Libri di Leone Traverso
Poesie
Georg Trakl
Libro: Libro in brossura
editore: Giometti & Antonello
anno edizione: 2023
pagine: 150
La raccolta di poesie di Georg Trakl nella traduzione di Leone Traverso che qui proponiamo, uscì per la prima volta con la leggendaria casa editrice Cederna nel 1949, segnando l'ingresso del grande poeta austriaco (morto suicida ventisettenne nel 1914, dopo avere assistito allo scempio della battaglia di Grodek) nella lingua e nella cultura italiana. Famoso per le sue traduzioni di Rilke e di Hòlderlin — ma la lista degli autori da lui tradotti, non solo dal tedesco, sarebbe interminabile —, Leone Traverso (Bagnoli di Sopra 1910-Urbino 1968) fu in contatto fin da giovane con gli esponenti più avanzati e vivaci della vita intellettuale italiana; famosa la sua amicizia/relazione con Cristina Campo, testimoniata dal carteggio uscito per Adelphi nel 2007. La sua versione di Trakl resta, a nostro avviso, una delle sue prestazioni meglio riuscite. Molte traduzioni anche molto autorevoli le sono succedute, eppure questa continua a sembrarci, per molti dei suoi esiti, insuperata. La scelta comprende gran parte delle poesie considerate decisive della produzione del poeta, e anche le sue prose d'arte. Un'occasione per riavvicinarsi con una guida d'eccezione alla produzione di questo poeta abissale. A chiudere il volume, una serie di testimonianze, dirette e indirette, su Trakl: Karl Kraus, Rainer Maria Rilke, Ludwig Wittgenstein, Theodor Dàubler, Martin Heidegger, Kurt Wolff.
Tutte le tragedie: I persiani-I sette a Tebe-Le supplici-Prometeo incatenato-Agammenone-Le coefore-Le eumenidi
Eschilo
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 285
Eschilo è il primo dei grandi tragediografi greci, vissuto tra il 525 e il 455 a.C. La cultura ellenica stava allora passando da una visione arcaica dell'universo a una concezione più razionale. L'idea di un destino dominato da forze cieche e oscure stava lasciando il posto a un'organizzazione della vita sociale secondo forme di partecipazione collettiva al potere, basata su regole imparziali e democratiche. I protagonisti delle tragedie di Eschilo non sono più semplici mortali in balia di forze estranee, ma uomini coscienti, certo sottoposti alle dure leggi della necessità, ma anche responsabili delle proprie scelte. I suoi personaggi, quindi, sono vittime e colpevoli insieme, figure complesse e spesso (basti pensare a Clitennestra) stupendamente delineate nella loro profondità emotiva.