Libri di Guido Stazi
Sovranità.com. Potere pubblico e privato ai tempi del cyberspazio
Stefano Mannoni, Guido Stazi
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2021
pagine: 272
La rivoluzione digitale ha consegnato a poche grandissime imprese un potere privato così vasto e penetrante da mettere in discussione il potere pubblico e la sua auctoritas sovrana; che, da Hobbes in poi, è stata concepita per frenare i poteri privati che minaccino di confiscare il potere di dettar legge, di imporre una eteronomia non legittimata. La tentacolare oligarchia degli arcana imperii digitali, fatta di algoritmi inaccessibili, di profilazione e sorveglianza digitale di miliardi di utenti più o meno consapevoli, ha messo a repentaglio i grandi capisaldi dell'Occidente: la demarcazione tra Stato e società, la vitalità di una democrazia che non sia solo virtuale, la promozione di mercati concorrenziali. Col rischio di consegnare società, mercati e democrazia a una cyberutopia distopica. La riscossa dei poteri pubblici, cui stiamo finalmente assistendo in questo campo in Europa e negli Stati Uniti, rappresenta la riscoperta della sovranità; di una sovranità.com perché capace, nella sua leggendaria duttilità, di adattarsi a una sfida, quella lanciata nel cyberspazio dalle grandi piattaforme digitali, che sembrava vederla perdente.
Le piattaforme digitali. Profili giuridici e tecnologici del nuovo ecosistema
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2021
pagine: 328
Prefazione di Guido Stazi.
Is competition a click away? Sfida al monopolio nell'era digitale
Stefano Mannoni, Guido Stazi
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 112
Alla fine dell'Ottocento negli Stati Uniti fu varata la prima legge antitrust per impedire che imprese troppo grandi monopolizzassero i mercati e, tramite l'accumulo di enormi ricchezze, accrescessero le diseguaglianze e condizionassero la democrazia americana. Appare quindi inspiegabile la benevola tolleranza con cui la politica, le istituzioni e la salvaguardia del mercato e gli esperti di antitrust hanno assistito, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, alla inarrestabile crescita delle grandi piattaforme digitali, cioè alla manifestazione più totalizzante, inedita e pericolosa del monopolio che la civiltà occidentale abbia mai conosciuto. Nella sfida al monopolio nell'era digitale le istituzioni preposte ai mercati e alle regole devono e possono riscattarsi con scelte coraggiose e innovative, abbandonando uno stanco conformismo intellettuale e recuperando lo spirito originario dell'antitrust che, tutelando pluralità, libero accesso e integrità dei mercati garantisce la concorrenza e la democrazia, reale e digitale.