Libri di Giuseppe Sircana
A Parigi! A Parigi! Italiani alla Comune
Giuseppe Sircana
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 132
Il nome più famoso è quello di Amilcare Cipriani, ma poco si sa degli altri italiani che parteciparono alla Comune di Parigi. C’erano i garibaldini, i reduci dell’Armata dei Vosgi, la cui colorita presenza nella capitale francese alla vigilia della rivolta suscitava le manifestazioni di simpatia della popolazione. Erano invece oggetto dell’odio profondo di conservatori e clericali: li consideravano sovversivi, “eretici e scomunicati” e li temevano per la collaudata preparazione militare. All’insurrezione di 150 anni fa presero parte molti altri italiani, non sempre combattendo sulle barricate. Alcuni vennero chiamati a ricoprire incarichi “civili”, altri prestarono servizio negli ospedali e nelle ambulanze. Accanto a quelli che potremmo definire “rivoluzionari professionali” troviamo anche medici, scultori, musicisti. C’erano diversi oriundi, cittadini francesi figli di italiani, e soprattutto tanti emigrati, che aderirono alla rivolta non per convinzione ma per necessità, per provvedere al sostentamento della famiglia. Attraverso percorsi diversi, nella primavera del 1871 si ritrovarono tutti a Parigi e pagarono con il carcere, la deportazione, anche con la vita.
Futura umanità. L'utopia di Antonino Riggio
Giuseppe Sircana
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Preparatevi a dare un'occhiata a un nuovo mondo, a un mondo che non somigli al nostro, che gli è assolutamente, radicalmente diverso. Siete disposto? Avete dimenticato le magnificenze della reggia e lo squallore della capanna, l'ubertosità delle campagne e la fame de lavoratori, l'ozio dei ricchi e di mille categorie di parassiti e il lavoro omicida dell'operaio, la scienza arrivata a un grado sorpre-dentissimo di sviluppo e l'ignoranza delle popolazioni? Avete dimenticato i pregiudizi della religione necessaria alla civiltà e ai costumi; della parassiteria e della miseria, necessità sociali; dell'autorità, base e garanzia della libertà del governo, tutore minuzioso, persistente, accanito de' cittadini, bisogno assoluto d'ogni vivere civile? Avete dimenticato, in una parola, ciò che è, per potermi seguire senza sorpresa in un mondo che non è stato mai, ma che sarà fatalmente? Bene. Montate con me sulla navicella del mio globo aerostatico. Le funicine son rotte; noi voliamo nelle regioni infinite dello spazio». Garibaldino, mazziniano, internazionalista, Antonino Riggio (1842-1901) è stato, con la penna e con la spada, un ardimentoso interprete del suo tempo, una personalità significativa agli albori del movimento operaio italiano. In questo testo immagina il mondo nuovo, illuminato dal Sol dell'avvenire. Presentazione di Michele Azzola. Prefazione di Vittorio Emiliani.
Nel cuore rosso di Roma. Il Celio e la Casa del Popolo. Lotte sociali,politica e cultura (1906-1926)
Giuseppe Sircana
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 157
Roma, 6 ottobre 1906: con la celebrazione del IX Congresso del Partito socialista s'inaugura la Casa del Popolo di via Capo d'Africa, che diventa sede di organizzazioni politiche e sindacali e teatro di importanti eventi del movimento operaio della capitale. Il Celio, dove già si svolgono, all'Orto Botanico, manifestazioni e comizi e dove nel 1912 sorgerà, sulle pendici del Colle Oppio, l'Educatorio Andrea Costa, si trasforma in una sorta di cittadella rossa tenuta sotto stretta sorveglianza dalla polizia. Questo libro ripercorre la storia dell'edificio, a partire dal "miracolo" che rende possibile, in appena quindici mesi, tradurre in realtà l'idea lanciata da Enrico Ferri nel comizio del 1° maggio 1905. Per circa vent'anni la Casa del Popolo è la casa comune di socialisti rivoluzionari e riformisti, anarchici, repubblicani, comunisti, il quartier generale di grandi agitazioni operaie e della prima resistenza al fascismo. Per impulso dell'Educatorio, dove sono attivi un doposcuola e un ricreatorio per fanciulli, si sviluppano varie iniziative come la Scuola socialista di cultura, l'Università proletaria, il Teatro del Popolo; si tengono conferenze, corsi di cultura generale e amministrazione, rappresentazioni teatrali, concerti e spettacoli. Nel 1926 con la confisca della Casa del Popolo ad opera del regime fascista inizia un'altra storia, le cui propaggini arrivano fino a oggi. Presentazione di Claudio Di Berardino e Mario Guerci.
