Libri di Giuseppe Perrotta
Sanità e politica. Il Covid-19: l'ultima goccia
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 310
Sanità e politica, un libro-testimonianza sul rapporto tra sanità e politica, scritto da un chirurgo che ha osservato e vissuto le conseguenze di questo rapporto da oltre 50 anni. Un libro che riporta le osservazioni di tanta stampa su questo morboso rapporto che ha causato, soprattutto in Calabria, un debito sanitario alle stelle, carenza di personale e di posti letto, elevata migrazione sanitaria, sofferenza della medicina territoriale, incompleta riorganizzazione ospedaliera, precarietà della emergenza-urgenza ecc. Tante carenze note, ma emerse tragicamente con il Covid-19, l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso rimarcando anche l'eroica capacità di lavoro di tanti sanitari, ospedalieri e territoriali, pure in situazioni drammatiche. Un libro che descrive le cause del commissariamento della sanità regionale, l'inconcludente azione dei Commissari, lo stato della sanità calabrese all'arrivo del Covid-19 e la risposta della politica e della sanità nei primi due anni di pandemia. Un libro che dimostra la necessità di una nuova sanità per tutti: una sanità libera dall'abbraccio della politica, con suggerimenti per dare risposte più giuste all'uomo che soffre.
Psicoanalisi del sollievo
Giuseppe Perrotta
Libro: Libro in brossura
editore: Graus Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 74
Sentire e sentirsi tra ricordi o immagini mai vissute. Scoprire e riscoprirsi nei lunghi sospiri tra una pausa e il punto e a capo. Perdere e perdersi tra i versi che danno voce a pensieri mai detti né conosciuti. Un viaggio alla scoperta di se stessi; un percorso introspettivo e coraggioso che impone sentieri interminabili e tortuosi che non lasciano spazio a scorciatoie. Strade senza uscita d’emergenza, strade senza certezza né fine. E quando pensi di essere arrivato al capolinea pronto ad abbracciare il risultato della tua lunga ricerca, è lì che ricomincia la fatica, ed ogni volta, ad ogni passo, sprofondi e rinasci. Il paradosso dell’Io nascosto tra questi versi si insinua tra le sensazioni di vuoto, libertà, morte e rinascita. Sembra nulla, ma nulla è come sembra. C’è morte nell’essere vivi e vita nell’essere morti. Una raccolta di frammenti, di contrasti, incertezze e rimorsi di un’anima tormentata da se stessa, che si spoglia e mette a nudo la sua essenza. Abbandonare o abbandonarsi: questo il primo passo alla scoperta di se stessi.
La Badia di Paola di S. Maria di Valle Josaphat
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 128
L'opera La Badia di Paola di S. Maria di Valle Josaphat - Storie di cavalieri, di monaci e di pellegrini nel basso Medioevo descrive la microstoria di un complesso monumentale millenario della Città di Paola, inserita nella grande storia della Terra Santa dopo l'anno mille. Una storia ch'ebbe, come epicentro, Gerusalemme e che narra di pellegrini, di cavalieri e di ordini monastici e/o cavallereschi. Una storia che parla dei Cavalieri di S. Giovanni, dei Cavalieri Teutonici, dei Cavalieri del S. Sepolcro, dei Templari e dell'Ordine di S. Maria di Valle Josaphat, fondato da Goffredo di Buglione nel 1099. Benché ai più sconosciuto, l'Ordine di S. Maria di Valle Josaphat, per alcuni l'anello di unione tra gli ordini monastici e i Cavalieri del Tempio, fu molto importante ed ebbe, come Casa Madre dapprima Gerusalemme, poi Messina, S. Giovanni d'Acri, ancora Messina e, infine, Paola - Città natale di S. Francesco - nella prestigiosa Badia, di cui si descrive la storia e, riccamente illustrata, l'architettura. Badia, per circa due secoli, fu sede dell'Abate generale dell'Ordine e, tra l'altro, ospitò anche il leggendario Riccardo Cuor di Leone la notte del 19 settembre 1190.
l'ultimo dei dinosauri. La mia chirurgia
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 178
Cinquanta anni di laurea. Oltre cinquanta anni di Chirurgia generale: dalla formazione unversitaria alla maturità. Dalla Clinica chirurgica di Roma alla autonomia chirurgica in ospedali periferici della periferia del Paese, e sempre con spirito da sauro inculcatogli da un grande sauro, da Stefanini, grande nel tempo e nello spazio, di cui si ricordano pensiero, tecniche, aneddoti, espressioni e avvenimenti vari non ufficiali e inediti. Un libro che analizza i mutamenti della chirurgia generale dall'epoca dei grandi sauri, capaci di intervenire su tutto con perizia e con coraggio, a quella odierna caratterizzata da ultra-specializzazione e dalla pratica della medicina difensiva. Ha scritto Massimo Martelli che nell'epoca attuale l'Autore «può sentirsi, come lui stesso si definisce: "L'ultimo dei dinosauri"»: un sauro con la speranza che, al risveglio da questo tempo, quello spirito risorga a vantaggio della chirurgia e della umanità sofferente. I dinosauri non si sono estinti, infatti: sopravvivono nelle testimonianze e nello spirito, non solo dei loro sempre più sparuti allievi, ma anche nel pensiero di tanti giovani chirurghi, mortificati da una drammatica politica sanitaria.
