Libri di Luciano Mecacci
Lo psicologo nel palazzo. Il caso Bechterev-Stalin. Con una novella di Lion Feuchtwanger
Luciano Mecacci
Libro: Libro rilegato
editore: Palingenia
anno edizione: 2024
pagine: 344
Dalla misteriosa scomparsa di un celebre scienziato alla vera causa della morte di Lenin, dalla presunta paranoia di Stalin alle tecniche di controllo dell’individuo e delle masse: come in una spy story, il volto segreto della Russia sovietica in un’indagine in cui si intrecciano storia e psicologia, politica e psichiatria. «Il potere rende stupidi » ha scritto Nietzsche, e l’opinione è condivisa dal protagonista della novella di Lion Feuchtwanger con cui si apre questo libro di Luciano Mecacci: lo spigoloso dott. Bl., « fisiologo del cervello » e scienziato di genio, che poco dopo un cruciale incontro con il dittatore che guida il suo Paese, per il quale svolge delicate mansioni, muore improvvisamente a causa di una misteriosa malattia. Feuchtwanger non ha mai precisato se il suo racconto, scritto nel 1931, si ispirasse a fatti e personaggi della realtà, ma certo non si può non rimanere impressionati dalle inquietanti analogie – osserva Mecacci – con uno dei casi più oscuri della Russia sovietica: quello di Vladimir Bechterev, autorevole neurologo, psichiatra e psicologo, che nel dicembre del 1927, il giorno dopo aver visitato Stalin al Cremlino, muore per avvelenamento «da cibo guasto ». Tra ricostruzione storica e indagine psicologica, e muovendo dal racconto della vita di Bechterev – che diventa un vivido affresco della Russia nel trapasso dall’epoca zarista a quella sovietica –, Mecacci esamina tutti gli aspetti della vicenda e le loro variegate implicazioni: dalla presunta diagnosi di Stalin come « paranoico », che sarebbe stata fatale allo scienziato, alle altre ipotesi sulla sua morte; dai suoi studi sulla suggestione, l’ipnosi e la telepatia all’uso della psicologia per il controllo degli individui e delle masse, anche mediante tecniche ispirate allo sciamanesimo siberiano e ad altre tradizioni esoteriche orientali – fino al tema capitale del rapporto tra Psiche e Potere. Si compone così un quadro in cui storia e psicologia, politica e psichiatria si intrecciano indissolubilmente. Con un’intervista inedita di Lion Feuchtwanger a Stalin.
Il caso Marilyn M. E altri disastri della psicoanalisi
Luciano Mecacci
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 232
La psicoanalisi ha proposto una nuova forma di conoscenza e terapia dell'anima umana. Ma proprio a causa dello stretto rapporto dottore-paziente, gli psicoanalisti hanno dovuto stabilire progressivamente regole e principi nel loro rapporto con i pazienti. Primo fra tutti il non lasciarsi coinvolgere emotivamente dal paziente durante l'analisi. In realtà non è stato sempre così. Questo libro vuole offrire una serie di esempi di "disastri della psicoanalisi", adottando una prospettiva storica basata sulle biografie dei fondatori della psicoanalisi.
La psicologia e la psicoanalisi nella cultura italiana del Novecento
Luciano Mecacci
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1998
pagine: 114
Psicologia moderna e postmoderna
Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: VII-191
Che tipo di scienza è la psicologia? I suoi metodi sono unici per tutte le "scuole"? o differiscono dall'una all'altra? E, in particolare, in che si contrappongono psicologia moderna e psicologia postmoderna? Un'introduzione agile e rigorosa ad un dibattito di fondamentale importanza nella cultura contemporanea.
Psicologia. Dizionario enciclopedico
Rom Harré, Roger Lamb, Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: X-1202
Gestalt, Sé, Test di personalità, Arousal, Ipnosi, Emozioni, Sogni, Super-Io, Sonno, Pulsione, Insight, Catarsi, Colpa e Vergogna, Jung, Freud, Lacan, Piaget: il lessico, i concetti, le teorie principali della psicologia, i suoi protagonisti, le metodologie, le aree disciplinari. Frutto della collaborazione di circa trecento specialisti europei e americani, e arricchito - in questa edizione - di numerose voci e riferimenti bibliografici di interesse per il lettore italiano, il dizionario informa in maniera esauriente su ogni settore della psicologia contemporanea,dalla psicologia cognitiva alla psicologia evolutiva, dalla psicologia sociale alla psicologia animale, dalla psicologia clinica alle neuroscienze. Sono incluse anche voci specifiche sulle psicologie 'alternative' e 'non ufficiali', soprattutto relative al campo della psicologia clinica e della psicoterapia. L'indice per aree disciplinare e l'indice analitico consentono una rapida consultazione e utilizzazione pratica del volume.
Introduzione alla psicologia
Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: VII-187
Storia e metodi della psicologia, rapporto tra cervello e comportamento, processi cognitivi e processi dinamici, fenomeni psicopatologici: una guida completa e articolata alla conoscenza della psicologia moderna. In appendice, una scelta di testi classici permette di accostarsi direttamente alle principali proposte teoriche.
