luterani, figlio unico adorato e coccolato, molto presto Jean-Paul Sartre, nella grande biblioteca di casa, scoprì la letteratura. Ripercorrendo la sua infanzia e giocando con la memoria, Sartre ci parla delle prime letture, dei suoi quaderni di racconti, dei trionfi infantili e di quelli dell’adolescenza, facendoci ritrovare nella sua storia la storia di un’epoca. Ricorda quando nello studio del nonno materno, steso su un tappeto, intraprendeva meravigliosi viaggi attraverso i libri, alla scoperta di cieli costellati di parole incomprensibili che gli resistevano come fossero scrigni colmi di segreti. Parole ricche, da soppesare, di cui bisognava decidere il senso. Ma anche parole profetiche, salvifiche, che davano forma al mondo e che, rimbombo dopo rimbombo, scalfittura dopo scalfittura, hanno originato l’universo teorico e letterario di Sartre, il cosmo che tanta parte del nostro immaginario novecentesco ha plasmato. È stato così che Sartre ha preso a scrivere, a partire da quelle parole, perché le riteneva sublimazione della realtà: parole con cui al tempo stesso afferrare e creare le cose, catturarle vive nella trappola delle frasi e restituirle al senso che altrimenti non avrebbero avuto. Scrivere era il tentativo di nominare e realizzare l’indicibile nulla, di ancorare il mondo ai sogni, di strappare la vita al caso. “Le parole” è un capolavoro di autoanalisi, il testamento di un genio perseverante, l’interpretazione retrospettiva del proprio passato, il tempo ritrovato dell’infanzia nell’autoritratto della maturità. Non il racconto di un’infanzia straordinaria, ma la straordinaria fantasia sull’infanzia di un uomo che lavorava sulle parole fino a quando queste non riflettevano esattamente i suoi pensieri. A testimoniare che la vita stessa è un ultimo atto di creazione, Sartre ritrova le motivazioni che l’hanno portato a diventare scrittore e, insieme, il significato profondo della letteratura.
Le parole
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 174
Il tempo ritrovato dell'infanzia nell'autoritratto della maturità. A cinquant'anni avanzati, Sartre gioca con i ricordi e racconta come è nato filosofo in una famiglia piccolo borghese, giungendo a ritrovare la propria dimensione e, insieme, il significato profondo della letteratura: in essa ciò che conta è l'uomo che rinnova se stesso spezzando l'incantesimo che l'ha imprigionato nei segni del linguaggio.
Le parole
Jean-Paul Sartre
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2006
pagine: 176
Un grande scrittore e filosofo gioca con i ricordi, si confronta con il tempo ritrovato dell'infanzia. Le fantasie del bambino raccontate dall'adulto passano attraverso la scrivania e la libreria del nonno materno, luoghi carichi di magia e mistero. È qui che si svolgono le esperienze cruciali di iniziazione per il futuro intellettuale. È nella casa di una famiglia piccoloborghese che, ben prima dei dieci anni, Sartre scopre il significato profondo della letteratura. Scopre che gli autori morti, nei loro libri, sono le voci più vive che gli parlano. E con la lettura arriva anche la vocazione della scrittura, la passione per le parole.