Il grande inferno bianco. Lettere dal Don di Nicolino Perrotta, S. Tenente medico dei Granatieri di Sardegna con l'ARMIR in Russia
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 312
Una microstoria nella storia: la storia di un Sotto-Tenente medico dei Granatieri di Sardegna, Nicolino Perrotta, con l'Armata Italiana in Russia nella grande storia della Seconda Guerra mondiale. Una microstoria di dedizione alla Patria, alla famiglia e alla professione medica, con pagine esaltanti di Medicina, e sempre nel più completo abbandono nella Provvidenza divina. Una microstoria che si intreccia con tante altre microstorie tra cui quella del S.Ten. dei Granatieri Gianfranco Chiti, divenuto poi Generale e poi sacerdote, con causa di beatificazione in atto, e perciò detto anche il "granatiere di Dio". Il rinvenimento casuale di 148 scritti di Nicolino Perrotta, inviati dal fronte orientale del Don alla madre in sei mesi, ha permesso la ricostruzione della microstoria de "Il grande inferno bianco", una microstoria da far conoscere a tutti ma, soprattutto, ai giovani perché, nonostante l'esempio negativo di tanti sciacalli della vita, conservino sempre la loro giovinezza di spirito per un mondo migliore. Il libro, sotto il profilo documentale, è corredato di oltre 100 immagini (cartoline, lettere, telegrammi, foto e documenti vari), la maggior parte delle quali a colori.
Vivere sotto il segno del cancro
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 154
"Vivere sotto il segno del cancro" è la narrazione di pochi mesi di vita, i primi e i più drammatici di un uomo che, all'improvviso, scopre di avere un cancro. Una vita segnata dal cancro diventa la storia. È una cronaca puntuale di eventi e sensazioni reali, però, non di un malato ignaro, ma di un malato "esperto": un malato più consapevole, un malato più critico, un chirurgo che proprio quel "brutto male" conosce da oltre 40 anni e che ha sempre avversato tutto ciò che non fosse Medicina basata sulla evidenza. È una critica alla politica per tutto ciò che si poteva fare e non si è fatto, soprattutto nel Sud e in Calabria, in quella parte d'Italia che, anche per quanto concerne l'oncologia, è spaccata dal resto del Paese... E la gente, perciò, parte. E l'autore anche. È un libro che si rivolge ai medici, a tutti coloro che si prendono cura del malato oncologico, ai familiari, ai malati e a chi è in buona salute, con norme e suggerimenti per tutti.
La chiesa di Sotterra
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 120
La chiesa di Sotterra a Paola, tra i primi 100 beni al mondo da recuperare (World Monuments Fund, 2009), è definibile la chiesa dei misteri: non si conosce l'epoca della costruzione, la datazione e gli autori degli affreschi, la data dell'interramento, che l'ha resa completamente sotterranea, e altro. Tra le certezze, invece, lo stato di deterioramento di preziosi affreschi a carattere religioso (IX-XIV sec.), tra i più antichi della Calabria. L'autore inquadra la microstoria della chiesa di Sotterra in quella della città di Paola, del Meridione d'Italia e del monachesimo in Calabria nell'età di mezzo, età in cui ha vissuto la chiesa di Sotterra, ch'è poi letteralmente scomparsa nel corso dell'era moderna. Della chiesa, attraverso un'ampia documentazione fotografica, si mostrano l'architettura, la pavimentazione e gli affreschi: tutto ciò ch'è ben visibile di bello e di degradato. E si illustra la bellezza del poco visibile: i tanti graffiti mai descritti dei pellegrini che secoli addietro hanno voluto lasciare traccia del loro passaggio. Si espone, infine, il Progetto Sotterra del Rotary Club Paola-MTC, finalizzato a una maggiore conoscenza e a una maggiore difesa della chiesa, perché questo prezioso monumento venga recuperato e diventi patrimonio fruibile dall'umanità intera.
Viaggio nella costellazione del cancro
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 120
La parola "cancro" è un termine polisemico, usato in svariati contesti, con significati ora interessanti e armoniosi e ora tristi e orribili: una costellazione di significati disparati e ambivalenti: ora astri luminosi, ora nebulose, ora stelle cadenti o buchi neri. Questo scritto è un viaggio nella costellazione della parola "cancro", termine e rappresentazione solida di esso che l'autore, da chirurgo, ha visto e toccato migliaia di volte, ma di cui conosceva soltanto i lati oscuri. Con il suo cancro ha constatato, invece, che questa malattia è carica anche di significati positivi come la costellazione del Cancro e il segno del Cancro. Non solo buchi neri e avversità ma anche astri luminosi, sotto il profilo sociale, professionale e religioso, e in ogni fase, sia diagnostica, sia terapeutica sia nella successiva vita di malato oncologico; e bisogna solo saperli vedere. Il termine "cancro" trova un uso proprio solo in Astronomia, in Astrologia e in Medicina, discipline in cui è ricco di significati positivi e su cui si sofferma l'autore che, invece, non scrive singoli capitoli sulla parola "cancro" usata come metafora del male: il "cancro della politica", il "cancro del malaffare", il "cancro della mafia" ecc., espressioni in cui la parola "cancro" ha solo negatività nefande, che l'autore sottolinea diffusamente, poiché condizionano in peggio la vita di ogni uomo, e anche dell'uomo malato di cancro.
