Libri di Igor Papaleo
Rivoluzionaria professionale. Autobiografia di una partigiana comunista
Teresa Noce
Libro: Libro in brossura
editore: Red Star Press
anno edizione: 2024
pagine: 416
Ci sono vite che con il loro stesso dispiegarsi bastano da sole a incarnare il senso di un'epoca e a illuminare il significato di un'esperienza come quella della militanza nelle organizzazioni di classe all'interno del movimento partigiano europeo. La vita di Teresa Noce è una di queste: stiratrice, sarta, tornitrice e, già nel 1921, fondatrice del Partito comunista. Costretta all'illegalità dal fascismo, dirige la "Voce della Gioventù" prima di espatriare in Urss e, tornata in Italia, di essere alla testa degli scioperi organizzati nelle fabbriche torinesi. Quando scoppia la guerra civile in Spagna, Teresa Noce è tra i membri delle Brigate Internazionali, poi è tra i Francstireurs-et-partisans nella resistenza francese. Arrestata, viene rinchiusa in un lager bavarese, dove viene liberata dall'avanzata sovietica, in tempo per essere una delle 21 donne elette all'Assemblea Costituente. Una biografia, che Teresa Noce in "Rivoluzionaria professionale" restituisce alla normalità della vita quotidiana di una donna forte e generosa, capace sempre e comunque di trovarsi dalla parte giusta della barricata (in collaborazione con Edizioni Rapporti Sociali). Prefazione di Igor Papaleo.
Da classe operaia a classe dirigente. La cooperativa Megaride, un'impresa dei lavoratori
Luigi Izzo, Igor Papaleo, Federica Pighetti
Libro: Copertina morbida
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2009
pagine: 179
Quella dei Cantieri Navali Megaride di Napoli è stata storia di autentica lotta di un manipolo di operai del porto di Napoli contro i licenziamenti e la chiusura del cantiere. Oggi quella stessa lotta continua - nella forma di un'esperienza viva e vitale di autorganizzazione produttiva collettivizzata contro le difficoltà, gli ostacoli, i ricatti che il sistema economico impone a chiunque cerchi di sottrarsi alle sue logiche. Contrapporsi al Capitale e trasferire i mezzi di produzione nelle mani dei lavoratori è obiettivo tangibile, praticabile, perfino - e seppure con enormi limiti - in un sistema dominato dal capitalismo e dalle sue leggi. È questo il grido di guerra che la Cooperativa Megaride ha lanciato dimostrando come operai coscienti siano capaci di gestire, programmare, far avanzare, autonomamente, la propria azienda pur senza alcun aiuto economico né sostegno politico da coloro che avrebbero dovuto - per definizione - sostenerne la lotta.