Libri di Luigi Contegiacomo
Terra e storia. Volume Vol. 21-22
Francesco Selmin
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 448
Pur essendo nato e cresciuto a Selvazzano, Francesco Selmin ha amato e adottato Este e il territorio euganeo riscoprendone storie, personaggi, eventi la cui memoria è custodita negli archivi pubblici e privati frequentati generalmente da una ristretta cerchia di studiosi e accademici. Con curiosità, originalità e creatività ha costruito in più di quarant’anni un percorso di studi, ricerche, pubblicazioni, convegni, seminari e relazioni amicali che questo numero della rivista a lui dedicato si propone di ricordare e restituire alla memoria collettiva, come testimonianza e come stimolo a continuare il suo progetto. Il suo approccio alla ricerca storica è stato ispirato da una “filosofia” democratica: renderla fruibile e accessibile al grande pubblico, illuminando accanto ai grandi eventi storici episodi meno noti, accanto ai personaggi illustri personaggi talvolta modesti e poco conosciuti che con le loro esistenze hanno comunque contribuito a costruire la trama della grande Storia.
Il Polesine di Matteotti. Le inchieste giornalistiche di Adolfo Rossi e Jessie White
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 224
Giacomo Matteotti è conosciuto per la sua tragica morte, che ne ha fatto un simbolo dell’antifascismo. Meno noti sono la sua vita e l’ambiente della sua formazione. Questo volume si propone di illustrare la provincia di Rovigo, le campagne polesane, attraverso le cronache di due testimoni d’eccezione: Jessie White, moglie del patriota Alberto Mario, e Adolfo Rossi. Entrambi furono molto legati a Lendinara, nel cui cimitero sono sepolti, comune confinante con Fratta, dove nacque e visse Matteotti. La White, protagonista delle lotte risorgimentali, una volta fatta l’Italia diventò l’implacabile cronista delle sue infinite miserie e dedicò al Polesine, che ne era quasi un tragico concentrato, pagine piene di rabbia e di pietà. Rossi, di cui ricorre nel 2021 il centenario della morte, fu uno dei più noti giornalisti italiani di fine Ottocento. Con uno stile modernissimo, scrisse per i maggiori quotidiani accurate corrispondenze dal Polesine, qui integralmente riprodotte, descrivendo in immagini quasi fotografiche una provincia dimenticata e flagellata dalle alluvioni, nella quale Matteotti andava maturando la sua vocazione di riformatore sociale e di paladino della “povera gente”.

