Libri di Gregorio Corigliano
La casa del rosmarino
Gregorio Corigliano
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2025
pagine: 96
Con Prefazione di Rosy Bindi ...La casa del rosmarino d’estate impagabile, d’inverno era invivibile per il freddo. C’era il calore umano, quello del braciere e quello del mattone infuocato e, spesso, quello della bottiglia con l’acqua calda. Borsa e termosifoni manco a pensarne...
Ecco l'anima del luogo
Gregorio Corigliano
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2024
pagine: 182
«Quando ho ricevuto dal mio amico Gregorio la prima bozza digitale del libro che avete tra le mani, ho pensato che buttar giù una prefazione non sarebbe stato affatto semplice. I tanti begli interventi che si susseguivano sembravano slegati, preziosi frammenti di una vita intensa e di una mente libera e intelligente, capace di leggere le complessità e di trovare sempre una chiave di lettura rivelativa e originale. Una capacità unica, che l'autore ha messo per tanti anni al servizio dell'informazione pubblica e dell'impegno politico e sociale. Ma allargando lo sguardo fino ad includere ogni immagine, ogni ricordo ed esperienza rievocata dal libro, il caleidoscopio si ricompone in un mosaico coerente, seppure ideale, che descrive la vita, le fatiche, il cammino di un uomo del Sud, di un calabrese, che dai valori di una famiglia dignitosa del piccolo paese di San Ferdinando, nel Reggino, con determinazione e sacrificio, spinto dall'"artetica maligna", dalla fame di esperienza, costruisce il proprio destino, lavora e studia, arriva a traguardi professionali rilevanti, a tanti riconoscimenti culturali e giornalistici, giungendo al vertice della struttura regionale della Rai e degli organismi nazionali del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico. La storia di un riscatto personale e famigliare, sicuramente. Ma anche la descrizione di una grande consapevolezza. Quella di chi sa che - per usare una brutta locuzione - "avercela fatta" non dovrebbe mai essere un punto di arrivo, ma invece una soglia di partenza.»
Santiago. Dialogo tra un pellegrino ed il suo amico giornalista
Gregorio Corigliano, Piero Praticò
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il libro è il resoconto di un dialogo, tra due vecchi amici, incentrato sul Cammino di Santiago. Da una parte il giornalista curioso, desideroso di conoscere gli aspetti salienti, le motivazioni, i desideri che avevano animato e sostenuto l'amico che, sul ciglio dei settant'anni, aveva percorso il Cammino di Santiago, itinerario francese, il più lungo. Ne aveva avuto notizia tramite le pagine di Facebook che il viandante, di tanto in tanto, pubblicava; si era trovato a sostenerlo con messaggi. Era desideroso di carpirne e di cogliere il senso di quei momenti di vita, il valore dell'esperienza di fede e di preghiera che l'amico aveva affrontato, pur tra tante difficoltà e momenti di sconforto. Incontrandosi, parlandosi, dialogando ne è venuto fuori il libro sul Cammino di Santiago, il famoso pellegrinaggio che conduce alla città spagnola, che ospita le spoglie di San Giacomo, apostolo di Gesù e che il Consiglio d'Europa ha riconosciuto come "itinerario storico". Concetto ripreso e sostenuto da Giovanni Paolo II che identificò nel Cammino uno "strumento, un mezzo fondamentale per la costruzione di una coscienza e di una cultura europea"; questa impronta è stata la svolta che ha determinato una grande popolarità ed ha permesso la grande partecipazione al pellegrinaggio, sia da parte dei fedeli cristiani, sia da parte di persone che lo percorrono per motivi, diciamo laici. Nel libro e nella narrazione del pellegrino viene illustrata e sottolineata, quindi, non solo la forte impronta religiosa ma anche il suo significato umano dell'esperienza del Pellegrinaggio che consiste nel ricercare, camminando su quei sentieri storici e religiosi, una scoperta di sé stessi, del valore della fatica e del sacrificio e nel senso di rinascita che l'affrontare un viaggio a piedi comporta. Un modo per mettersi in contatto con la propria interiorità e spiritualità, un guardarsi dentro andando incontro alle proprie paure ai propri limiti.
Nero di seppia. Dai taccuini di un giornalista seduto in riva al mare
Gregorio Corigliano
Libro: Libro rilegato
editore: Pellegrini
anno edizione: 2019
pagine: 224
C'è un uomo che ha il mare dentro e nelle pagine cammina, osserva, guarda, pensa, scrive. E quel mare, che è avvolgente quanto inquietante, feroce quanto rassicurante, ha una forza espressiva totale quasi fosse umano. O, forse, divino. Il mare ha cromatismi che variano, odori che avvolgono, “sprizzii” che toccano, silenzi che parlano. E quell'uomo vi è immerso tutto. Seduto in riva al mare. E quell'uomo riempie i suoi taccuini di nero di seppia e i fogli si bagnano di storie e narrazioni che sanno d'infanzia, di adolescenza e di una vita che cresce. E sanno di quel piccolo mondo antico che è sedi ne memoria dell'uomo che scrive e che, d'un tratto, appartengono a tanti. Forse a tutti. Ci sono fichi, clementine, uva, pescato, profumi e sapori che hanno palpiti e ticchettii d'anima. E quel nero di seppia lentamente si fa osservazione del mondo e racconta altre storie perché quell'uomo, l'uomo del mare, diventa giornalista e le sue pagine si fanno mondo e storie di umanità, spesso dolorosa e dolente. Ma anche ironica, eroica, immaginifica, progressiva, scottante. Perché un giornalista dipinge nei suoi taccuini il mondo tutto con le sfaccettature più diverse e complesse. Come il mare. Dove torna e ritorna sempre. Seduto in riva al mare. E lì, l'uomo del mare, si fa mare.
Mine vaganti. La vita va avanti e poi torna indietro. Volume Vol. 1
Lisa Ficara
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2018
pagine: 208
"Difficile dare una definizione di cosa siano stilisticamente queste 'Mine vaganti'. Di certo da ogni rigo traspare la ricercatezza della parola, quasi uno studio sulla stessa, sezionata, rivisitata quasi con la voglia di trovare nuove semantiche e nuovi costrutti. Il gusto della parola. Un linguaggio a volte crudo, secco e sottile, dal quale emerge uno sguardo giovane ma di chi ne ha viste parecchie (forse già tante!), fresco ma antico, ironico e nello stesso tempo poetico, sulle cose del mondo. Insomma, tu leggi una mina vagante e poi trovi qualche punto, così, sparso qua e là, che sembra scritto per te. E ci cadi dentro, inciampi e ti ritrovi davanti ad uno specchio, ti rifletti e ci rifletti." (dalla prefazione di Gregorio Corigliano)
I diari di mio padre 1938-1946
Gregorio Corigliano
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2012
pagine: 216
L'autore propone in questo volume i diari di guerra di suo padre, scritti a cavallo tra il 1938 e il 1946. Partito per il servizio militare, Antonino Corigliano, viene inviato a svolgere la missione di ufficiale dell'Esercito in Libia. Ed a Bengasi dove era di stanza, viene colto dallo scoppio della seconda guerra mondiale. A conclusione del conflitto, viene fatto prigioniero e trascorre tra reticolati di guerra, a Yol (Kangra Valley), in India, cinque anni. È in quel periodo che ha pensato di scrivere i diari sulla sua esperienza di allievo ufficiale, sottotenente dell'Esercito, prigioniero di guerra. Attente riflessioni dalle quali traspare la gioia iniziale, l'impegno in guerra, le terribili sofferenze della prigionia. Prefazione di Vittorio Zucconi.