Libri di Jana Zanoskar

«Scrivere le poesie adatte al presente che sfugge e fa impazzire le anime sensibili. È un inutile sogno dei poeti trascurati che nessuno legge.» (Jana Zanoskar)

La mia vita si / sgomitola / come la lana / si devasta / lungo la strada / e si perde / sbaglia e vince / abbatte i confini, / parla con il tempo / e si attacca / alla scia luminosa / che lasciano le stelle / e trionfa / con un salto nel vuoto.

Nel più profondo angolo del nulla rischiarato da poca luce e da tanta ignoranza so che devo fare i conti con me stessa e con la mia vita vissuta in qualche modo.

"Medito, e già mi affiora un pensiero, viene da lontano, dove l’aria e l’acqua sono tutt’uno, mi cresce addosso gonfio d’amore, perché c’è un paese dove il cuore e l’anima sono tutt’uno, arriva da un luogo dove gli amici e i nemici sono tutt’uno, dove la pelle nera e la pelle bianca sono tutt’uno, giunge da una città affollata dove le auto e i cavalli non inquinano, sono tutt’uno, scende dalla nostra stella che ha deciso di volerci bene, anche se ancora non potremo essere tutt’uno."

"Muta gioia guardarti/ negli occhi,/ pensiero nascosto/ dietro le ciglia/ e il sonno avanza/ lentamente, spavaldo,/ stravolto dalla paura,/ per doverti dire/ quello che non vuole,/ non esiste nulla/ oltre il misero regalo/ posato nelle tue mani/ silenzioso, morente,/ molto lontano/ nelle vaghe terre/ del tuo domicilio."

“Come un uragano ti invade cancellando il presente con un dolore struggente pensando il sogno precluso e lo sguardo al futuro ti apre, la coscienza di sapere, ma solo per un attimo per un insignificante movimento dell’orologio del tempo.”

"Il lavoro di Jana Zanoskar nasce in seno a una profonda osservazione del mondo, del reale, ma accanto ad esso si mescola una necessaria espressione del proprio sé, del proprio vissuto. Quattro sono le sezioni che caratterizzano la silloge 'Volando raso suolo', quattro momenti peculiari della vita di Jana Zanoskar che si riflettono sul suo percorso poetico. L'interiorità, il disincanto, lo struggimento malinconico, e infine il gioco della vita, con le sue altezze e le sue profondità: questi non sono solo i protagonisti della presente raccolta, ma sono, al di là di ogni dubbio, i necessari incontrovertibili vertici del poligono sul quale tutta l'esistenza dell'autrice è costruita." (dalla prefazione)