Una questione capitale. Di Vittorio in Campidoglio 1952-1957
Ilaria Romeo, Giuseppe Sircana
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 134
Il profilarsi di un'alleanza clerico-fascista alle elezioni comunali di Roma del 1952, la cosiddetta operazione Sturzo, è all'origine della candidatura di Giuseppe Di Vittorio nella Lista cittadina promossa da Francesco Saverio Nitti, che risulterà la più votata. Grazie al meccanismo degli apparentamenti la maggioranza dei seggi va tuttavia al blocco centrista voluto da De Gasperi. Di Vittorio ottiene il maggior numero di preferenze, che onorerà con un'assidua presenza in Campidoglio sempre attenta e partecipe dei problemi cittadini. La prima parte del volume ricostruisce il percorso politico che porta alla formazione della lista unitaria di sinistra, l'accesa campagna elettorale e la controversa ricandidatura del leader della Cgil alle comunali del 1956, causa di un forte attrito con i vertici del Pci. La seconda parte approfondisce l'attività consiliare di Di Vittorio e il suo intenso rapporto con la città e con il mondo del lavoro romano. Presentazione di Walter Veltroni. Introduzione di Adolfo Pepe.
La storia rincorsa. Lavoro e libertà dalla fine dell'Ottocento a oggi
Giuseppe Sircana
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 184
La festa ribelle. Storia e storie del Primo maggio
Giuseppe Sircana
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 163
Il congresso della Seconda Internazionale, riunito a Parigi nel luglio 1889, chiamò i lavoratori di tutto il mondo a manifestare simultaneamente per la riduzione della giornata lavorativa a otto ore. La grande mobilitazione planetaria, fissata per 1° maggio 1890, ebbe una straordinaria riuscita. Così, quello che era stato concepito come un evento unico e irripetibile divenne un appuntamento da rinnovare ogni anno. Iniziava la tradizione del Primo maggio, 130 anni di storia, ripercorsi con linguaggio chiaro ed essenziale in questo libro, che attinge a una documentazione anche inedita e valorizza testimonianze, cronache, episodi poco conosciuti. Si va dai turbolenti comizi anarchici di fine Ottocento alle infervorate piazze del «biennio rosso», prima che la festa ribelle fosse soppressa dal fascismo. Il Primo maggio tornò a celebrarsi nel 1945, a pochi giorni dalla Liberazione e l'anno seguente diede un forte impulso alla campagna per l'avvento della Repubblica. Nel 1947 fu scritta la pagina più sanguinosa: la strage di Portella della Ginestra. Poi la scissione sindacale, le dure contrapposizioni della guerra fredda, la lenta e difficile ripresa del discorso unitario, i cortei di fine anni Sessanta con operai e studenti «uniti nella lotta». Con le trasformazioni sociali, il mutamento delle abitudini e delle mentalità il Primo maggio ha perso molti dei suoi caratteri identitari, ma è riuscito a trovare altre e forti ragioni, sperimentando forme e linguaggi inediti, per affermare il valore del lavoro nel nuovo millennio.
Un giorno e una vita. Roma 6 luglio 1960
Giuseppe Sircana
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 130
Il 6 luglio 1960 a Porta San Paolo, luogo-simbolo della Resistenza romana, una manifestazione antifascista contro il governo Tambroni venne dispersa dalle violente cariche della polizia e, per la prima volta in epoca repubblicana, dei carabinieri a cavallo. Questo libro propone una puntuale ricostruzione dei fatti, una ricca selezione di immagini e documenti, ma soprattutto le testimonianze di chi c'era, come i "ragazzi con la maglietta a strisce", che si affacciarono allora alla ribalta politica e sociale. Il ricordo di una giornata particolare diventa lo spunto per un viaggio nella memoria, il racconto appassionato e intenso di vite vissute nel segno della militanza.
A partire dall'Apollon. Testimonianze e riflessioni su cultura, cinema e mondo del lavoro a quarant'anni dall'autunno caldo
Giuseppe Sircana
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 112
Il mio viaggio fortunoso. Claudio Cianca si racconta
Giuseppe Sircana
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 120
Roma in piazza. Lavoro, sindacato, politica
Giuseppe Sircana
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 128
"Lavoratori, oggi in questa piazza, circondati dalle baionette del dispotismo, ci siamo riuniti per proclamare insieme ai nostri fratelli del mondo intero la rivendicazione dei nostri diritti, l'emancipazione del lavoro". Le parole di Amilcare Cipriani al comizio del 1° Maggio 1891 in piazza Santa Croce in Gerusalemme precedono i sanguinosi disordini che pongono fine alla fase spontaneista del movimento operaio romano. Con più consapevolezza e organizzazione i lavoratori e i cittadini della capitale continueranno a "scendere in piazza" per la libertà, i diritti, la democrazia e la pace. La piazza come luogo fisico, ma soprattutto come espressione figurata della partecipazione civile, delle lotte sociali e politiche, è al centro di questo libro che ricostruisce alcuni dei momenti più significativi della Roma del lavoro: dall'insediamento dei ministeri alle prime associazioni operaie, dalla nascita della Camera del lavoro all'occupazione delle fabbriche, dalla lotta antifascista alla ripresa della libera attività sindacale. Una ricostruzione vivace e rigorosa per riflettere sul passato e sul senso profondo di un'identità collettiva.