Libri di Iolanda Plescia
Modernism Reloaded. 1922-2022. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 308
Cosa significa ripensare, oggi, il Modernismo? Innanzitutto, andare oltre la definizione canonica, costretta in precisi limiti temporali e nei confini geografici e linguistici della sola cultura angloamericana, provando, così, a liberarlo dalla generale e diffusa accusa, politica ed estetica, di fenomeno culturale reazionario, d'élite, esclusivamente occidentale. In questo senso, i saggi qui raccolti testimoniano tutti della porosità di una categoria che si credeva monolitica, rivelando, invece, l'esistenza di molteplici “Modernismi”, ciascuno in dialogo, e non in opposizione, con metodologie, temi e forme tipiche del Postmoderno: ecocritica, affect theory, autorialità femminile, la sfida che i nuovi media impongono al realismo ipermoderno. Un Modernismo plurale, globale e relazionale che possa ancora una volta mediare il rapporto tra umano e artificiale, naturale e tecnologico, memoria e rinnovamento, in un mondo sempre più assuefatto a un costante e ininterrotto stato di “modernizzazione”.
Flush. Una biografia
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 160
È l'inizio dell'estate del 1842 quando Flush – un cucciolo di cocker spaniel di razza purissima, manto marrone tendente all'oro, coda folta, nessun ciuffo fuori posto – varca la soglia del numero 50 di Wimpole Street, a Londra, per essere regalato a una delle più grandi poetesse inglesi, la brillante e sventurata Elizabeth Barrett. Tra i due basta un'occhiata, un lampo di riconoscimento, perché nasca un'intesa. Finché, qualche tempo dopo, nella vita tranquilla di Flush entra un rivale: il poeta Robert Browning. Leggendo la corrispondenza di Elizabeth Barrett Browning, Virginia Woolf rimane così colpita dalle descrizioni che la poetessa fa del suo cane da decidere di dedicargli una biografia. Mescolando realtà e finzione, guizzi di umorismo e lampi di autentica poesia, Woolf ricostruisce la vita di Flush, che diventa non solo il racconto del rapporto unico e straordinario che si crea tra un cane e il suo padrone, ma anche un vivido ritratto della società vittoriana e un'acuta riflessione sulla natura umana, vista attraverso lo sguardo di un cane. E scopriamo così che a Virginia Woolf si addice lo straniante sguardo dal basso, del cane, che dal sottosuolo dei sensi, più che dall'empireo dell'intelletto, raccoglie la materia della propria visione.
Flush. Biografia di un cane
Virginia Woolf
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 165
È l’inizio dell’estate 1842 quando Flush – un cucciolo di cocker spaniel di razza purissima, manto marrone tendente all’oro, coda folta, nessun ciuffo fuori posto – varca la soglia del numero 50 di Wimpole Street, a Londra, per essere regalato a una delle più grandi poetesse inglesi, la brillante e sventurata Elizabeth Barrett. Tra i due basta un’occhiata, un lampo di riconoscimento, perché nasca un’intesa. Finché, qualche tempo dopo, nella vita tranquilla di Flush entra un rivale: il poeta Robert Browning. Leggendo la corrispondenza di Elizabeth Barrett Browning, Virginia Woolf rimane così colpita dalle descrizioni che la poetessa fa del suo cane da decidere di dedicargli una biografia. Mescolando realtà e finzione, guizzi di umorismo e lampi di autentica poesia, la Woolf ricostruisce la vita di Flush, che diventa non solo il racconto del rapporto unico e straordinario che si crea tra un cane e il suo padrone, ma anche un vivido ritratto della società vittoriana e un’acuta riflessione sulla natura umana, vista attraverso lo sguardo di un cane. Un capolavoro della letteratura canina, arricchito dalle raffinate illustrazioni di Iratxe López de Munáin.
Linguistic modality in Shakespeare's Troilus and Cressida. A case study
Iolanda Plescia
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2008
pagine: 89
Il saggio della dott.ssa di ricerca Iolanda Plescia, che qui presentiamo, si configura come una felice e originale applicazione di nozioni linguistiche e storico-linguistiche allo shakespeariano Troilus and Cressida, del cui complesso tessuto verbale, tanto più complesso quanto meno drammatica è la qualità intrinseca di questo play, si evidenzia e si esamina a fondo la dimensione della modalità, attualizzata non soltanto attraverso un uso davvero esorbitante dei classici verbi modali ma spesso anche attraverso l'intero impasto fraseologico del discourse che compone le battute dei personaggi. La puntuale ricognizione che di questo fenomeno troviamo nel case study prescelto da Plescia, inoltre, non rimane fine a se stesso, bensì conduce a una più approfondita interpretazione della psicologia dei principali personaggi e del loro ambivalente rapporto, dimostrando come sia ancora possibile coniugare nella lettura diretta e ravvicinata del testo le istanze e le modalità di due discipline accademiche che oggi si vogliono, per la verità un po' artificiosamente, separate: la linguistica applicata e la critica letteraria.