Libri di Ilide Carmignani
I tatuaggi di papà
Nicolás Schuff, Ana Sender
Libro: Libro rilegato
editore: Gallucci
anno edizione: 2024
pagine: 40
Il papà di Cecilia ha tanti tatuaggi. Certe notti, quando lui si addormenta, loro si svegliano… Un albo dolcemente trasgressivo per genitori più o meno tatuati, bambine e bambini che sognano fuori dagli schemi, sentimenti che non passano mai di moda. Età di lettura: da 4 anni.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2017
pagine: 128
«Prometti che non mangerai l'uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l'uovo» ripetè Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto. «Sepulveda costruisce un mondo dove aiutare chi è in difficoltà è il valore supremo, dove - lezione non trascurabile -riesce a volare 'soltanto chi osa farlo'». Età di lettura: da 9 anni.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Prometti che non mangerai l'uovo» stridette aprendo gli occhi. «Prometto che non mi mangerò l'uovo» ripetè Zorba. «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo. «Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo». «E prometti che gli insegnerai a volare» stridette guardando fisso negli occhi il gatto. Allora Zorba si rese conto che quella sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza. «Prometto che gli insegnerò a volare. E ora riposa, io vado in cerca di aiuto» miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto. «Sepulveda costruisce un mondo dove aiutare chi è in difficoltà è il valore supremo, dove - lezione non trascurabile -riesce a volare 'soltanto chi osa farlo'». Età di lettura: da 9 anni.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepúlveda
Libro: Libro rilegato
editore: Salani
anno edizione: 2010
pagine: 128
I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti...
Il club Dumas
Arturo Pérez-Reverte
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 382
Lucas Corso indaga sui libri antichi come un detective sulle tracce di un crimine. Chiamato a verificare l'autenticità di un capitolo manoscritto dei "Tre moschettieri" e a decifrare l'enigma nascosto in un testo rarissimo, "Le Nove Porte del Regno delle Ombre", un manuale di magia nera, Corso intraprende un lungo viaggio che lo conduce dai vicoli di Toledo al Quartiere latino di Parigi lungo i sentieri impervi dell'occulto. Un allucinato gioco di specchi che sfida l'Intelletto e l'immaginazione, tra apparizioni angeliche e pericolose seduzioni.
Ingredienti per una vita di formidabili passioni
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 210
La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e "maestri" tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall'esilio che si ritrovano su una piccola baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con l'epiteto di "vecchio". E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto "una vita di formidabili passioni".
Ti chiamerò Venerdì
Almudena Grandes
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 364
In una Madrid seducente, vivace, colta nelle sue infinite vibrazioni, si snoda l'odissea di Benito, l'eroe della solitudine d'amore di questo romanzo di Almudena Grandes. Intorno all'eros prepotente, tirannico e crudo di Benito prende corpo una storia intessuta di vicende e ricordi, folta di personaggi, soprattutto femminili: l'adolescente Conchi, procace e scanzonata; Teresa, la misteriosa donna in giallo; Paquita la prostituta irredenta. E, sopra ogni altra Manuela, l'anima quasi gemella che Benito chiamerà venerdì, la ragazza di campagna trapiantata nella capitale, sana, istintiva, ingenuamente trasgressiva, simbolo di una solare, fiduciosa disponibilità verso tutto quanto la vita ha da offrire agli esseri umani.
I dispiaceri del vero poliziotto
Roberto Bolaño
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 304
Il sogno di ogni vero lettore, allorché, terminato un romanzo, sente nascere in sé una nostalgia acuta per i personaggi che ha appena abbandonato, è che prima o poi gli dicano: ecco un libro in cui ne ritroverai alcuni, di quei personaggi, e ti verranno narrate altre vicende che li riguardano. E anche se poi lo avvertiranno che non avrà un compito facile, perché lo scrittore confonde continuamente le piste e perché molti indizi lui, il lettore, dovrà andarseli a cercare da solo - ebbene, non esiterà ad accettare il rischio, e da vero lettore si tramuterà in vero poliziotto: colui che (come dice lo stesso autore) "cerca invano di mettere ordine in questo dannato romanzo". Inoltrandosi dunque nella trama fittissima e imprevedibile di queste pagine, rincontrerà alcuni dei personaggi di 2666: del professor Amalfitano scoprirà che è approdato in Messico dopo essere stato espulso dall'Università di Barcellona per omosessualità, e conoscerà il nuovo amante, un irresistibile falsario di dipinti di Larry Rivers (mentre del suo ex amante, un poeta malato di Aids, leggerà le impagabili lettere); ma ritroverà anche Rosa Amalfitano, di cui sembra innamorarsi il poliziotto Pedro Negrete, incaricato di indagare sul professore insieme allo scherano Pancho, erede di una dinastia di donne violate... Nel frattempo, si lascerà sedurre da digressioni letterarie impertinenti, classifiche irriguardose, biografie fittizie, atmosfere inquietanti, sogni rivelatori.
