Libri di Ilaria Lia
Albania Italia andata e ritorno. La storia che sfocia nei grandi esodi, il legame solidale promosso dopo gli sbarchi
Ilaria Lia
Libro: Libro rilegato
editore: Ed Insieme
anno edizione: 2021
pagine: 440
Nella storia dei grandi esodi albanesi verso l’Italia, di cui ricorrono i trent’anni, c’è un’altra storia, altrettanto grande quanto dimenticata, che vede protagonista la solidarietà umana. È una storia alternativa rispetto al mantra dei migranti invasori e degli italiani xenofobi. I profughi sono persone. E di persone, con il loro carico di amarezza e di speranza, sono piene le imbarcazioni che approdano a Brindisi e a Bari nel 1991. L’icona della Vlora è viva nell’immaginario collettivo, ma cosa accade prima e dopo il suo attracco nel porto del capoluogo pugliese? Il libro, denso di storia e di storie, racconta la vicenda di un popolo che prova ad affrancarsi dalla miseria, le relazioni pregresse e postume con il Paese dirimpettaio, le principali azioni solidali e volontaristiche messe in atto dalla Chiesa cattolica ma anche da tante donne e uomini di buona volontà, e dalla società civile, a frontiere finalmente riaperte: segno di fratellanza e di promozione sociale nel rispetto della libertà individuale.
Ho imparato dalle formiche. Il sogno di pace di un afghano in Italia
Khalid Kakar
Libro: Libro in brossura
editore: Esperidi
anno edizione: 2018
pagine: 216
Il libro narra della vita di Khalid Kakar, giovane ingegnere proveniente da Logar, in Afghanistan, e rifugiatosi in Italia nel 2010. L'autore ripercorre la sua vita di bambino, trascorsa tra le bombe e la paura, e quella di giovane uomo in fuga, desideroso di rifarsi una vita e costruire un futuro. Suo padre gli racconta una storia e lui decide di metterla in pratica: “Una formica camminava stringendo a sé un seme, piccolo e prezioso fardello. Proprio quando era giunta alla sua tana, su di un albero, perse l’equilibrio e cadde giù, e il seme con lei. La formica allora si rialzò, raccolse il seme e si incamminò di nuovo lungo il tronco dell’albero. Arrivata in cima però, il seme le sfuggì e lei lo seguì precipitando, di nuovo. La formica si rialzò e ritornò in cima all'albero con il suo piccolo seme. Cadde ancora... sei, sette, otto volte. La formica si rialzò sempre, finché non riuscì a portare il seme al sicuro, nella sua tana”.