Libri di Guido Crepax
La marchesa di O...
Heinrich von Kleist, Guido Crepax
Libro: Copertina morbida
editore: Nuages
anno edizione: 1996
pagine: 88
Valentina come Louise Brooks. Il libro nascosto
Guido Crepax
Libro
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2012
Valentina. L'astronave pirata
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: Black Velvet
anno edizione: 2012
pagine: 112
Lo scrigno infinito
Guido Crepax
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Comics
anno edizione: 2015
pagine: 213
Gli ultimi anni di Guido Crepax: la malattia, la fatica, eppure l'impossibilità di abbandonare l'Arte che tanto amava. Ad anni di distanza dalla scomparsa del Maestro, gli eredi condividono finalmente con i lettori le sue ultime opere, spesso inedite, spesso incompiute, sempre magistrali.
Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Dal romanzo di Robert Louis Stevenson
Guido Crepax
Libro: Copertina morbida
editore: Black Velvet
anno edizione: 2013
pagine: 80
Torna l'adattamento a fumetti di Guido Crepax che mette in scena il capolavoro di Stevenson, con l'aggiunta delle situazioni riguardanti le attività criminali e sessuali di Hyde: parti che lo stesso Stevenson avrebbe tagliato perché, secondo il parere della moglie, erano "troppo esplicite". Realizzato nel 1986, è anche uno dei vertici dell'arte del creatore di Valentina. In appendice, un testo critico sulla genesi di quest'opera e la sua fortuna editoriale.
Arrivederci Valentina?
Guido Crepax
Libro
editore: Mondadori Comics
anno edizione: 2015
pagine: 161
Effi è la nuova Valentina, e inizia a camminare con le sue gambe. Ma è difficile per i lettori dimenticare un personaggio tanto amato, e per Crepax allontanarsi definitivamente da tanta parte di sé. E quindi, si ritorna, tra commiato e tempo che passa, nuove storie e impossibilità di andare oltre.
Vita privata di Valentina
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2022
pagine: 128
Con “Vita privata di Valentina” continua la pubblicazione di tutte le storie del mitico personaggio di Guido Crepax. Valentina ha segnato il costume, non solo italiano, divenendo emblematica, amata, imitata ancora oggi. Valentina è un modo di vivere più che un personaggio. Valentina è un nome che evoca un modo di essere donna: disinibita, coraggiosa, indipendente, dolce e inflessibile. In una sola parola, Valentina è un mito, come la sua pettinatura a caschetto. E come i miti, non tramonta mai.
Valentina. Storia di una storia
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2016
pagine: 127
"Con 'Valentina. Storia di una storia', mio padre, Guido Crepax, completa il suo percorso creativo nel rieditare a fumetti famosi romanzi erotici e non solo. Inoltre, per la prima volta egli costruisce un'intera storia basata sulla sua grande passione per la messa in scena, la rappresentazione. Un amore nato in tenera età, come testimoniano i teatrini e le marionette di cartone realizzati a soli 11 anni, e che avrebbe coltivato nel tempo, rafforzato e maturato fino a rappresentarlo grazie al disegno, che gli ha consentito di fare cinema e teatro senza essere regista, sceneggiatore o scenografo." (Antonio Crepax)
L'histoire d'O. Volume Vol. 2
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2016
pagine: 106
Il fumetto di Crepax opta per la modernità: niente più profondo né umanesimo; coi tormenti dell'anima sono scomparsi anche i segni del tempo. L'effetto è anzitutto sensibile sui corpi, raffigurati piatti secondo le migliori regole del genere. I protagonisti, i loro volti, i loro gesti, sono divenuti un gioco d'immagini, in cui l'immaginazione stessa addita il suo artificio e la sua libertà. Mentre Pauline Réage si era preoccupata di avvicinare a noi la sua eroina con degli appena percettibili segni di usura o minute debolezze fisiche.
Valentina. La strega Baba Yaga. Volume Vol. 1
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2016
pagine: 142
"Nel creare la più pericolosa nemesi di Valentina, mio padre riprese il nome Baba Yaga dalla tradizione russa ma non si limitò a riportare su carta la strega delle fiabe. Quella che apparve nell'omonima storia del 1971 era in realtà una creatura nuova: antica e moderna, pericolosa e affascinante, attraente e repulsiva. Simbolo di un femminismo eccessivo e prepotente che mirava a sovvertire la società patriarcale, ma che al tempo stesso era metafora di un capitalismo autoritario e oppressivo. Nel rapporto tra Rembrandt, Valentina e Baba Yaga ci sono gli stessi dubbi e atteggiamenti contraddittori che dimostrava di avere nei confronti del soprannaturale." (Antonio Crepax)
Valentina. La fine di Baba Yaga. Volume Vol. 2
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2016
pagine: 126
"Nel creare la più pericolosa nemesi di Valentina, mio padre riprese il nome Baba Yaga dalla tradizione russa ma non si limitò a riportare su carta la strega delle fiabe. Quella che apparve nell'omonima storia del 1971 era in realtà una creatura nuova: antica e moderna, pericolosa e affascinante, attraente e repulsiva. Simbolo di un femminismo eccessivo e prepotente che mirava a sovvertire la società patriarcale, ma che al tempo stesso era metafora di un capitalismo autoritario e oppressivo. Nel rapporto tra Rembrandt, Valentina e Baba Yaga ci sono gli stessi dubbi e atteggiamenti contraddittori che dimostrava di avere nei confronti del soprannaturale." (Antonio Crepax)
Casanova e altre storie
Guido Crepax
Libro: Libro in brossura
editore: ES
anno edizione: 2017
pagine: 131
“Dopo circa dieci anni di storie completamente inventate e costruite perlopiù intorno al personaggio di Valentina, nella seconda metà degli anni Settanta Guido Crepax cominciò ad affiancare alle sue creazioni anche rivisitazioni a fumetti di romanzi noti. I criteri che guidavano le sue scelte erano molto semplici: piacere, gusto e affinità. Piacere nello scegliere i libri che aveva amato leggere. Gusto nel ricostruire ambientazioni che stimolavano il suo senso estetico. Affinità per temi e personaggi che voleva indagare. Le due storie che compongono questo volume sono, insieme a ‘Justine’ del marchese de Sade, il suo omaggio all'epoca in cui diceva che gli sarebbe piaciuto rinascere, il Settecento.” (Antonio Crepax)