Il ponte. Cronaca di un giorno di grazia
Giuseppe Perrotta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 108
"Il ponte" non è un romanzo né un saggio, ma il ricordo di una pagina di storia familiare e cittadina. È la cronaca puntuale di una giornata di grazia, come indicata dal sottotitolo, nella quale si è voluto ricordare, intitolando con il suo nome un ponte di Paola, la figura e l'opera di Nicolino Perrotta. Fu egli medico e umanista, come nella targa in copertina e sul ponte, ma anche cristiano, combattente, marito e padre amoroso. Perché proprio quel ponte porta ora il nome di Nicolino Perrotta? Una lunga premessa, con ricordi biografi ci dell'Autore, ne illustra le motivazioni riportando la memoria di tempi remoti in cui costumi più semplici si accompagnavano a una felicità più autentica. Il ricordo di Nicolino Perrotta, gentiluomo di altri tempi, fa parte ora della memoria collettiva della città di Paola e secondo lo stile dell'uomo ricordato. Un uomo che non amava far parlare di sé, un uomo che entrava sempre in punta di piedi, ovunque si recasse. E così è entrato nella toponomastica cittadina, in punta di piedi, quasi in silenzio, senza arrecare fastidio alcuno, senza modificare un solo dato anagrafi co di un solo cittadino. Il ponte e il Ponte "Nicolino Perrotta - Medico e Umanista" ricorderanno alle future generazioni un grande esempio di vita, ricorderanno un Uomo dai valori semplici, ma eterni e incrollabili, sempre conservati con gelosia e difesi con speranza e coraggio e, come ha scritto Gianbattista Vico, "la speranza e il coraggio di pochi lasciano tracce indelebili".
Il nostro viaggio
Giuseppe Perrotta, Rita Pujia
Libro: Copertina morbida
editore: Kairòs
anno edizione: 2010
pagine: 112
Una coppia non più giovane si ritrova a fare il punto sulla propria vita e, da lì, sull'intero genere umano. Ha così inizio un viaggio in bilico fra sogno e magia attraverso le diverse epoche storiche che hanno visto Procida e dintorni protagonista: sotto la guida di un buffo folletto che si fa chiamare 'o monaciello i due si troveranno così faccia a faccia con Antichi Greci, Romani, Borboni, e persino coi cromosomi degli abitanti dell'isola. Fino al ritorno fra le mura domestiche, dove la fantasia, filo conduttore dell'intero romanzo, permetterà loro altri eccezionali incontri: perché, come dice o monaciello "Che jate truvanno, si nun avìte nu poco 'e fantasia?".
Giubileo 2050. Una storia speriamo inventata
Giuseppe Perrotta
Libro: Copertina morbida
editore: Kairòs
anno edizione: 2009
pagine: 160
Siamo nell'anno 2050. Nell'Italia di un nuovo passato, che sembra provenire dalle antiche repubbliche rinascimentali. Luci e ombre. Il rapimento del Papa mette in moto un rocambolesco meccanismo di intrighi. Servizi segreti, sette, strane e ambigue figure di intermediari, popolano un mondo spietato e senza scrupoli. Il futuro sembra essere la fotocopia peggiorata di un film già visto.
Il grande inferno bianco. Lettere dal Don di Nicolino Perrotta, S. Tenente medico dei Granatieri di Sardegna con l'ARMIR in Russia
Giuseppe Perrotta
Libro: Copertina morbida
editore: Falco Editore
anno edizione: 2016
pagine: 312
"La scoperta di 148 scritti di mio padre dalla Russia, in oltre sei mesi di permanenza sul Fronte orientale, mi ha riportato indietro nei ricordi, con la conferma di quanto Papà sia stato un uomo forte, ricco di una fede granitica in Dio e sacerdote della sua professione medica anche sul teatro orribile di quella guerra. 'Il grande inferno bianco' è la microstoria di un S. Tenente medico dei Granatieri di Sardegna con l'ARMIR in Russia, che è parte della Storia. Come tante altre microstorie, tra cui quella di Gianfranco Maria Chiti, fraterno amico di mio Padre, cui è dedicato un capitolo del libro con la pubblicazione anche di alcune sue lettere. Entrambi furono Uomini di Fede, che permise loro di cogliere ogni giorno il fiore raro del senso del dovere pure sul baratro di quella tragica storia di guerra. Che tempi diversi quelli de 'Il grande inferno bianco' da quelli odierni! Lì, allora, nel gelo della bianca steppa sconfinata, e tra gli orrori di una lotta immane, tanti episodi di cosiddetti nemici che operavano a mutuo soccorso. Oggi, che potremmo vivere nella pace, tante storie di amici che si uccidono."