Libri di Lorenzo Mele
Casa mia non ha le ringhiere
Lorenzo Mele
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2020
pagine: 42
«La poesia di Lorenzo Mele è semplice e complessa assieme. Semplice nel linguaggio, come la poesia di Franco Arminio, ma variegata nei piani di lettura, soprattutto sul versante biografico ed esistenziale. La sua è una "memoria tattile", fa riferimento ai sensi come scatole cinesi dove tutto è possibile, tutto è ritrovabile. La memoria è la casta sorella dell'oblio, ed è impossibile rinnegare il suo accento vibrante sulle nostre ore. "Cenere e spavento": Lorenzo Mele si serve dell'ossimoro per raccontare il flusso delle sue memorie; ci tiene all'azione taumaturgica delle stesse, ma allo stesso tempo sa che il passato può tirare i remi in barca, lasciarci immobili in una palude perniciosa. Mele si salva con la poesia, e rimedia di ciò che la vita gli ha tolto fermando in istantanee, in "gergo di fotografia" quel che la vita gli ha tolto e, per converso, gli ha regalato» (dalla prefazione di Fabrizio Cavallaro).
Dove non splendi
Lorenzo Mele
Libro: Libro in brossura
editore: Controluna
anno edizione: 2019
pagine: 71
«Dopo aver scritto 'Tu mi abbandoni' credevo di esserci riuscito, di aver messo un punto a un capitolo della mia vita. Credevo di dover raccontare qualcosa e di aver fatto pace con i miei mostri interiori. Poi però anche se il passato non ritorna, ritornano le persone, e il più delle volte tornano per andarsene, per dirti addio una volta per tutte. 'Dove non splendi' è il punto di una storia d’abbandono, quel punto necessario per poter ritrovare la gioia». (L'autore)
Tu mi abbandoni
Lorenzo Mele
Libro: Libro in brossura
editore: Entropia
anno edizione: 2018
pagine: 74
"Tu mi abbandoni" è un viaggio, senza andata o ritorno. Un viaggio che Mele fa sempre, ogni giorno. Un viaggio cupo fatto alla ricerca di sé e alla ricerca dell'altro. Nella prima parte l'autore si rivolge a queste persone, nella seconda parla di sé e di quanto si senta abbandonato da se stesso. Questo è un volume introspettivo, ricco di immagini evocative che, anche se non sembra, spesso vengono sovrapposte ad altre. Quindi più immagini in un'immagine. La valigia rappresenta il viaggio, la conseguenza delle persone che gli hanno lasciato (quindi il vuoto, l'assenza, l'abbandono). Ma c'è anche tanto amore. Crediamo.