Il terzo Reich
Roberto Bolaño
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2011
pagine: 328
Appena mette piede, in compagnia della fidanzata, nella sua stanza d'albergo sulla Costa Brava, il giovane Udo Berger ottiene, dopo molte insistenze, che gli venga portato un grande tavolo, sul quale piazza il war game di cui è campione assoluto e di cui intende elaborare nuove e più audaci strategie: Il Terzo Reich. L'atmosfera è delle più beatamente, ottusamente balneari. Eppure, quasi subito, sentiamo che non tutto è luce, e che nell'ombra sono in agguato fantasmi inquietanti. Né ci vorrà molto perché la liscia superficie della routine vacanziera si incrini: e dalle fenditure vedremo apparire qualcosa in cui non potremo che riconoscere il Male. A mano a mano che l'estate si spegnerà, l'albergo, svuotandosi, assomiglierà pericolosamente a quello di Shining - mentre noi, insieme a Udo (sempre più ossessionato dal suo gioco, e risoluto a trovare il modo di portare alla vittoria l'esercito tedesco nella seconda guerra mondiale), cominceremo a interrogarci sugli eventi ominosi a cui andiamo assistendo: a chiederci, per esempio, a che cosa miri davvero Frau Else, l'affascinante ed enigmatica proprietaria dell'albergo; e perché il Bruciato, l'uomo dal corpo e il volto coperti di cicatrici ripugnanti che vive sulla spiaggia, abbia ingaggiato contro Udo una lunghissima partita di Terzo Reich, più simile a un duello o a una resa dei conti - e che potrebbe anche concludersi nel sangue; e soprattutto per quali tortuose vie quel che avviene nel gioco influenzi gli avvenimenti del mondo reale?
Ritratto di gruppo con assenza
Luis Sepúlveda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2010
pagine: 169
La vita, come dice Luis Sepúlveda, è piena di storie. E per raccontare la magia della realtà in tutte le sue sfaccettature ? meschinità, tormenti, gioie, peripezie ? questa raccolta prende il via dai ricordi, dal vissuto recente e passato, per offrirci un Ritratto di gruppo con assenza: quello di alcuni ragazzini sorridenti immortalati in una fotografia che induce l'autore, dopo quattordici anni di esilio, a ritornare per la prima volta in Cile, sulle tracce dei loro destini personali, ma anche del destino di un paese appena uscito dalla dittatura. Da vero cosmopolita, di quelli che hanno vissuto nel Nord e nel Sud del mondo, Sepúlveda tratteggia con uguale partecipazione vicende lontane fra loro nel tempo e nello spazio: racconta di combattenti valorosi e di bambini senza futuro, di una Miss colombiana che muore durante un intervento di chirurgia plastica, di una signora sovietica - la voce di Radio Mosca - che offriva un po' di conforto ai cileni della resistenza. Ma non manca l'ironia: nei ritratti degli amici, nel mettere alla berlina certa intellighenzia, o nel descrivere un'esperienza di lavoro per la televisione ecuadoriana. E la preoccupazione per l'ambiente. Tra i tanti incontri, spicca quello con un vecchio che, nella foresta amazzonica, vive isolato in una capanna e legge romanzi d'amore: il personaggio che vent'anni fa ha ispirato all'autore il suo fortunatissimo romanzo. Quello di Sepúlveda resta un mondo di purezza e bellezza ferite, raccontato con uno sguardo essenzialmente e modernamente etico. Si riscopre, leggendolo, un sentimento troppo spesso sopito: la giusta indignazione, la stessa dei suoi eroi teneri e fragili, ma duri e solidissimi nel loro proposito di non dimenticare né perdonare la barbarie.
Amuleto
Roberto Bolaño
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 144
Da quando Conan Doyle ha dimostrato che del corpo, in un'indagine ben condotta, si può tranquillamente fare a meno, molti autori di storie poliziesche si sono divertiti a mettere i propri protagonisti in condizione di apparente disagio fisico. Ultimo, ma solo in ordine di tempo, è arrivato Roberto Bolano, che in questo romanzo ha inventato Auxilio Lacouture, una straordinaria anti-Nero Wolfe. Se per via della stazza il detective di Rex Stout abbandona a fatica, e comunque malvolentieri, la sua serra, Auxilio, che peraltro è magrissima, non può semplicemente uscire dai bagni della facoltà di Lettere e Filosofia di Città del Messico, dove la polizia ha appena fatto irruzione a caccia di sovversivi. Siamo nel settembre del 1968, cioè nel cuore di una stagione rivoluzionaria rispetto alla quale i moti europei sono un pranzo di gala, appena un po' rumoroso: e quello che Auxilio tenta febbrilmente di ricostruire è un atroce delitto politico - il primo anello, si scoprirà, di una catena ininterrotta di crimini. Un'immagine dopo l'altra, lo spazio fisico si dissolve, mentre la voce di Auxilio diventa quella di Bolano, e attraverso una galleria di personaggi indimenticabili ridisegna la geografia, immaginaria e persine troppo reale, di un intero continente.
2666
Roberto Bolaño
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2009
pagine: 963
Delle molte leggende alla cui nascita Bolano stesso ha contribuito, l'ultima riguarda la forma che "2666" avrebbe dovuto assumere. Si dice infatti che l'autore desiderasse vedere i cinque romanzi che lo compongono pubblicati separatamente, e se possibile letti nell'ordine preferito da ciascuno. La disposizione, ammesso che sia autentica, era in realtà un avviso per la navigazione in questo romanzo-mondo, che contiene di tutto: un'idea di letteratura per la quale molti sono disposti a vivere e a morire, l'opera al nero di uno scrittore fantasma che sembra celare il segreto del Male, e il Male stesso, nell'infinita catena di omicidi che trasforma la terra di nessuno fra gli Stati Uniti e il Messico nell'universo della nostra desolazione. Tutte queste schegge, e infinite altre, si possono in effetti raccogliere entrando in "2666" da un ingresso qualsiasi; ma fin dall'inizio il libro era fatto per diventare quello che oggi il lettore italiano ha modo di conoscere: un immenso corpo romanzesco oscuro e abbacinante, da percorrere seguendo una sola, ipnotica illusione - quella di trovare il punto nascosto in cui finiscono, e cominciano, tutte le storie.