Libri di Januaria Piromallo
Napoli ti odio
Januaria Piromallo
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2024
pagine: 218
«C'è una parola che, a proposito di Napoli, bisognerebbe abolire: Rinascimento. Nella mia volta l'ho ascoltata già tre volte, in tre stagioni diverse, puntualmente evaporate nel nulla del "tutto cambia affinché nulla cambi". La Storia di Napoli si estende per tre millenni. Parte dalla Magna Grecia. Dall'agorà, luogo d'incontro e di confronto, al magna-magna politico/istituzionale di oggi. Con Napo(Ho)llywood si è montata la testa. Ma la vita a Napoli corre più veloce del cinema. Quando vengo a Napoli e, ultimamente ci sono venuta molto spesso, cambio lavoro e faccio la sentinella urbana: denuncio abusi, scandali, illegalità tollerate e malvivenza istituzionale. Sono stata insultata e minacciata. Come l'occhio del grande fratello che sbuca da dietro il Vesuvio sorvolo la piazza, fuori misura, cimiteriale, arrivo alla stanza del sindaco. E la trovo vuota… Odiare Napoli: perché in fondo la si ama con le sue incongruenze, con il suo avvolgente spettacolo naturale… La odiamo con il suo resistere ad ogni forma di vera attinenza alle regole». (Januaria Piromallo)
I mariti inutili. Corso femminile di sopravvivenza alla vita di coppia
Januaria Piromallo, Roselina Salemi
Libro: Copertina morbida
editore: Cairo
anno edizione: 2018
pagine: 183
«È finita, sono innamorato e non di te.» Poche parole e la vita di Maria Luce, quasi cinquantenne napoletana, due figli, trapiantata a Gstaad per amore, va in pezzi. Lei che fino al momento dell'abbandono pensava che il centro del mondo fosse il suo ombelico, si aggrappa a tutti gli espedienti disponibili sul pianeta terra - analisi, terapia di coppia, ossigenoterapia, idrocolonterapia, cartomanti, sciamani e astrologhi - per salvare la sua famiglia. Poi, come spesso succede, la salvezza arriva dalla saggezza popolare: chiodo scaccia chiodo. Un bel giorno, a un'asta da Christie's a Milano, entra in scena Dado: psicanalista, antropologo dilettante, separato con un figlio, colto, raffinato, affabulatore. Veste solo sartoriale e colleziona trofei di caccia. Dopo appena tre mesi lui le chiede la mano, anzi le offre un "bonus di matrimonialità" spendibile quando lei crede sia arrivato il momento. Convolano all'ombra dei Faraglioni: abito lungo bianco nacré per la sposa, fiori di mango, quattro damigelle e quattro paggetti, centinaia di lanterne bianche. I primi scricchiolii si avvertono ancora prima del mariage, ma Maria Luce, inguaribile romantica, li ignora. Lui sposa un asset, lei sposa l'amore. Come sul Titanic, si lustrano i pomelli e l'orchestra continua a suonare, mentre tutto il resto cola a picco. Morale della storia? Prima di sposarsi con un marito "inutile" bisognerebbe conoscere qualche trucchetto e segreto sugli uomini, soprattutto su "quel tipo" di uomini. E questo libro ve li rivela tutti.
Te la do io la Svizzera... Heidi non abita più qui
Januaria Piromallo
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2017
pagine: 159
"Heidi non abita più qui [...]. La Svizzera ci tiene a mantenere la sua immagine di Paese idilliaco, pacifico e neutrale, tutto corni alpini, orologi di precisione ed edelweiss. Del resto, come non riconoscere che la Confederazione è un Paese pieno di meriti? Qui la democrazia la prendono sul serio, i referendum non solo li votano, ma ne rispettano perfino i risultati. Qui hanno accolto Voltaire e Calvino, hanno ospitato gli ugonotti, hanno protetto gli anarchici italiani a fine Ottocento, hanno offerto riparo agli ebrei e agli antifascisti in fuga dal nazismo. Poi però Calvino è stato espulso da Ginevra, Pietro Gori e gli anarchici sono stati cacciati ("Addio Lugano bella") e i banchieri zitti zitti si sono incamerati i soldi di tanti ebrei passati per i camini." (Dall'Introduzione di Gianni Barbacetto). Prefazione di Peter Gomez.
Il sacrificio di Éva Izsák
Januaria Piromallo
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2014
pagine: 160
Quella della giovane ebrea ungherese Éva Izsák, fatta suicidare nell'estate del 1944 a diciannove anni e mezzo, è una storia vera. Una storia atroce, perché a decretare la sua morte è stato chi l'avrebbe dovuta proteggere. (...) Éva si fidava di lui e degli altri resistenti perché era come loro. Erano tutti giovani, molti di famiglia ebrea, in fuga dai nazisti, comunisti, si chiamavano "compagni" e si preparavano a costruire la nuova Ungheria. Januaria ha raccolto fonti, cercato negli archivi. Insieme al manoscritto (da cui sono tratti i corsivi di questo libro), sulla sua scrivania si sono impilati testi storici, saggi, articoli e foto dell'epoca. Ma le testimonianze ufficiali, se sono sufficienti a dare una versione dei fatti, non bastano a comprenderli. Ed è per comprendere che Januaria ha trasformato questa storia in un romanzo. Riempiendo i vuoti con l'immaginazione, sforzandosi di intuire i contorni delle cose anche lì dove le ombre erano troppo fitte per poterli scorgere.
Come pesci nella rete. Trappole, tentacoli e tentazioni del web
Marika Borrelli, Januaria Piromallo
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2011
pagine: 288
Come pesci nella rete è un saggio semiserio, nel senso che è serio nelle statistiche e nella ricerca delle fonti, divertente nello stile. Scritto a quattro mani da due giornaliste blogger, racconta di entusiasmi e dannazioni nel mondo dei social media. La maggior parte degli spunti derivano dalla lettura avida di giornali, testi e ricerche internazionali riconfezionate con commenti ed episodi che ci raccontano come sono gli Italiani alle prese con il web. In una ottantina di micro-capitoli vengono sviscerate manie, curiosità e fatti seri legati alla nostra nuova vita di cyber-umanità.
Bella e d'annata. Corso di sopravvivenza socialmente scorretto per ragazze cresciute
Januaria Piromallo
Libro: Libro rilegato
editore: Cairo Publishing
anno edizione: 2007
pagine: 189
Esistono. All'inizio erano una minoranza, ora sono una moltitudine: le donne liberate dal regime totalitario della giovinezza a ogni costo. Donne che rivendicano il diritto di godersi la vita e la propria età, di essere belle e seducenti senza dover sembrare ragazzine. Januaria Piromallo, fiera portavoce della generazione "anta", ha scritto un esuberante manuale di auto-aiuto per gridare al mondo, una volta per tutte, il fascino di quelle che un tempo erano considerate "donne di una certa età". Un libro per chi pensa che con gli anni si può solo migliorare, un kit di sopravvivenza per ragazze cresciute che all'improvviso si ritrovano signore e cavalcano gli "anta" senza farsi disarcionare dall'età che, come il nuovo, avanza. Dagli Undici Comandamenti per il Buon Uso dello Specchio alla Guida Pratica per il Restauro Conservativo; dai ritratti al vetriolo delle signore high society al Minibignami del Sesso Attempatello, "Bella e d'annata" sdrammatizza il passare del tempo e celebra con ironia l'età migliore della vita di una donna. Ma attenzione: lasciate ogni speranza voi che entrate, perché in queste pagine qualsiasi cosa è lecita.