Libri di Ignazio Castiglia
Il papa fariseo e la lupa. Letture dantesche
Ignazio Castiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Sciascia
anno edizione: 2017
pagine: 136
Il Crisanto. Tragedia morale
Ignazio Castiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 196
"Il Crisanto" del gesuita lentinese Ortensio Scammacca è una "tragedia morale" pubblicata nel 1632 per la quale il poeta si rifà all'Ippolito di Euripide. Ambientata in una Palermo dominata dall'eresia ariana e governata dai Goti di un fantomatico re Levigildo, essa verte sull'infatuazione della regina Godelinda per il figliastro Crisanto, che segretamente professa la fede cattolica: avendone questi respinto le proposte dissolute, la donna decide di togliersi la vita vendicandosi del rifiuto dell'amato tramite la falsa accusa d'esser stata da lui stuprata. Il sovrano, tornato dalla guerra, presta fede alle calunnie lasciate per iscritto dalla defunta consorte e fa martirizzare il figlio, salvo poi pentirsene allorquando Godelinda, resuscitata dal Creatore per la salvezza della sua anima, confessa d'aver mentito: a Levigildo non rimane così che piangere il suo errore ricevendo il perdono dal neo-martire prima che questi spiri.
I teatri del paradiso Giulio Rospigliosi e il melodramma barocco romano
Ignazio Castiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2010
pagine: 180
Sull'orme degli eroi. Silvio Pellico e il teatro romantico
Ignazio Castiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2015
pagine: 168
Il successo indiscusso delle "Mie prigioni" ha finito per mettere in ombra la significativa produzione teatrale di Silvio Pellico, che invece appare come un riuscito esempio di traduzione sulle scene dei motivi principali della spiritualità romantica e risorgimentale. Accolta positivamente dal pubblico ottocentesco, la tragedia del Pellico merita oggi una nuova considerazione alla luce del suo valore storico ma soprattutto in quanto veicolo di trasmissione di quei contenuti politico-ideologici, istanze umanitarie, ideali libertari, sentimenti di fratellanza universale, esempi di sacrificio personale che ne illuminano ancora l'alto fine pedagogico.
Il teatro smascherato. La morale cattolica nella tragedia italiano barocca
Ignazio Castiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2012
pagine: 158
Sulle scene italiane trionfano in Età barocca, spesso ad opera di membri della Compagnia di Gesù, delle tragedie di carattere devozionale i cui soggetti sono tratti dalle Sacre Scritture, dalle agiografie o dal martirologio cristiano, e nelle quali eroi della fede e tiranni perversi, angeli e demoni vengono chiamati a dar corpo a vicende dalla chiara finalità pedagogica. Non per questo, tuttavia, si rifiutano argomenti profani o si tagliano drasticamente i ponti con la drammaturgia classica: non meno rilevante è infatti la contestuale presenza di tragedie "morali" nelle quali la ripresa di temi, forme e modelli appartenenti al teatro greco-latino o alla tradizione letteraria italiana, dal Decameron all'Orlando Furioso, è condizionata a una profonda rilettura coerente coi principî etici ed estetici della Controriforma. Questo saggio intende fornire un quadro generale dei rapporti tra il genere tragico e la morale cattolica nel corso del Seicento, prendendo in esame in special modo l'opera di quattro fra i migliori drammaturghi del tempo: Pietro Sforza Pallavicino, Tommaso Aversa, Francesco Bracciolini e Giovanni Delfino.