Dizionario delle scienze psicologiche
Luciano Mecacci
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2012
pagine: 1456
"Il Dizionario delle Scienze psicologiche" è un'opera di consultazione che risponde in modo efficace alla crescente complessità e varietà della ricerca e della professione nel campo delle scienze psicologiche. L'ampia terminologia illustrata nel volume, caratterizzata da un notevole arricchimento rispetto al tradizionale lessico filosofico-psicologico, riflette l'attuale impostazione multidisciplinare della psicologia, sotto l'influenza in particolare delle neuroscienze. Per i lemmi presenti nella letteratura e nella ricerca psicologica in tutte le sue ramificazioni, oltre alla loro traduzione inglese, è offerta una trattazione concisa, priva di interpretazioni personali, rilievi critici o specifici modelli teorici. Sono registrate numerose voci biografiche di studiosi noti e meno noti, anche queste sintetiche, ma sufficienti per un primo orientamento. Il volume è corredato da un'appendice con glossari in lingua inglese, francese, russa, spagnola e tedesca. 1456 pagine, oltre 18.000 voci, 65 rappresentazione grafiche di illusioni ottiche.
La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile
Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2014
pagine: 520
"Sono cose che ancora non si possono dire". Questa affermazione di Cesare Luporini, una delle teste pensanti del PCI nel secondo dopoguerra, risale a un'intervista radiofonica sull'"affaire Gentile" rilasciata nel 1989, a quasi cinquant'anni di distanza dai fatti. Bene, chi vive in Italia è abituato a delitti politici preparati, eseguiti e poi coperti in un'atmosfera acquitrinosa, dove nessuno per certo è innocente, ma un colpevole sicuro non esiste. Eppure, l'assassinio di Giovanni Gentile in quel freddo aprile del 1944 rimane un cold case diverso da tutti gli altri - che l'indagine di Luciano Mecacci, condotta anche su documenti inediti, riapre in modo clamoroso. Tutto, in questa ricostruzione, è perturbante. I moventi, molto meno limpidi - o molto più umani - di quanto fin qui si è tentato di far credere. La scena del delitto, cioè la Firenze cupa e claustrofobica occupata dai tedeschi. E naturalmente gli attori. Qualcuno ha discusso, deciso, agito: ma come, fino a che punto, perché? Le figure che appaiono sul palcoscenico sono numerose, e molto diverse fra loro. Oscuri gappisti. Feroci poliziotti. Informatori. Doppiogiochisti. E al centro di tutto, il meglio dell'intellighenzia italiana di allora: Luporini, certo, ma anche Eugenio Garin, Antonio Banfi, Mario Manlio Rossi, Guido Calogero, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Concetto Marchesi.
Lev Vygotskij. Sviluppo, educazione e patologia della mente
Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2017
pagine: 176
L'opera dello psicologo russo Lev S. Vygotskij (1896-1934) spaziò dalla critica teatrale alla psicologia dell'arte, dalla psicologia generale alla psicologia dello sviluppo e alla pedagogia, dalla psicopatologia alla neuropsicologia. Fra i suoi scritti, "Pensiero e linguaggio" (1934) è considerato uno dei testi fondamentali della psicologia. Le ricerche di Vygotskij furono condotte all'interno di un quadro teorico (la teoria storico-culturale) caratterizzato da un costante riferimento al contesto socio-ambientale che struttura e modula i processi psichici. Dopo una sintesi della biografia di Vygotskij e delle varie fasi della 'scoperta' della sua opera nel corso del secondo Novecento, viene analizzata la teoria storico-culturale nei suoi aspetti principali: l'autonomia della psicologia, i concetti di funzione psichica superiore e sistema psicologico, il rapporto tra pensiero e linguaggio, la coscienza, lo sviluppo psichico del bambino, la formazione dei concetti, il gioco e l'immaginazione, il ruolo della scuola, il processo di insegnamento/apprendimento e la zona di sviluppo prossimo, il criterio di normale e patologico nello studio delle disabilità e dei processi psicopatologici. Il volume contiene alcuni box in cui è spiegato il significato di termini e concetti specificamente vygotskiani e una bibliografia completa degli scritti di e su Vygotskij.
Storia della psicologia. Dal Novecento a oggi
Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: XIII-516
Venticinque anni di vita, ventiquattro ristampe, il manuale storico che ha formato generazioni di psicologi in una nuova edizione rivista e aggiornata alle più recenti ricerche in ambito scientifico.
Besprizornye. Bambini randagi nella Russia sovietica (1917-1935)
Luciano Mecacci
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 240
Tra gli orrori di cui la storia del Novecento è stata prodiga, pochi sono paragonabili alla condizione dei besprizornye, come venivano chiamati nella Russia postrivoluzionaria gli innumerevoli bambini e ragazzini rimasti orfani in seguito alla guerra, alla guerra civile o alla carestia. Stimati tra i sei e i sette milioni nel 1921, sporchi, vestiti di stracci, vagavano da soli o in gruppi per le città e le campagne in cerca di cibo, spostandosi nel paese aggrappati alle balestre sotto i vagoni dei treni, trovando riparo dal gelo negli scantinati delle stazioni o dentro i cassonetti, spinti dalla fame a un crescendo di aggressività e violenza che arrivava fino al cannibalismo. Né potevano offrire un'alternativa a quella vita gli orfanotrofi pubblici: strutture, in tutto simili ai lager che di lì a poco sarebbero sorti per altri scopi, dove bambini scheletrici giacevano ammassati in condizioni spaventose. E se negli anni Venti il problema viene studiato sul piano sociale, politico, giudiziario, psicologico ed educativo, in seguito saranno imposti il silenzio e la censura da parte di uno Stato che non può certo ammettere un simile sfacelo nel ‘paradiso' della società sovietica. Negli ultimi trent'anni il fenomeno è tornato oggetto di analisi e rigorose ricerche storiche. Luciano Mecacci è riuscito, grazie a testimonianze dirette e documenti dell'epoca spesso trascurati, a offrirne una ricostruzione completa anche dall'interno, calandosi – e calandoci – nell'abisso psicologico e umano dei protagonisti di vicende che possono sembrare, oggi, semplicemente inverosimili.