Libri di Luciana Frezza
Parabola sub
Luciana Frezza
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2022
pagine: 72
Luciana Frezza è stata una poetessa che ha lasciato nel nostro Novecento il suo segno profondo, solcato con lieve ironia. È stata anche fine traduttrice per i maggiori editori italiani dei poeti simbolisti francesi: Laforgue, Mallarmé, Verlaine, Baudelaire, Apollinaire, Proust e altri. A distanza di trent’anni dalla morte, viene qui proposta l’ultima opera pubblicata in vita dall’autrice, Parabola sub, dove si addensa tutta la maturità espressiva di una penna tanto elegante quanto complessa. La poesia di Luciana Frezza si contorna di un leitmotiv pop misto a un barocco funambolico, che spesso ha carattere eversivo e sembra conversare con i poeti “maledetti” che traduceva. Ma è proprio per il suo rigore ritmico che la poesia dell’autrice di origini siciliane si equipaggia di un bagaglio emotivo non semplicistico, anzi, piuttosto cogitante delle volte, mentre in altre pare tendere a un carattere semi-mistico, per la sua peculiarità deflagrante che aspira alla profondità pur rimanendo sulla superficie piana del mondo. Per dirlo con le parole della stessa Frezza, questa è un’opera che cerca tanto il fondo quanto una resurrezione: «Il libro è un tuffo. Parabola sub significa andare a picco perché è andata male, ma nello stesso tempo si approfitta di questo andare a picco per saperne di più. Non c’è un’idea del capovolgimento del mondo, ma di un capovolgimento della visione, come quando si guarda sott’acqua. Scendendo giù si può vedere se stessi come chi ha pensato e sognato tutto. L’intenzione è quella di esplorare in profondità, di battersi. Un venirne poi fuori terapeutico. Di toccare livelli inesplorati. Nel tuffo, dove c’è sicuramente la volontà di risalire».
Poesie. Testo originale a fronte
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 144
Una poesia che, da un lato, è stata per scelta fermata nella crescita e lasciata allo stadio di ipotesi, dall'altro utilizzata per la vita. Poesia spesso venata d'ambiguità che la traduttrice Luciana Frezza scorge in certe spie linguistiche, "in certi pronomi possessivi che s'accendono dove non te li aspetti a mo' di fuochi fatui".
Poesie. Testo francese a fronte
Stéphane Mallarmé
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: XXII-328
"La presente edizione dell'intera opera poetica di Mallarmé, corredata di traduzione e commento, si propone di contribuire a far partecipe il maggior numero di lettori italiani della difficile e schiva bellezza di questa poesia. Il commento utilizza gli apporti più rilevanti della critica mallarmeana, sulla base di una lettura personale (che consiste, necessariamente, d'innumerevoli riletture) costantemente tesa nello sforzo di raggiungere, di auscultare il poeta, e lui solo. La traduzione, condotta sull'edizione de "La Plèiade", è nata dalla mia personale esigenza di comprendere Mallarmé attraverso un'attenzione e una tensione di lettura superiori al normale, quali, cioè, una traduzione di poesia le richiede. Il criterio fondamentale cui mi sono attenuta è stato quello d'una fedeltà globale al poeta, che dedicandosi scrupolosamente alla traduzione dell'opera sua, andasse assorbendone di pari passo i modi espressivi, il gusto, i vizi e le manie, cercando di ottenere effetti simili con mezzi simili; che fosse, in sostanza, una sorta di imitazione di Mallarmé." (Luciana Frezza)
Comunione col fuoco. Tutte le poesie
Luciana Frezza
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 806
Il volume include le raccolte principali di Luciana Frezza "Cefalù" (1958), "La farfalla e la rosa" (1962), "Cara Milano" (1967), "Un tempo di speranza" (1971), "La tartaruga magica" (1984), "24 pezzi facili" (1988), "Parabola sub" (1990), "Agenda" (1994), le prose de "Il disegno" (1996) -, una scelta di poesie pubblicate in rivista e un'ampia sezione di inediti. È un'opera ampia e complessa, in cui si dipanano lievi ma difficili verità nel segno di una raffinata e sicura arte versificatoria. Sin dai suoi primi versi, Luciana Frezza ha mostrato di "avere dalla sua la parola esatta della scrittura maggiore e il vigore di chi non intende cedere alle sole grazie della letteratura" (Elio Pecora), senz'altro giovandosi della sua appassionata e anche giocosa attività di traduttrice dei poeti simbolisti e decadenti francesi "da cui ha ricavato miracolosamente con un suo setaccio d'argento un tesoro di abilità" (Luigi De Nardis). Di libro in libro, l'autrice torna all'infanzia, alle persone e alle città amate, ai giochi e all'amore, con leggerezza ora sorridente, ora dolorosa. Sempre consegnandosi al proprio interrogarsi, in un continuo cercarsi e cercar di comprendere anche i più piccoli eventi della vita, lungo un percorso instancabile che si spinge fino alle ultimissime tracce, emozionate e coinvolgenti, lasciate nell'ultima agenda rinvenuta tra le sue carte.